Razer Opus X sono le nuove cuffie gaming di una delle aziende più famose e ricercate dagli utenti appassionati, sono da considerarsi come una versione più economica delle Razer Opus, con una forte attenzione all’estetica e alla qualità audio, tutto senza richiedere un esborso particolarmente elevato, il prezzo attuale si aggira attorno ai 109 euro di listino.
Esteticamente le Razer Opus X sono realizzate interamente in plastica opaca, non appare essere di bassa qualità, sono robuste, ben fatte ed abbastanza solide. Nell’utilizzo quotidiano non abbiamo notato scricchiolii di alcun tipo, bellissima la colorazione in prova, caratteristica del brand stesso. I padiglioni sono in memory foam con copertura in similpelle, sono molto morbidi ed ergonomici, per un utilizzo prolungato non fanno sudare particolarmente l’orecchio, né conferiscono una pressione eccessiva. L’unica nota negativa è legata solamente ad un archetto poco imbottito, sicuramente avremmo preferito un’imbottitura leggermente più morbida e spessa.
La portabilità è purtroppo limitata, infatti le cuffie non sono ripiegabili, né è presente in confezione alcuna sacchetta per il trasporto. Spendendo oltre 100 euro ci saremmo almeno aspettati una borsa per poterle spostare, senza rischiare di rovinarle. Il sistema di controllo è interamente focalizzato sul padiglione di destra, i comandi sono tutti fisici, con un buon feed tattile ed una corsa più che adeguata; l’idea è apprezzata, si possono raggiungere rapidamente e memorizzarli facilmente. Abbiamo notato solamente qualche piccolo scricchiolio, ma niente di troppo importante.
Il peso di soli 270 grammi le rende molto leggere, anche per un utilizzo prolungato nel corso della giornata. Sempre sul padiglione di destra è posizionata la USB type-C per la ricarica, la batteria garantisce un’autonomia più che soddisfacente, nei nostri test abbiamo raggiunto quasi 40 ore senza cancellazione, fermandoci a 10 ore in meno nel momento in cui abbiamo deciso di utilizzarla in maniera assidua. Manca il jack da 3,5 millimetri, la connettività è limitata al bluetooth 5.0 (nemmeno multipoint).
Le Razer Opus X integrano driver da 40 millimetri con calibrazione personalizzata, il volume massimo è più che adeguato, anche in utilizzi in ambienti particolarmente rumorosi. Come tanti altri prodotti dell’azienda, il modello oggetto della recensione ha una forte propensione verso le frequenze basse, sono molto forti, corpose e dettagliate, in alcune occasioni addirittura fin troppo invadenti. Le frequenze medie sono perfettamente rispettate, gli alti invece rischiano di perdersi data l’estrema forza dei bassi, sopratutto se parliamo di voci femminili o particolarmente stridule (sono anche in parte troncati). La resa è perfettamente in linea con la fascia di prezzo. Dall’applicazione ufficiale è possibile attivare una minima equalizzazione del suono, sebbene non sia completamente personalizzabile, sarà possibile spostarsi solamente tra alcuni preset predefiniti.
La cancellazione del rumore, o ANC, è predittiva, ciò sta a significare che è stato posizionato un microfono sull’esterno del padiglione, direzionato verso l’ambiente, il quale capta i suoni e cerca di creare una frequenza uguale e contraria per evitare che entrino in cuffia. E’ l’ANC più versatile, utilizzata e sensibile con la maggior parte delle frequenze.
Attivandola non abbiamo notato differenze particolari nella resa sonora, il volume non è più basso, il suono non appare più ovattato, né si sente un forte fruscio di fondo. L’isolamento passivo di partenza è più che buono, per questo motivo l’ANC riesce a migliorare la condizione iniziale, raggiungendo un livello discreto. Non parliamo di cancellazione premium, ma possiamo ritenerci soddisfatti per la fascia di prezzo. E’ presente la modalità trasparenza; sentiamo più che altro la mancanza di modalità personalizzate, dalle cuffie e dall’app sarà possibile solamente accenderla/spegnerla, non è adattiva o modificabile.
I codec supportati sono AAC e SBC, non è compatibile con i Qualcomm apTX, per questo motivo Razer ha integrato la modalità Gioco; premendo il pulsante centrale sul padiglione di destra verrà ridotta la latenza a soli 60ms per il perfetto sincrono tra audio e video. La reattività è estrema, anche senza attivarla non abbiamo notato ritardi di alcun tipo.
Le chiamate sono gestite da 2 microfoni, nei nostri test non ci sono state segnalate difficoltà di alcun tipo, la voce si sentiva quasi in alta definizione (non era metallica o distorta), veniva leggermente catturato il rumore ambientale, senza però raggiungere livelli estremi o fastidiosi.
In conclusione le Razer Opus X sono delle cuffie over-the-ear per il gaming eccellenti per la fascia di prezzo di posizionamento, la resa audio è ottima (ma con una forte propensione ai bassi), esteticamente sono bellissime ed è presente anche la modalità gioco. Gli handicap sono piccolezze, dettate anche proprio dalla spesa finale, mancano il jack da 3,5mm ed il sensore di prossimità, nonché una applicazione che permetta una personalizzazione più approfondita.
Di seguito potete visualizzare la nostra videorecensione con tutti i punteggi riassuntivi.
WhatsApp continua ad arricchire la sua app di funzioni molto interessanti. Stando a quanto scovato negli ultimi aggiornamenti beta per…
Quando si parla di lotta al cambiamento climatico è un concetto per molti sbagliato, perlomeno per come viene fatto passare.…
L'istruzione supplementare e la formazione continua sono temi spesso associati al miglioramento delle competenze professionali e alla crescita personale, ma…
Una svolta nel campo della visione artificiale potrebbe cambiare per sempre la capacità di droni, veicoli autonomi e robot di…
La percezione tattile è una delle capacità sensoriali più affascinanti e complesse dell'essere umano, permettendoci di interpretare il mondo circostante…
La lettura è molto più che un semplice passatempo: essa può influenzare profondamente il nostro benessere psicologico, in modi spesso…