Oppo Reno6 segna un importante punto di svolta da parte dell’azienda orientale, nella volontà di distinguersi dalla massa di smartphone comparsi sul mercato negli ultimi mesi, con un design completamente rinnovato, in uno stile che lontanamente ricorda gli iPhone. In vendita ad un prezzo di listino di 499 euro, il modello oggetto della recensione convince per materiali e prestazioni generali, scopriamolo assieme.
L’alta qualità si nota nei materiali utilizzati, l’Oppo Reno6 è davvero molto bello sia alla vista che al tatto, appare sin da subito elegante e robusto. La forma leggermente squadrata, con il bordo piatto (e non bombato/curvo), gli permette di distinguersi dal resto della massa. Il frame metallico ne accresce indubbiamente la robustezza generale, la cover posteriore presenta un effetto “ghiaccio” opaco altrettanto attraente, ed assolutamente oleofobico, non trattiene le impronte.
Il modulo delle fotocamere non è troppo in rilievo, segnale che se appoggiato su un piano di lavoro non ballerà poi così tanto, mentre le dimensioni raggiungono 156,8 x 72,1 x 7,59 millimetri, con un peso di 182 grammi. Non è particolarmente grande o ingombrante; la connettività fisica è posta nella disposizione standard di Oppo, sul lato sinistro i tasti del volume, sul destro accensione/spegnimento, mentre inferiormente arriva il carrellino delle SIM, affiancato da altoparlante e USB type-C 2.0.
Il pannello è un eccellente AMOLED da 6,42 pollici, con risoluzione FullHD+ (1080 x 2400 pixel), i colori sono molto accesi, si possono notare tutte le piccole sfumature, segno di una gamma dinamica particolarmente ampia, con dettagli e nitidezza di livello superiore; la luminosità massima è più che sufficiente per l’utilizzo sotto la luce solare diretta. Il display è impreziosito dalla presenza del refresh rate a 90Hz, una fluidità eccellente che ne migliora ampiamente l’usabilità quotidiana, e lima i piccoli difetti.
Il processore è il MediaTek Dimensity 900, un octa-core con processo produttivo a 6 nanometri, accoppiato con la GPU Mali G78 MC4, nella configurazione standard con 8GB di RAM LPDDR4X e 128GB di memoria interna (purtroppo non espandibile). Gli ultimi SoC di MediaTek hanno segnato un punto di svolta rispetto al passato, avvicinandosi qualitativamente ai più quotati Snapdragon di Qualcomm. Il Dimensity 900 si è dimostrato essere reattivo, permette il gaming e l’apertura di applicazioni con tempistiche relativamente ridotte, senza mai scaldare particolarmente anche in sessioni di intenso utilizzo.
Lo sblocco del terminale può avvenire tramite il sensore ottico per le impronte digitali sotto il display (come al solito posizionato forse troppo in basso), o il riconoscimento del viso 2D. In entrambi i casi la velocità di riconoscimento è eccellente, una delle più rapide che abbiamo mai trovato in questa fascia di prezzo, sono esenti da difetti.
Il carrellino delle SIM integra solo 2 slot che potranno essere utilizzati per il Dual SIM, la memoria non può essere incrementata con una microSD. La connettività è rappresentata da 5G, WiFi 6 dual band, bluetooth 5.2, GPS e chip NFC, manca purtroppo il jack da 3,5 millimetri.
L’Oppo Reno6 non è impermeabile, presenta audio mono gestito solamente dall’altoparlante fisico e non dalla capsula auricola. Il volume massimo è più che soddisfacente, sufficiente per un ambiente da 25/30 metri quadrati, i bassi ci sono e si sentono, le frequenze più alte non sono troppo distorte. Complessivamente è un audio di ottima qualità.
Il comparto fotografico posteriore è composto da 3 sensori differenti, suddivisi in un principale da 64 megapixel, con apertura F1.7, un grandangolare da 8 megapixel con apertura F2.2, ed un macro da 2 megapixel con apertura F2.4.
In condizioni di forte luminosità, gli scatti sono eccellenti per dettaglio e nitidezza, su tutta l’ampiezza del fotogramma. I colori non sono mai troppo saturi e contrastati, la gestione delle forti luci appare essere esente da difetti, come anche il bilanciamento complessivo del bianco. Non è al livello dei top di gamma, però dobbiamo ammettere essere ottimo.
Nel momento in cui la luminosità inizia a calare, l’Oppo Reno6 reagisce molto bene, gli scatti possono mostrare qualche segno di micro-mosso, i colori restano fedeli alla scena che si sta inquadrando, ed il rumore digitale tarda a mostrarsi a tutti gli effetti. E’ presente anche la modalità notturna, di base le immagini sono molto buone, ma attivandola si ha un forte incremento di luminosità, dettaglio e nitidezza, senza accrescere il rumore digitale.
I video sono realizzati al massimo in 4K a 30fps, la resa è in linea con quanto appena raccontato, l’autofocus si è comportato bene in ogni condizione di luce, non è risultato essere nervoso o troppo scattante. Meno convincente la stabilizzazione, purtroppo solamente digitale, sarà complesso cercare di registrare un video abbastanza stabile camminando, poteva essere sicuramente migliore.
Anteriormente è invece stato posizionato un sensore da 32 megapixel, con angolo di visuale di 85 gradi, e apertura F2.4. La qualità torna agli ottimi livelli visti posteriormente, i colori non sono troppo saturi, il dettaglio e la definizione sono in linea con le aspettative. Lo scontornamento del soggetto è praticamente esente da difetti, come anche la gestione delle forti luci (ad esempio in uno scatto controluce).
Il sistema operativo è Android 11, con personalizzazione grafica ColorOS aggiornata alla versione 11.3, e patch di sicurezza di Settembre 2021. L’interfaccia è molto completa in termini di funzioni raggiungibili, ed ampiamente personalizzabile grazie alla presenza di temi, di effetti visivi alla ricezione di notifiche e simili, oltre all’always on display anch’esso in parte modificabile a piacimento. Le funzioni fruibili sono sempre le stesse, è possibile aggiungere RAM virtuale, aprire applicazioni in finestra, attivare l’assistente Google sul tasto di accensione, avvio rapido mantenendo la pressione sul sensore delle impronte, barra laterale intelligente, spazio gioco, gestures e tante altre ancora. L’esecuzione del sistema è fluida, senza rallentamenti o lag.
La batteria è un componente da 4300mAh, senza ricarica wireless o inversa, ma compatibile con la ricarica rapida a 65 watt. L’autonomia è stata complessivamente nella media, immaginando uno standard personale di 3 ore e 30 minuti/4 ore di display attivo, con Oppo Reno6 abbiamo totalizzato 3 ore e 41 minuti con l’8% di carica o 3 ore e 55 minuti con il 4% residuo.
In conclusione Oppo Reno6 è uno smartphone davvero eccellente per la fascia di prezzo di appartenenza, i suoi plus sono rappresentati da un display dalla qualità sopraffina, un processore reattivo e performante, nonché un comparto fotografico in linea con le aspettative, senza dimenticarsi dei sistemi di sblocco. Dall’altro lato della medaglia troviamo l’assenza dell’impermeabilità, del jack da 3,5 millimetri ed una stabilizzazione video che poteva essere migliore. Il prezzo di vendita appare essere adeguato alla qualità generalmente offerta.
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