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Recensione Realme 7i: media qualità con 6000mAh di batteria

Realme 7i è il nuovo smartphone di fascia bassa dell’azienda cinese, atto a completare il carnet di dispositivi appartenenti alla serie 7. Dopo aver visto Realme 7 e 7 Pro, il nuovo modello viene commercializzato ad un prezzo che si aggira attorno ai 160 euro, puntando quasi tutto sulla batteria da 6000mAh.

Esteticamente il prodotto non differisce particolarmente da quanto siamo solitamente abituati a vedere, è realizzato interamente in plastica, con una trama ruvida a nella scocca posteriore ed interessanti giochi di luce. Il modulo delle fotocamere non è particolarmente sporgente, nell’idea proprio di non rendere il terminale più grande di quanto già lo sia, le dimensioni raggiungono infatti 164,5 x 75,9 x 9,8 millimetri di spessore con un peso di 208 grammi. Non è un modello particolarmente portabile, poiché è fin troppo pesante e spesso, in alcune occasioni potrebbe apparire leggermente scivoloso, se maneggiato con le mani leggermente bagnate. La plastica utilizzata non è di alta qualità, in linea con la fascia di prezzo.

Sui bordi troviamo la connettività, sul lato sinistro è stato posizionato il carrellino per le SIM, mentre sul destro spiccano i pulsanti per il volume/accensione spegnimento. Tutti i connettori sono posti inferiormente, tra cui la USB type C 2.0 per la ricarica/collegamento al PC, nonché un jack da 3,5 millimetri per le cuffie e l’altoparlante.

 

Hardware e specifiche tecniche

Anteriormente è stato integrato un ampio display IPS LCD da 6.5 pollici (16,5 centimetri di diagonale), con risoluzione HD+ (fissa a 720 x 1600 pixel), rapporto schermo/corpo dell’88,7%, rapporto d’aspetto 20:9 e frequenza di aggiornamento a 60Hz. A prima vista le cornici non sono troppo spesse, ed il notch a goccia è leggermente invasivo, anche se comunque data l’ampiezza del pannello, forse si perde.

La risoluzione purtroppo è una delle più basse, di base quindi non parte avvantaggiato, nonostante però una lenta risalita nel momento in cui lo osserviamo da vicino. Abbiamo apprezzato la forte luminosità che è in grado di raggiungere, si può utilizzare benissimo anche sotto la luce solare diretta, ed un dettaglio o una saturazione, complessivamente superiore alle aspettative. Non illudetevi, non è eccellente, ma si posiziona in termini di qualità complessiva sui 250 euro.

Il processore è il MediaTek Helio G85, un SoC octa-core con frequenza di clock fino a 2GHz, accoppiato con una GPU Mali-G52 MC2, per finire con 4GB di RAM e 64/128GB di memoria interna. L’insieme della componentistica utilizzata porta ad un risultato abbastanza soddisfacente, poiché il Realme 7i si è dimostrato reattivo, non abbiamo mai notato lag e rallentamenti particolari nemmeno nello spostamento tra una applicazione e l’altra. Il gaming è possibile, entro certi limiti, poiché le difficoltà nell’esecuzione di titoli impegnativi si notano, e potrebbero rendervi l’esperienza più complicata, nonostante si avviino tutti i giochi.

Il Realme 7i è uno smartphone dual SIM, il carrellino presenta 3 slot, quindi si potranno aggiungere 2 SIM in contemporanea con l’espansione di memoria, individuata nella microSD. Purtroppo non è impermeabile.

La connettività è rappresentata dal WiFi 802.11 ac (dual band), bluetooth 5.0, GPS e dal 4G. Manca il chip NFC per i pagamenti mobile.

Lo sblocco del terminale può avvenire in due modi, tramite il sensore per le impronte digitali nella parte posteriore ed il riconoscimento 2D del viso. Il sensore fisico funziona davvero molto bene, è rapido e reattivo, non sbaglia un colpo permettendo di accedere al sistema in poco tempo; forse non essendo incavato nella scocca, in alcune occasioni risulta essere difficile raggiungerlo correttamente (ma sono dettagli). Lo sblocco con il viso è più lento del fratello, può capitare che il dispositivo si “blocchi” per un secondo sulla lockscreen, ma nella maggior parte dei casi vi riconoscerà perfettamente.

L’audio è mono, si sfrutta solamente lo speaker posizionato inferiormente, riesce a raggiungere un buonissimo volume massimo, con dettagli abbastanza precisi. Chiaramente non è al livello dei modelli più costosi, ma possiamo affermare che riesce a cavarsela abbastanza bene in ogni condizione.

 

Fotocamera, sistema operativo e batteria

Il comparto fotografico è composto da 3 sensori posizionati nella parte posteriore, suddivisi in un primario da 48 megapixel con apertura F1.8 da 26 millimetri, un ultra-grandangolare da 8 megapixel con apertura F2.3, angolo di visuale (FOV) 119° e 16 millimetri, nonché il terzo macro con apertura F2.4 e messa a fuoco da 4 centimetri.

Le immagini raggiungono al massimo 6000 x 8000 pixel, all’aperto i colori sono di un gradino inferiore alla fascia di prezzo di posizionamento, anche se non sono particolarmente saturi. Ciò che manca è il dettaglio, sui bordi dei soggetti notiamo una totale assenza di precisione nello scatto, nonostante siano le condizioni di luce in cui riesce a cavarsela nel miglior modo.

Quando ci spostiamo al chiuso, o con scarsa luminosità, la resa peggiora notevolmente, non essendoci uno stabilizzatore ottico, si rischia facilmente di realizzare uno scatto mosso, notiamo tantissimo rumore ed i dettagli calano ancora di più rispetto a quanto raccontato in precedenza. La modalità notturna salva la situazione, senza stravolgerla, riesce a fornire maggiore luminosità un filo di dettaglio.

video sono realizzati al massimo a 1080p (quindi FullHD) a 60fps, senza stabilizzatore ottico, interamente digitale. La messa a fuoco è rapida e precisa, riesce ad agganciare perfettamente i soggetti senza essere troppo “nervosa” come accade con altri modelli. La stabilizzazione è di basso livello, risulterà molto difficile (se non quasi impossibile) ottenere una ripresa ferma camminando o in situazioni simili, nonostante le dimensioni del Realme 7i offrano una presa abbastanza salda.

Anteriormente è stato posizionato un sensore da 8 megapixel, con apertura F2.0 e angolo di visuale di 79°, a differenza del comparto posteriore, in questo caso la resa è soddisfacente, chiaramente non raggiungiamo livelli eccellenti, però sia la sfocatura dello sfondo, che la gestione delle forti luci, sono apparse molto interessanti.

Il sistema operativo è Android 10, con personalizzazione grafica Realme UI 1.0, patch di sicurezza aggiornate al 5 ottobre 2020. La navigazione è lineare e reattiva, al suo interno troviamo tutte le funzioni già viste in passato, quali sono modalità a una mano, spazio gioco, modalità scura, gesture e barra laterale, senza handicap da segnalare.

La batteria è il plus del Realme 7i, un enorme componente da 6000mAh, con ricarica rapida a 18 watt, senza ricarica wireless o inversa. La durata è incredibile, stando ai nostri test si possono tranquillamente raggiungere 6,33 ore di display attivo con il 7% di carica residua o 6,48 ore di display attivo con l’1% di carica residua, quando la mia media si aggira attorno alle 3,30/4 ore.

 

Realme 7i: conclusioni

In conclusione Realme 7i rappresenta il giusto compromesso tra un prezzo relativamente ridotto, e prestazioni sufficientemente in grado di soddisfare le aspettative dei consumatori. La batteria è mostruosa, un punto saldo che potrebbe avvicinare moltissimi, peccato solamente che il comparto fotografico non paia all’altezza della situazione.

Per la nostra videorecensione avviate il player sottostante, mentre scorrete per i punteggi riassuntivi.

 

Realme 7i

169 euro
7.5

Design e Ergonomia

7.0/10

Processore

7.0/10

Display

7.0/10

Foto e video

6.5/10

Batteria

10.0/10

Pros

  • Batteria dalla durata incredibile
  • Display di buona qualità, nonostante la bassa risoluzione
  • Processore in linea con le aspettative
  • 3 slot nel carrellino delle SIM

Cons

  • Comparto fotografico di livello inferiore
  • Manca il chip NFC
  • Patch di sicurezza non aggiornate
  • Pesante e leggermente scivoloso
Denis Dosi

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