OnePlus 10 Pro porta l’eccellenza su un nuovo livello, senza stravolgere l’esperienza, o apportare modifiche sostanziali all’ottimo prodotto quale era OnePlus 9 Pro, riuscendo a sgrossare i difetti precedenti, e compiendo piccoli passi in avanti. Vediamolo da vicino nella nostra recensione completa.
Il design del prodotto è indiscutibilmente particolare e riconoscibile rispetto alla massa, dimensionalmente parlando lo possiamo considerare nella media, raggiungendo 163 x 73,9 x 8,55 millimetri di spessore, con un peso che non supera i 200 grammi. Il grip è molto buono, non risulta essere per nulla scivoloso, né eccessivamente pesante (di più lo era Find X5 Pro).
La back cover presenta una bellissima finitura in vetro satinato, piacevole al tatto, ed anche molto oleofobica (ovvero non trattiene per nulla le impronte). A catturare l’attenzione ci pensa la fascia in metallo lucido (che risulta essere una estensione del frame), con il modulo delle fotocamere, non particolarmente in rilievo rispetto alla scocca. Manca la certificazione di resistenza all’acqua o agli schizzi, la protezione posteriore è invece relegata al Gorilla Glass 5.
Sui bordi troviamo tutta la connettività del caso, il frame, come anticipato, è in metallo lucido leggermente bombato; sul lato sinistro sono posizionati i pulsanti per il volume, sul destro l’accensione/spegnimento con la classica levetta per la modalità di utilizzo, mentre inferiormente USB type C 3.2 (con uscita video) e altoparlante. E’ assente il jack da 3,5mm.
Il display è un pannello Fluid AMOLED con LTPO da 6,7 pollici di diagonale, risoluzione 3216 x 1440 pixel (QHD+), 525 ppi e rapporto d’aspetto 20.1:9. La definizione ed i dettagli sono altissime, uno dei componenti migliori attualmente in circolazione, con una nitidezza invidiabile, impreziosita dalla modalità tonalità naturale e dall’always on display completamente personalizzabile. La luminosità massima, pari a 1300nits di picco, è più che sufficiente per un utilizzo sotto la luce solare diretta.
I colori sono l’altro punto di forza del pannello, il supporto al 100% della gamma sRGB, rende la resa decisamente fedele alla realtà, con tonalità precise e definite, ed in grado sopratutto di mostrare ogni singola sfumatura. La protezione Gorilla Glass Victus impedisce di rovinarlo con graffi o urti, mentre il refresh rate a 120Hz lo rende estremamente fluido e piacevole da utilizzare. La leggera curvatura potrebbe non piacere, ma è a conti fatti uno dei migliori display in commercio.
Il processore è Qualcomm Snapdragon 8 Gen1, con processo produttivo a 5 nanometri e frequenza di clock a 3GHz, affiancato da una GPU Adreno 730. La configurazione è variabile, è possibile scegliere tra 8 e 12GB di RAM LPDDR5, con 128 o 256GB di memoria interna UFS 3.1, purtroppo non espandibile. Le prestazioni sono da vero e proprio top di gamma assoluto, non perde un colpo, non presenta lag o rallentamenti nemmeno nell’esecuzione dei titoli più dispendiosi. Ottima anche la dissipazione del calore, lo OnePlus 10 Pro non si scalda nella parte posteriore.
Lo sblocco del dispositivo può avvenire in due modi, sfruttando il sensore per le impronte digitali sotto il display, o il riconoscimento del viso 2D. In entrambi i casi la velocità di accesso al sistema è rapidissima, i tempi di attesa sono quasi inesistenti, se non in alcune occasioni con il solo sblocco con il visto.
Il carrellino delle SIM integra 2 slot, utilizzabili per le sole SIM (no espansione di memoria); lo OnePlus 10 Pro è uno smartphone 5G, con connettività WiFi 6 dual band, bluetooth 5.2, GPS e NFC. Manca, come vi abbiamo anticipato, il jack da 3,5mm. L’audio è stereo, il volume massimo raggiungibile soddisfa le esigenze di un ambiente da circa 30 metri quadrati, il dettaglio e la nitidezza sono in linea con la fascia di prezzo, come anche i bassi veri e propri.
Il comparto fotografico è composto da 3 sensori, suddivisi in un principale da 48 megapixel, con apertura F1.8 e stabilizzatore ottico integrato, uno zoom ottico 3.3X da 8 megapixel con apertura F2.4, ed un 50 megapixel grandangolare con apertura F2.2 (e angolo di visione di 150 gradi). La combinazione è assolutamente a livello delle aspettative, troviamo tutto ciò che desideriamo, senza sensori superflui.
In condizioni di forte luminosità le immagini sono tra le migliori del momento, i dettagli sono tantissimi, la definizione è elevata, la nitidezza è eccellente, con una buona gestione delle forti luci ed un bilanciamento del bianco che non perde un colpo. I colori, grazie alla collaborazione con Hasselblad, sono perfettamente tarati, gli scatti non sono troppo saturi o contrastati, mostrando una gamma dinamica estremamente ampia. Stupefacente la grandangolare, sopratutto per dettagli e apertura del campo.
Riducendo la luce generale si nota qualche piccola differenza rispetto agli altri smartphone premium, sopratutto negli scatti con tanto buio (e senza modalità notturna). Nonostante ciò la resa è comunque ottima, il rumore digitale tarda ad arrivare, la stabilizzazione ottica salva la vita evitando il fastidioso micro-mosso, molto buoni dettagli e nitidezza. I colori sono sempre molto fedeli alla scena inquadrata, dimostrando affidabilità e completezza.
I video vengono registrati al massimo in 8K a 24 fps, con possibilità di scendere in 4K a 120fps. I nostri test sono stati effettuati in 4K a 60fps, e dobbiamo ammettere di essere rimasti colpiti dalla grande qualità dell’autofocus (migliore di Find X5 Pro), sempre in grado di individuare alla perfezione il soggetto da inquadrare, e con una transizione morbida, senza scatti troppo netti in ogni condizione di luce. La stabilizzazione è altrettanto ottima, è facile pensare di registrare camminando, ottenendo in cambio un video decisamente stabile.
La fotocamera anteriore di OnePlus 10 Pro è da 32 megapixel con apertura F2.2, un sensore che non delude assolutamente le aspettative, restituendo scatti ben realizzati, in termini di definizione e dettaglio, ma anche di nitidezza. I colori sono sempre molto precisi e con una gamma dinamica decisamente ampia, ottimo anche l’effetto bokeh, ovvero lo scontornamento del soggetto con la sfocatura dello sfondo.
Il sistema operativo è Android 12, con personalizzazione grafica OxygenOS 12.1. Dalla fusione del team di sviluppo, con quello di Oppo, l’interfaccia riprende la base della ColorOS, con l’aggiunta di alcune funzioni storiche, come la zen mode o lo Shelf (dove si trovano i widget, per intenderci). Tutte le restanti sono comuni agli smartphone Oppo, quindi parliamo di avvio rapido delle applicazioni con il sensore delle impronte, personalizzazione profonda dell’interfaccia, modalità gioco, gestures, always on display e similari; nonostante tutto, la navigazione è fluida ed esente da rallentamenti di alcun tipo, dimostrando ancora una volta di essere tra le migliori.
La batteria è un componente da 5000mAh, con supporto alla ricarica rapida (SuperVOOC) da 80 watt, wireless fino a 50 watt ed inversa. L’autonomia la possiamo considerare nella media, per un utilizzo intenso si può arrivare alla fine della giornata senza troppa difficoltà, nei nostri test ci siamo fermati a poco più di 4 ore di display attivo (quando la media è di 3 ore e 30 minuti/4 ore).
In conclusione OnePlus 10 Pro è uno smartphone sicuramente completo e dalle prestazioni che nulla hanno da invidiare ai premium del mercato, il prezzo si è adeguato alla tendenza al rialzo (rispetto alla natura originaria di OnePlus), ma vi possiamo assicurare che ne vale la pena. I suoi punti di forza sono display, fotocamera (sopratutto stabilizzazione e autofocus), per finire con processore, software ed una buona autonomia.
Le negatività sono risicatissime, coinvolgendo solamente l’assenza della memoria espandibile, e della certificazione di impermeabilità.
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