One by Wacom è la tavoletta grafica entry level, la più economica delle proposte di Wacom, azienda storica e leader del settore, in vendita ad un prezzo complessivo che non supera i 50 euro (penna inclusa).
Il prodotto viene commercializzato in due varianti, differenti solamente per le dimensioni dell’area attiva e della tavoletta in sè, definita small e medium. La nostra prova si è articolata sul modello Medium, in grado di raggiunge 277 x 189 x 8,7 millimetri, con un peso complessivo di soli 432 grammi.
E’ sicuramente meno portabile del modello small, ma allo stesso tempo convince con uno spessore ridottissimo, che ne facilita il posizionamento ad esempio in uno zaino, ed una leggerezza invitante. Realizzata quasi interamente in plastica, presenta una colorazione rossa sulla parte posteriore, ed un frontale interamente nero. L’area attiva è pari a 216 x 135 millimetri, con tanti piccoli punti grigi atti a permettere l’identificazione della posizione sul foglio virtuale. La superficie è liscia, è presente un piccolo scalino che la separa dalla cornice vera e propria, non è troppo marcato, di conseguenza non lo rende fastidioso.
A certificare il corretto collegamento troviamo un singolo LED bianco anteriore, non sono presenti pulsanti fisici di alcun tipo, se non la porta microUSB sul lato sinistro per il collegamento al computer. Il cavo non arreca fastidio nemmeno ai mancini, essendo posizionato molto lontano dall’area di scrittura. I piedini gommati, posti nella back cover, sono ideali per qualsiasi superficie, evitano lo scivolamento, permettendo al prodotto di aderire alla perfezione. I materiali paiono buoni, non lasciatevi ingannare dalla sua estrema leggerezza, è un prodotto che sembra essere pronto a durare nel tempo (non abbiamo sentito scricchiolii di alcun tipo).
In confezione non troviamo troppi cavi, solamente il microUSB per il collegamento al PC, con la penna sensibile alla pressione, ma sopratutto priva di batteria. Un plus non da poco che non richiede una ricarica, senza autonomia residua; è una penna con 2048 livelli di pressione, di dimensioni in linea con un prodotto dello stesso tipo, raggiunge infatti 138,8 x 11,5 millimetri, con un peso di 10 grammi circa. La risoluzione delle coordinate è di 100 linee per millimetro, con una accuratezza di 0,5 millimetri circa, per finire con la velocità di 133 pps.
Sulla sua superficie sono posti due pulsanti non personalizzabili, uno viene utilizzato solamente in software compatibili, e permette ad esempio l’apertura di pannelli o schede, mentre l’altro è il più comodo in quanto permette di scrivere senza appoggiare la penna sulla superficie. Realizzata interamente in plastica, è di buona qualità generale, forse solamente i pulsanti non sono bellissimi al tatto, ma sono comunque dettagli trascurabili.
La One by Wacom è compatibile con qualsiasi computer in commercio, non sono necessari driver (vengono scaricati in automatico) o software particolari, basta collegare fisicamente il prodotto tramite la porta microUSB ed in pochi secondi verrà riconosciuto dal sistema. L’input lag è buono, abbiamo testato la tavoletta con due notebook differenti (uno di fascia alta ed uno più economico), senza notare differenze particolari nel ritardo della visualizzazione dell’input stesso (latenza minima, quasi invisibile ad occhio nudo).
La stilo scivola bene sulla superficie, i livelli di pressione sono regolati molto bene, permettendo all’utente di aggiungere linee più marcate di altre, non perdendo mai un colpo. Ottima anche l’ergonomia, si tiene bene in mano, senza lasciare alcun segno, pensando ad un utilizzo prolungato nel tempo (adatta anche per i mancini, come il sottoscritto).
La tavoletta non è adatta solamente agli utenti che amano il disegno, è l’ideale compagna anche per la didattica a distanza, ad esempio sarà sufficiente aprire Google Keep per poter prendere i propri appunti a mano, oppure affidarsi a Google Jamboard. Una versatilità molto apprezzata e sicuramente notevole, che amplia il più possibile gli utilizzi.
In conclusione One by Wacom rappresenta il giusto compromesso per gli utenti che non vogliono spendere troppo, ed allo stesso tempo godere di un prodotto molto valido, seppur rinunciando a qualche funzionalità specifica. Il primo approccio potrebbe essere difficoltoso, sopratutto a causa della necessità di guardare lo schermo mentre si sta disegnando/scrivendo (e non il “foglio di carta” come tutti siamo abituati), avere una tavoletta con display, sarebbe sicuramente favorevole, ma questo richiederebbe una spesa aggiuntiva (come sulla Wacom One, recensita qui).
I punti di forza sono comunque legati al prezzo di vendita, alla compatibilità con tutti i sistemi operativi, alla vera esperienza d’uso, e sopratutto alla presenza in confezione di una penna dalle ottime prestazioni.
Dall’altro lato della medaglia troviamo forse i pulsanti della stilo non troppo gradevoli al tatto.
Dopo aver ridisegnato la sezione delle GIF e degli sticker per renderla più funzionale, WhatsApp continua a migliorarla portando in…
Un nuovo capitolo dell'eterna lotta tra l'uomo e le uova, o perlomeno della lotta per capire se fanno bene o…
Negli ultimi anni, l'intelligenza artificiale (IA) ha portato enormi progressi nella medicina e, in particolare, nella chirurgia assistita da robot.…
Il senso dell'olfatto negli esseri umani è una delle capacità sensoriali più complesse e affascinanti. Sebbene il nostro sistema olfattivo…
L'esercizio fisico è noto per i suoi benefici sul sistema nervoso centrale (SNC) e periferico (SNP), supportando la crescita e…
Le cellule gliali, che svolgono funzioni essenziali di supporto nel sistema nervoso centrale, sono oggi al centro di un crescente…