Nokia G50 è uno smartphone che propone all’utente dimensioni generose, prestazioni discrete ed una autonomia superiore alla media, tutto in un prezzo che si aggira attorno ai 250 euro. Un prodotto relativamente economico e soddisfacente sotto diversi aspetti, scopriamolo assieme nella nostra recensione.
L’intera scocca è realizzata in plastica, non appare essere troppo rigida, sebbene i materiali utilizzati siano di discreta qualità (non abbiamo notato scricchiolii particolari) e lo smartphone non sia impermeabile. Le dimensioni sono generose, non pensate di utilizzare il Nokia G50 con una sola mano, infatti raggiunge 173,83 x 77,68 x 8,85 millimetri di spessore, con un peso di ben 220 grammi; se posizionato nella tasca dei pantaloni si farà irrimediabilmente sentire.
La back cover è in plastica opaca con colorazioni abbastanza eleganti, trattiene molto poco le impronte, ed il modulo delle camere (a forma circolare) non è troppo in rilievo rispetto alla scocca. Di conseguenza, essendo comunque molto ampio, se posizionato su un piano di lavoro non ballerà così tanto.
Sui bordi troviamo tutta la connettività del caso, con la presenza sul sinistro del tasto fisico per accedere all’assistente Google; le restanti disposizioni sono le classiche, superiormente abbiamo il jack da 3,5mm, sul destro i tasti del volume e di accensione/spegnimento, per finire con inferiormente la USB type-C 2.0 e l’altoparlante fisico.
Anteriormente è stato posizionato un ampio pannello IPS LCD da 6,82 pollici, con risoluzione HD+, 212 ppi e notch a goccia. Il refresh rate purtroppo si ferma a soli 60Hz, un handicap importante in termini di fluidità, se confrontato con gli innumerevoli altri smartphone della stessa fascia, in grado di fornire 90 o 120Hz. I colori sono abbastanza rispettati, grazie al supporto al 70% dell’NTSC, sebbene la gamma risulti essere ridotta e fin troppo limitata. Il dettaglio e la nitidezza non sono di livello altissimo, nell’utilizzo quotidiano non abbiamo notato difficoltà o handicap particolari, è solamente un pannello poco preciso e con colori tendenti al bluastro.
Il processore è il Qualcomm Snapdragon 480, un octa-core con frequenza di clock a 2,04GHz e processo produttivo a 8 nanometri, accoppiato con la GPU Adreno 619. La configurazione di base prevede 4GB di RAM e 64/128GB di memoria interna, espandibili tramite microSD fino al massimo a 512GB. Le prestazioni sono perfettamente in linea con la fascia di prezzo di posizionamento, l’apertura delle applicazioni richiede un secondo in più del solito, tuttavia l’esecuzione e la fruizione delle stesse non porta a rallentamenti o difficoltà particolari. Il Nokia G50 non si scalda nella parte posteriore, mentre il gaming deve essere limitato solamente ai giochi molto semplici.
Lo sblocco del terminale può avvenire sfruttando il sensore per le impronte digitali incastonato nel tasto di accensione/spegnimento, oppure il riconoscimento del viso 2D. In entrambi i casi abbiamo registrato una discreta velocità di sblocco, segnalando un ottimo responso dal sensore fisico. Nel complesso siamo più che soddisfatti dei risultati raggiunti.
Il carrellino delle SIM integra 2 slot, sarà possibile utilizzare il Nokia G50 alla pari di un dual SIM o espandere la memoria interna tramite microSD (non in contemporanea). La connettività è rappresentata dal 5G, bluetooth 5.0, WiFi 802.11 ax-ready, NFC, GPS e jack da 3,5 millimetri.
L’audio è mono, viene sfruttato solamente lo speaker posizionato nella parte inferiore; il volume massimo è sufficiente per un ambiente da 20 metri quadrati circa, la qualità generale è in linea con la fascia di prezzo. I bassi sono praticamente assenti, mentre gli alti sono leggermente distorti, sopratutto i picchi sonori.
Il comparto fotografico è composto da 3 sensori differenti, suddivisi in un principale da 48 megapixel con apertura F1.8, un ultragrandangolare da 5 megapixel ed un bokeh (o di profondità) da 2 megapixel. Quest’ultimo è inutilizzato nella maggior parte degli scatti, o meglio non riesce ad incidere quanto vorrebbe.
In condizioni di forte luminosità le immagini sono discrete, presentano colori abbastanza precisi e con una gamma dinamica sufficiente, una buona gestione delle forti luci, il bilanciamento del bianco è corretto, come anche il contrasto e la saturazione. Ciò che manca è il dettaglio, sebbene siano abbastanza nitide, notiamo una carenza in termini di definizione e precisione.
Questo aspetto viene rimarcato negli scatti con scarsa luminosità, nei quali il rumore si vede molto presto ed il rischio di effettuare micro-mossi è reale, data l’assenza dello stabilizzatore ottico integrato. Il bilanciamento del bianco è perfetto, alla pari di saturazione e contrasto. Buona la nitidezza generale, manca come dicevamo leggermente il dettaglio.
E’ presente la modalità notturna, di base le immagini sono abbastanza buie, sebbene presentino un eccellente dettaglio e nitidezza generale; attivandola si illumina di molto la scena, rischiando però di snaturarla, infatti si notano più dettagli, incrementando però il rumore digitale. Il consiglio è di utilizzarla solo in casi estremi.
I video vengono realizzati al massimo in FullHD a 30fps, presentano qualità in linea con tutto quanto vi abbiamo appena raccontato. L’autofocus si è comportato alla perfezione in ogni condizione di luce, non ha mai scattato o faticato a mettere a fuoco i soggetti. La stabilizzazione è completamente digitale, ed a conti fatti poteva essere migliore, poiché è complesso pensare di registrare un video camminando o anche semplicemente effettuando pan a mano libera.
Anteriormente è stato posizionato un sensore da 8 megapixel con apertura F1.8; gli scatti sono complessivamente buoni, sia a favore di luce che controluce, riuscendo a gestire alla perfezione le forti sorgenti luminose. Discreti il dettaglio e la nitidezza, la gamma dinamica è sempre limitata, lo scontornamento del soggetto negli effetti bokeh avviene correttamente, sebbene tenda a schiacciare leggermente l’inquadrato.
Il sistema operativo è Android 11, e aderendo al programma Android One assicura aggiornamenti software e di patch di sicurezza per i prossimi anni (2 anni per il SO, 3 per le patch); in parallelo, la versione installata è la stock Android, senza alcun tipo di personalizzazione o di interfacce particolari, al momento della recensione montava le patch del 5 ottobre 2021. La fluidità del sistema è ottima, non presenta lag o rallentamenti particolari; la scelta di non montare launcher di terze parti snellisce chiaramente il tutto, rendendolo più leggero e fluido. Sono presenti tutte le applicazioni di Google e le gestures, con i pregi/difetti caratteristici di Android stock.
La batteria è un componente da ben 5000mAh, che non supporta ricarica wireless o inversa, ma la rapida a 18 watt. Considerata una media di 3 ore e 30 minuti/ 4 ore di display attivo, con il Nokia G50 siamo riusciti a raggiungere e superare abbondantemente le 6 ore, toccando anche le 8 ore, un risultato che lo proietta di diritto nell’Olimpo dei battery phone.
In conclusione il Nokia G50 è uno smartphone con il quale bisogna scendere a compromessi, sebbene complessivamente presenti prestazioni sufficienti per la fascia di prezzo, ampie dimensioni, connettività 5G e NFC, ed una batteria che superi di gran lunga la maggior parte dei contendenti. Dall’altro lato della medaglia troviamo un display non soddisfacente al 100%, sopratutto in termini di definizione e nitidezza, ed un comparto grafico che poteva essere migliore, data la grande esperienza di Nokia/HMD maturata nel corso degli anni.
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