Top News

Recensione Oppo Reno 10 Pro – finalmente un prezzo in controtendenza

Oppo Reno 10 Pro è il nuovo smartphone di fascia medio-alta caratterizzato subito da un aspetto importante, un prezzo in controtendenza rispetto a quanto siamo solitamente abituati a vedere, infatti costa ben 150 euro in meno del modello precedente, senza troppe rinunce in ambito hardware e software. Conosciamolo meglio da vicino con la nostra recensione completa.

 

Design e Estetica

Il dispositivo si stacca nettamente da Oppo Reno 9 Pro, proponendo un design perfettamente in linea con le aspettative del mercato, condito con linee sinuose ed eleganti, ma allo stesso tempo un look moderno e giovanile. Il tutto si traduce in un’estetica gradevole ed accattivante, con un modulo delle fotocamere importante (form factor a pillola), realizzato in metallo e particolarmente in rilievo, rispetto alla back cover in vetro lucido (abbastanza oleofobico).

Le dimensioni sono abbastanza contenute, dato il trend del momento, raggiungendo 162,3 x 74,2 x 7,89 millimetri, ed un peso di soli 185 grammi. Ciò che emerge dai numeri precedenti è uno smartphone sottile e relativamente leggero, che può essere tranquillamente posizionato nella tasca dei pantaloni, senza arrecare troppo fastidio. L’ergonomia è buona, i bordi arrotondati della back cover, spioventi sul frame in metallo, facilitano indubbiamente la presa (non rendendola troppo scivolosa).

Sullo stesso si trova la connettività fisica, sul lato destro abbiamo i classici pulsanti volume + accensione/spegnimento, superiormente un sensore IR, mentre inferiormente ecco arrivare la USB type-C, l’altoparlante fisico ed il carrellino delle SIM.

 

Hardware e Specifiche

Il pannello di Oppo Reno 10 Pro è leggermente curvo sui bordi, un AMOLED da 6,7 pollici di diagonale, con risoluzione FullHD+ 1080 x 2412 pixel, supporto HDR10+, 394 ppi e protezione AGC DragonTrail Star 2. Indubbiamente un display di ottima qualità, uno dei migliori per la fascia di prezzo di posizionamento, per dettaglio e nitidezza generali; la curvatura è ridotta ai minimi, come anche le cornici, infatti il rapporto schermo/corpo raggiunge ben il 93%.

I colori vengono riprodotti alla perfezione, grazie alla profondità di 1,07 miliardi a 10 bit, nonché comunque il supporto al 100% della gamma DCI-P3 sRGB. Il refresh rate raggiunge i 120Hz, per una maggiore fluidità generale, mentre la frequenza di campionamento touch a 240Hz, permette input rapidi ed immediati. Per ultima, la luminosità di picco di 950nit è davvero ottima per l’utilizzo sotto la luce solare diretta.

Sotto il cofano troviamo un SoC Qualcomm Snapdragon 778G, un octa-core con processo produttivo a 7 nanometri e frequenza di clock a 2,4Ghz, accoppiato con una GPU Adreno 624L. La configurazione prevede 12GB di RAM LIPDDR4x, affiancata a sua volta da 256GB di memoria interna UFS 2.2 (non espandibile). Le prestazioni sono allineate con le aspettative, non è un processore top di gamma, ma riesce ad eseguire tranquillamente tutti i giochi e le applicazioni, senza mostrare tentennamenti o difficoltà di vario genere.

Lo sblocco di Oppo Reno 10 Pro avviene tramite sensore per le impronte digitali, integrato sotto il display, oppure riconoscimento del viso 2D. Indipendentemente dal metodo utilizzato, l’accesso al sistema è rapido e senza rallentamenti da segnalare. Il dispositivo presenta connettività 5G, il carrellino delle SIM ha due slot per l’inserimento di due SIM, a cui si aggiunge comunque WiFi 6 dual band, NFC, GPS e bluetooth 5.2 (è assente il jack da 3,5mm). L’audio è mono, il volume massimo è sufficiente per ambienti da 25 metri quadrati, mentre la resa è generalmente nella media, con dettaglio e nitidezza più che adeguati.

 

Fotocamera, sistema operativo e batteria

Il comparto fotografico è composto da 3 sensori, suddivisi in un principale da 50 megapixel stabilizzato otticamente, con apertura F1.8 e angolo di visione di 84.4 gradi, un teleobiettivo 2x da 32 megapixel, con apertura F2.0 e angolo di visione di 49,1 gradi, per finire con un ultragrandangolare da 8 megapixel, apertura F2.2 e angolo di visuale di 112 gradi.

In condizioni di forte luminosità la fotocamera principale mostra un’evoluzione piacevole rispetto al passato, con enormi passi in avanti in termini di dettaglio e nitidezza. I colori tendono ad essere leggermente saturi, mentre ottime la gestione delle forti luci e del bianco. La grandangolare ha una risoluzione ridotta, e di conseguenza non offre una resa così piacevole come la precedente, portando a scatti solamente discreti. Lo zoom aggiunge quel tocco di imprevedibilità in più agli scatti, rendendo il comparto fotografico più vario e piacevole da utilizzare tutti i giorni.

Riducendo la luce generale, l’Oppo Reno 10 Pro si comporta molto bene, con rumore digitale che arriva più tardi dei concorrenti, ed un micromosso quasi assente. I colori sono più fedeli alla realtà, la luminosità degli scatti è elevata, tanto da rendere superfluo l’utilizzo della modalità notturna, con bilanciamento del bianco promosso (non con la suddetta modalità) e gestione delle forti luci esente da difetti importanti.

video raggiungono al massimo il 4K 30fps, peccato per l’assenza dei 60fps, con una buonissima messa a fuoco, pronta a non tentennare in nessuna situazione, nemmeno con poca luce. Al contrario, la stabilizzazione ottica è da rivedere, si può attivare una super stabilizzazione in FullHD (che migliora il risultato), ma nel complesso ci troviamo di fronte ad una resa non al livello del comparto fotografico in sé.

Anteriormente è stato integrato un sensore da 32 megapixel, con apertura F2.4 e angolo di visuale di 90 gradi, le immagini sono ottime, con un perfetto scontornamento del soggetto, ed un effetto bokeh piacevole alla vista. I colori sono precisi, non mancando di dettaglio, né di nitidezza generali.

Il sistema operativo è Android 13, con personalizzazione grafica ColorOS 13.1 e patch di sicurezza di Giugno 2023. Il software è fluido ed esente da difetti, si tratta della classica esperienza dei prodotti Oppo, con una buona dose di personalizzazione e funzioni molto utili per la quotidianità: always on display personalizzabile, gestures, spazio gioco, schermo diviso, app in finestra, barra laterale, accesso rapido e similari. La batteria è un componente da 4500mAh, con ricarica rapida a 80W (lo smartphone si carica in soli 28 minuti), ma non wireless o inversa. L’autonomia è molto buona, grazie anche alla poca richiesta di energia da parte dello Snapdragon 778G, infatti si può tranquillamente superare la giornata di utilizzo, anche pensando ad un uso stress quotidiano.

 

 

Oppo Reno 10 Pro – conclusioni

In conclusione Oppo Reno 10 Pro è uno smartphone piacevole nell’aspetto e nell’utilizzo quotidiano, caratterizzato da un design moderno ed in parte riconoscibile, un display di ottima qualità, un SoC bilanciato che permette di estendere al massimo l’autonomia, per finire con un comparto fotografico completo.

Dall’altro lato della medaglia troviamo sicuramente l’assenza dell’impermeabilità, una stabilizzazione non efficiente al 100%, e l’audio solamente mono. Lodevole, ad ogni modo, la riduzione del prezzo di listino rispetto al passato.

 

Oppo Reno 10 Pro

8

Design e Estetica

8.0/10

Display

8.5/10

Processore

8.0/10

Fotocamera

7.5/10

Batteria

8.0/10

Pros

  • Ottimo display
  • Leggero e sottile
  • Buona autonomia
  • Software sempre affidabile
  • Prezzo ridotto

Cons

  • Stabilizzazione in 4K da rivedere
  • Non è impermeabile
  • Manca il jack da 3,5mm
Denis Dosi

Recent Posts

NMDA e la stabilizzazione dell’attività cerebrale: un pilastro della neurotrasmissione

Il recettore NMDA è un canale ionico attivato dal glutammato e dalla glicina o D-serina, che funzionano come co-agonisti. Per…

18 Novembre 2024

Colesterolo fluttuante e rischio di demenza: un collegamento emergente

Tradizionalmente, il colesterolo è stato considerato un parametro statico, valutato in un momento specifico per determinare il rischio cardiovascolare. Tuttavia,…

18 Novembre 2024

Amazon: una marea di prodotti hi-tech in super offerta

Il Black Friday si avvicina e Amazon ha deciso già di sfoderare l'artiglieria pesante. In queste ore, l'e-commerce ha lanciato…

18 Novembre 2024

Esaurimento mentale e comportamento aggressivo: un legame complesso

L'esaurimento mentale, noto anche come burnout o affaticamento mentale, è una condizione psicologica caratterizzata da un intenso stato di stanchezza…

17 Novembre 2024

Mistero Risolto: Ecco Perché il Fiore Cadavere Odora di Morte

L’Amorphophallus titanum, noto come "fiore cadavere," è famoso per la sua fioritura rara e per il pungente odore di carne…

17 Novembre 2024

Fragilità e demenza: un legame da comprendere per prevenire il declino cognitivo

La fragilità, definita come una condizione caratterizzata da una ridotta riserva fisiologica e un maggiore rischio per lo stress, è…

17 Novembre 2024