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Recensione Oppo Reno 13: medio di gamma sorprendente nelle prestazioni e nel prezzo

Oppo Reno 13 è lo smartphone che abbraccia la fascia media della telefonia mobile, un prodotto che vuole garantire buone prestazioni generali, innalzando di molto la portabilità rispetto ai diretti concorrenti, ed allo stesso tempo andando a ridurre il più possibile la spesa che l’utente si ritrova a sostenere per il suo acquisto. Scopriamolo meglio da vicino con la nostra recensione completa.

Design e Estetica

Il dispositivo non possiamo propriamente definirlo “compatto”, ma ci si avvicina davvero molto, raggiunge dimensioni di 157,90 x 74,73 x 7,24 millimetri di spessore, con un peso di 181 grammi. E’ uno smartphone che si tiene senza problemi in mano o nella tasca dei pantaloni, senza appesantire in modo eccessivo, proprio perché ha quei 20 grammi in meno del peso ormai “standard” che ritroviamo sulla maggior parte dei device.

La cover posteriore è decisamente elegante, realizzata in vetro con finitura opaca, al tatto quasi setosa, non trattiene per nulla le impronte, offre piacevoli giochi di luce che ricordano lontanamente una farfalla, per terminare con un modulo delle fotocamere con la classica forma dei dispositivi Oppo, impreziosito da bordi eleganti che richiamano il frame.

Questi è realizzato in metallo, con una bellissima finitura opaca (capace di innalzarne il livello estetico di molto), completamente piatto e mai scivoloso. Sul lato destro troviamo i tasti di accensione/spegnimento e del volume, mentre inferiormente lo speaker fisico con il carrellino delle SIM e la porta USB-C. Uno smartphone che riesce a distinguersi dalla massa con eleganza e materiali di qualità, nettamente di livello superiore rispetto alla media.

Hardware e Specifiche

Il display è un AMOLED Splash Touch da 6,59 pollici di diagonale, con rapporto schermo/corpo del 93,4% (quindi cornici molto sottili), risoluzione massima a 1.5K (2760 x 1256 pixel), profondità di colore 10 bit e protezione Corning Gorilla Glass 7i. Schermo completamente piatto, che sembra accrescere la sua area, copre al 100% la gamma cromatica DCI-P3, con colori molto naturali, mai troppo contrastati, ed un buon rispetto di ogni piccola sfumatura. I dettagli e la nitidezza sono sorprendenti, offre una resa che davvero si avvicina molto più del previsto ad un top di gamma.

La luminosità massima è di 1200 nits, più che sufficiente per la maggior parte degli utilizzi, anche se poteva essere migliore, con refresh rate 120Hz. Un piccolo difetto è il suo non essere LTPO, di conseguenza la frequenza viene variata solo tra 60-90-120Hz, senza fermate intermedie che in questa fascia di prezzo avremmo forse voluto vedere.

Il processore è il MediaTek Dimensity 8350, con Trinity Engine, octa-core con frequenza di clock al massimo a 3,35GHz, ed una configurazione che prevede 12GB di RAM LPDDR5X e 256GB di memoria interna (non espandibile) UFS 3.1. Prestazioni nel complesso più che adeguate per la fascia di prezzo, le applicazioni si aprono velocemente, non abbiamo mai notato rallentamenti di alcun tipo, anche nel multitasking o nell’utilizzo di schermo diviso/app in finestra. Ottimo il sistema di raffreddamento, il dispositivo non scalda assolutamente durante l’utilizzo.

Lo sblocco può avvenire sia con il riconoscimento del volto 2D che con il sensore delle impronte digitali posto sotto il display, la velocità di sblocco è in linea con le aspettative, non abbiamo notato difetti particolari da segnalare. Oppo Reno 13 è uno smartphone 5G, con certificazione IP69 per la resistenza ad acqua e polvere, che offre connettività WiFi 6 dual-band, un carrellino delle SIM con due slot (solo per le SIM), chip GPS, bluetooth 5.4, NFC e USB type-C. L’audio è stereo, viene sfruttata anche la capsula auricolare, oltre che all’altoparlante fisico, per una resa complessivamente buona; volume massimo più che sufficiente, bassi leggermente presenti, con frequenze medie ed alte dettagliate e mai stridenti.

Foto, Video, sistema operativo e batteria

Il comparto fotografico di Oppo Reno 13 è composto, nella parte posteriore, da tre sensori differenti: un principale Sony LYT600 da 50 megapixel, con apertura F1.88 e stabilizzatore ottico integrato, una ultra grandangolare da 8 megapixel, con apertura F2.2, ed una monocromatica da 2 megapixel.

In ogni condizione di luce le immagini sono davvero molto interessanti, proprio per la capacità dello smartphone di estrapolare il meglio da ogni scena, senza snaturarla. E’ chiaro che il meglio riesce a darlo con tanta luce a disposizione, dove possiamo ritrovare dettagli e nitidezza di ottimo livello, ma anche quando gli scatti vanno a coprire aree poco illuminate, il rumore digitale tarda ad arrivare, non rischiamo quasi mai di realizzare uno scatto mosso, mantenendo sempre elevato dettaglio e nitidezza. Nel complesso la possiamo considerare una resa più che dignitosa, un punta e scatta adatto a tutti e molto versatile.

video possono essere registrati al massimo in 4K 60fps, l’autofocus ha funzionato perfettamente in ogni condizione di luce, mentre la stabilizzazione è discreta, non una delle migliori, ma con qualche accortezza è possibile comunque registrare video sufficientemente stabili anche mentre state camminando.

Anteriormente è stato posizionato un sensore da 50 megapixel, con apertura F2.0, un Samsung JN5 di ottima qualità, con colori vibranti, precisione su tutto il fotogramma, dettagli ben definiti ed una nitidezza che non lascia scampo a dubbi o interpretazioni errate. L’unico “difetto” è l’assenza di stabilizzazione ottica, ne risentono i video.

Il sistema operativo è Android 15, con personalizzazione grafica ColorOS 15, e patch di sicurezza aggiornate a Febbraio 2025. Oppo promette 6 anni di patch di sicurezza e 5 major release, permettendo comunque l’accesso a tutte le funzioni della ColorOS (di cui vi abbiamo parlato in passato), perfettamente integrate in una interfaccia moderna, alla portata di tutti, e facilmente personalizzabile (molto interessanti sono le app in finestra o la suddivisione del display tra due app). L’attenzione è stata posta sull’intelligenza artificiale, con innumerevoli funzioni a disposizione: formattazione del testo, creazione del testo, trascrizione di note vocali, gomma magica sulle foto, rimozione dei riflessi, miglioramento degli scatti e altro ancora. Tante piccole utility che possono sicuramente aiutare gli utenti nell’utilizzo quotidiano, che risultano ottimamente integrate e congeniali alle richieste della community.

La batteria è un componente da 5600 mAh, con supporto alla ricarica a 80W con il cavo, oltre all’inversa, ma non wireless. I tempi di ricarica sono ridotti, bastano circa 40 minuti per passare dallo 0 al 100%; parlando di autonomia, in termini pratici si possono raggiungere senza troppi problemi due giorni di utilizzo intensivo, anche superando le 10 ore di display attivo. Non sarà un battery phone, ma si avvicina di molto.

Conclusioni

In conclusione Oppo Reno 13 è davvero uno smartphone sorprendente, un prodotto che sicuramente fa del prezzo il proprio punto di forza, o meglio il rapporto qualità/prezzo. Difficilmente al giorno d’oggi possiamo trovare di meglio in questa fascia, parlando di estetica, display, prestazioni e autonomia. L’unico difetto? forse il comparto fotografico troppo “basilare”, ma è un prodotto che al giorno d’oggi dobbiamo assolutamente consigliare, se volete spendere tra i 400 ed i 500 euro (quando in offerta), ed avere il meglio in circolazione, allora fa sicuramente al caso vostro.

Denis Dosi

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