Oppo Reno 8 Pro segna fortemente la strada intrapresa da Oppo nel corso degli ultimi anni, ovvero mettere tra le mani degli utenti smartphone sempre più belli ed eleganti. In vendita ad un prezzo di listino di 799 euro, il prodotto presenta performance in linea con le aspettative. Scopriamolo assieme nella nostra recensione completa.
A prima vista potrebbe apparire molto simile ad un modello della serie Find, una back cover assolutamente curata, precisa e perfetta in ogni dettaglio, protetta con cura dal vetro Gorilla Glass 5. La finitura lucida non trattiene troppo le impronte, oltretutto sono bellissime le colorazioni disponibili, ed il modulo delle fotocamere sembra essere fuso con la cover, una scelta stilistica ben precisa che piace moltissimo.
Il tutto facilita la riduzione del peso, l’Oppo Reno 8 Pro raggiunge solamente 183 grammi, con dimensioni complessivamente ridotte, pari a 161,2 x 74,2 x 7,34 millimetri. E’ un dispositivo che si tiene senza troppi problemi nella tasca dei pantaloni o in mano, arricchito da un frame in alluminio che lo rende più resistente, saldo ed affidabile. I materiali sono indubbiamente di alta qualità, tra i migliori in circolazione.
Sui bordi abbiamo inoltre tutta la connettività, con tasti di accensione/spegnimento e volume (sui due lati lunghi), mentre inferiormente il carrellino delle SIM, la porta USB type-C e l’altoparlante fisico. Il prodotto recensito presenta certificazione IP54, ciò lo rende resistente agli schizzi d’acqua, non all’immersione.
Il display è un pannello da 6,7 pollici di diagonale, un bellissimo OLED con risoluzione FHD (2412 x 1080 pixel), 394 ppi, ed un rapporto schermo/corpo molto elevato, pari al 93,40% (grazie a cornici sottilissime su tutti i lati). Lo schermo piatto piace alla maggior parte del pubblico, qualitativamente di fascia alta, presenta dettagli di ottimo livello, con definizione e nitidezza in linea con il prezzo di vendita.
La luminosità massima di 950 nits è più che sufficiente per un utilizzo sotto la luce solare diretta, il refresh rate è dinamico fino a 120Hz, per una fluidità superiore, mentre la compatibilità con HDR10+, ed il supporto al 100% di entrambe le gamme dinamiche (sRGB e DCI-P3), lo rende molto preciso nella riproduzione fedele di tutte le sfumature possibili. Se interessati è presente l’always on display.
Il processore è il MediaTek Dimensity 8100-MAX, un octa-core con frequenza di clock a 2,85Ghz e processo produttivo a 5 nanometri, accoppiato con una GPU Mali-G610 MC6. La configurazione di base prevede poi 8GB di RAM LPDDR5, per finire con 256GB di memoria interna UFS3.1 (non espandibile). Sebbene in molti non apprezzino i MediaTek, le performance sono più che adeguate alla fascia di prezzo di posizionamento, è uno smartphone rapido ed affidabile, le applicazioni si aprono velocemente, ed anche sottoposto ad uno sforzo non scalda eccessivamente nella parte posteriore.
Lo sblocco dell’Oppo Reno 8 Pro avviene in due modi, sfruttando il riconoscimento del viso 2D, o il sensore per le impronte digitali posto sotto il display. In entrambi i casi l’accesso al sistema è rapido, senza intoppi o rallentamenti da segnalare.
Il carrellino delle SIM integra 2 slot, utilizzabili solo ed esclusivamente per il posizionamento delle SIM, non l’espansione di memoria. La connettività è rappresentata dal 5G, il WiFi 6 dual band, il bluetooth 5.3, il chip NFC ed il GPS; è assente, come avrete notato, il jack audio da 3,5mm. L’audio è stereo, viene sfruttato sia lo speaker fisico che la capsula auricolare, il volume massimo è sufficiente per un ambiente da 30 metri quadrati, mentre la resa è buona, in linea con la concorrenza per dettaglio e nitidezza generali.
Il comparto fotografico è composto da 3 sensori, suddivisi in un principale Sony IMX766 da 50 megapixel con apertura F1.8, un grandangolare da 8 megapixel con apertura F2.2 (angolo di 112 gradi), ed una macro da 2 megapixel con apertura F2.4 (angolo di 89 gradi).
In condizioni di forte luminosità la resa è molto buona, i dettagli sono precisi, la definizione di livello elevato, con nitidezza estesa su tutto il fotogramma. I colori sono ben tarati, le immagini non sono troppo sature o contrastate, segnale che comunque riescono a restituire uno spaccato fedele della scena effettivamente inquadrata. Ciò che notiamo è una differenza troppo marcata tra il sensore principale ed il grandangolare, con una perdita evidente di qualità.
Riducendo la luce le immagini restano complessivamente più che buone, il dettaglio e la definizione sono ottimi, il rumore digitale tarda ad arrivare, mentre si ha qualche piccola difficoltà nell’evitare il micromosso, data l’assenza di uno stabilizzatore ottico. Il bilanciamento del bianco non è preciso al 100% solo in determinate condizioni, per il resto ha sempre funzionato alla perfezione; il comportamento con le forti sorgenti luminose non presenta difetti, mentre i colori sono sempre fedeli alla scena inquadrata. Eccellente la modalità notturna, il fiore all’occhiello di tutti gli ultimi prodotti Oppo.
I video vengono realizzati al massimo in 4K a 30fps, peccato per l’assenza dei 60fps. L’autofocus ha funzionato alla perfezione in ogni condizione di luce, sia all’aperto che al chiuso, senza mai scattare o essere troppo nervoso. La stabilizzazione, sebbene sia digitale, è davvero eccellente, è possibile registrare senza problemi camminando, ottenendo video molto stabili.
Anteriormente è stato posizionato un sensore da 32 megapixel, con apertura F2.4, un Sony IMX709, ed un angolo di visione di 90 gradi, più che sufficiente per selfie in compagnia. La resa è molto buona, superiore alle aspettative, con dettagli e nitidezza di livello, colori precisi e fedeli, conclude una buonissima sfocatura dello sfondo. Qualche piccola difficoltà nell’evitare il micromosso.
Il sistema operativo è Android 12, con personalizzazione grafica ColorOS 12.1, e patch di sicurezza aggiornate a Settembre 2022. Interfaccia pulita e ampiamente personalizzazione, integra tutte le funzioni che abbiamo già visto sugli altri modelli Oppo (come aumento RAM, scorciatoie rapide, barra laterale, app flottanti, schermo diviso, spazio gioco e scorciatoie sul tasto di accensione), con l’aggiunta delle air gesture, utili per raggiungere specifiche operazioni senza toccare fisicamente lo smartphone (difficilmente utilizzabili). Nel complesso l’Oppo Reno 8 Pro è fluido e senza lag da segnalare.
La batteria è un componente da 45000mAh, con ricarica rapida a 80 watt, senza supporto alla ricarica wireless. Con tale velocità è possibile caricare completamente lo smartphone in soli 32 minuti (con caricabatterie compatibile); in termini di autonomia è uno smartphone leggermente superiore alla media, con il quale abbiamo raggiunto agevolmente 4 ore di display attivo prima di ricorrere alla presa a muro.
In conclusione Oppo Reno 8 Pro è uno smartphone perfettamente allineato con la fascia di prezzo di posizionamento, in termini di prestazioni, di autonomia, di performance fotografiche e di display. Ciò che lo rende speciale è l’estrema attenzione al design da parte di Oppo, un plus assolutamente non da poco che ci spinge a consigliarlo agli utenti che vogliono davvero un qualcosa di unico.
Dall’altro lato della medaglia troviamo l’assenza della ricarica wireless, e qualche difetto nel comparto fotografico, come una grandangolare non di livello e la registrazione solo a 30fps.
Tra le austere e imponenti mura del Castello di Edimburgo, oltre 900 anni di storia si fondono con racconti di…
WhatsApp continua ad introdurre funzioni per la condivisione dei contenuti multimediali. Dopo aver portato in campo, diversi mesi fa, opzioni…
Negli ultimi giorni si sono intensificate le segnalazioni di tentativi di truffa su WhatsApp da numeri con prefissi internazionali +91…
I trapianti di cellule staminali neurali si stanno rivelando una delle frontiere più promettenti per il trattamento delle lesioni spinali,…
La depressione è un disturbo complesso che coinvolge fattori biologici, psicologici e sociali. Negli ultimi anni, la ricerca neuroscientifica ha…
Nelle notti intorno al 9 dicembre, strane luci sono apparse nel cielo portoghese, suscitando perplessità tra residenti ed esperti. Le…