Nokia 5.4 è uno smartphone che punta a tutti gli effetti alla “pancia” del mercato della telefonia mobile, cercando di soddisfare le esigenze degli utenti che vogliono spendere il meno possibile, godendo complessivamente di discrete prestazioni generali. In vendita ad un prezzo base di 190 euro, presenta qualche piccola peculiarità in grado forse di distinguerlo dalla massa.
Esteticamente il prodotto raggiunge dimensioni nella media, in particolare parliamo di 160,97 x 75,99 x 8,7 millimetri di spessore, con un peso che si aggira attorno ai 181 grammi. E’ leggermente più leggero degli altri, il che facilita sicuramente l’utilizzo in mobilità, o la portabilità ad esempio nella tasca dei pantaloni. La back cover è in plastica lucida 3D, quindi con una leggera curvatura, ed una trama elegante; data la propria natura, tende a sporcarsi facilmente, trattenendo le impronte con una semplicità disarmante. Il modulo delle fotocamere, disposte in cerchio, è fin troppo in rilievo rispetto alla back cover, in questo modo quando posizionato sul piano di lavoro “ballerà” più del previsto.
Sui bordi troviamo tutta la connettività, in particolare sul lato sinistro spicca il tasto fisico per l’assistente Google, superiormente il jack da 3,5mm, sul destro i soliti pulsanti relativi a volume/accensione, per finire con la USB type-C 2.0 e l’altoparlante nell’inferiore.
Il display è un ampio IPS LCD da 6,39 pollici di diagonale, con risoluzione HD+ (720 x 1560 pixel), 269 ppi, frequenza di aggiornamento a 60 Hz e rapporto d’aspetto 19.5:9. Le cornici sono abbastanza marcate, sopratutto sui bordi laterali, il foro della camera anteriore è relativamente ridotto, mentre non presenta curvature di alcun tipo. La qualità è inferiore alle aspettative, la gamma dinamica risulta essere limitata i dettagli non sono elevati, i colori tendono al freddo (restituendo una luce “bluastra”), e manca la nitidezza. Apprezziamo la luminosità massima, più che sufficiente per un utilizzo sotto la luce solare diretta.
Il processore è il Qualcomm Snapdragon 662, un octa-core a 2GHz di frequenza di clock, con processo produttivo a 11 nanometri, accoppiato con la GPU Adreno 610. La configurazione di base prevede 4GB di RAM e 64GB di memoria interna (espandibile), per un utilizzo complessivamente sufficiente, in linea con la fascia di prezzo di posizionamento. E’ leggermente “compassato” nell’apertura delle applicazioni, forse a causa dei “soli” 4GB di RAM, potrete giocare con quasi tutti i titoli del play store, naturalmente con lag e rinunce in termini di dettaglio generale. Per il resto, restituisce un’esperienza d’attesa, ma abbastanza soddisfacente.
Il Nokia 5.4 non presenta certificazione di impermeabilità, ma è uno smartphone dual SIM, con il carrellino che integra 3 slot differenti. Nello stesso momento si potranno installare due SIM, con l’aggiunta dell’espansione di memoria. La connettività è rappresentata da bluetooth 4.2, WiFi 802.11 b/g/n monobanda, GPS con Glonass, chip NFC e 4G fino ad un massimo di 150Mbps in download.
Lo sblocco può avvenire in due modi, sfruttando il sensore per le impronte digitali incastonato nella scocca posteriore, oppure il riconoscimento del viso 2D, sfruttando la camera secondaria. Quest’ultimo è davvero molto lento, richiede fino a 3 secondi prima che possa riconoscere il vostro viso; in antitesi, l’utilizzo del sensore posteriore è più che soddisfacente, in termini di sicurezza e rapidità di sblocco.
L’audio sul Nokia 5.4 è mono ed è spaziale Ozo, anche se viene utilizzato solamente lo speaker inferiore. Il volume massimo è abbastanza elevato, in termini di dettaglio, nitidezza e rispetto delle frequenze, è in linea con la fascia di prezzo di posizionamento.
Il comparto fotografico del Nokia 5.4 è rappresentato da 4 sensori, suddivisi in un principale da 48 megapixel con apertura F1.8, un grandangolare da 5 megapixel, un sensore di profondità da 2 megapixel ed un macro da 2 megapixel. Gli ultimi due, come al solito, sono risultati essere quasi completamente inutili, nell’utilizzo quotidiano.
Le immagini sono realizzate al massimo a 4000 x 3000 pixel, all’aperto la gamma dinamica si è dimostrata essere abbastanza limitata, i colori sono sottotono e più spenti del normale, in quanto mancano di dettaglio e di nitidezza generale. Nonostante tutto, li possiamo ritenere in linea con la fascia di prezzo di posizionamento; molto buone le macro, anche senza utilizzare il sensore dedicato.
Nel momento in cui la luminosità cala, il rumore si vede quasi subito, abbiamo notato un forte rischio di realizzare foto mosse, e per il resto i colori sono sempre “spenti”, la nitidezza è complessivamente discreta, come anche il dettaglio generale.
E’ presente la modalità notturna, lo scatto base è molto buio, nel momento in cui la attiviamo, riesce ad illuminare di molto la scena, perdendo però in dettaglio e mostrando molto rumore. La resa è migliore di altri modelli della stessa fascia di prezzo.
I video sono registrati al massimo in FullHD a 60fps, la qualità generale non si discosta da tutto quanto vi abbiamo appena raccontato. La stabilizzazione è completamente elettronica, anche se in grado di raggiungere un livello superiore rispetto alla concorrenza. I filmati registrati a mano libera saranno “tremolanti”, però si potranno ottenere discreti risultati, anche senza avere la “mano” particolarmente allenata. L’autofocus è al contrario molto inferiore, è risultato essere troppo nervoso, ha avuto grandi difficoltà a mettere a fuoco il soggetto, sopratutto in condizioni di scarsa luminosità.
Anteriormente è stato posizionato un sensore da 16 megapixel con apertura F2.0, la sua qualità è complessivamente sufficiente, riesce a raggiungere un buon dettaglio sul volto del soggetto inquadrato, sebbene i colori siano sempre spenti, come anche la gamma dinamica. La nitidezza è migliore dei sensori posteriori, con un buonissimo effetto bokeh.
Il sistema operativo è Android 10, con patch aggiornate a Marzo 2021, ed adesione al programma Android One (in questo modo avrete 2 anni di aggiornamenti garantiti e patch sempre recentissime). L’esperienza è la classica di Android Stock, senza nessuna personalizzazione particolare implementata da Nokia, il sistema è fluido, esente da lag o rallentamenti.
La batteria è un componente da 4000mAh, con ricarica a 10 watt, senza il supporto alla ricarica wireless o inversa. A dispetto di quanto si potrebbe pensare, la durata è superiore alla media (che ricordiamo essere di 3 ore e 30 minuti/ 4 ore di display attivo). Nelle settimane di prova abbiamo difatti totalizzato 6 ore e 55 minuti con l’8% di carica residua, o anche 5 ore e 16 minuti con il 9% di carica, non è un battery phone, ma ci si avvicina davvero molto.
In conclusione il Nokia 5.4 è uno smartphone che non si distingue dai tantissimi dispositivi appartenenti alla fascia di prezzo sotto i 200 euro, i suoi pregi sono rappresentati dall’ottima batteria, dall’adesione ad Android One ed un processore complessivamente soddisfacente. Gli handicap, invece, passano per un comparto fotografico, sopratutto per quanto riguarda la registrazione video, non all’altezza della concorrenza.
Tutte le altre considerazioni sono raccolte nella nostra videorecensione, con i punteggi riassuntivi.
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