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Recensione Realme 8 5G: connessione del futuro a meno di 200 euro

Il Realme 8 5G rappresenta un nuovo caposaldo degli smartphone in vendita a meno di 200 euro, un prodotto dall’ottimo rapporto qualità/prezzo, nonché una connettività di nuova generazione, rappresentata appunto dal 5G.

Il suddetto non è dimensionalmente eccessivo, raggiunge 162,5 x 74,8 x 8,65 millimetri di spessore, con un peso di circa 185 grammi; non è il più leggero al mondo, però è abbastanza sottile da essere trasportato senza difficoltà nella tasca dei pantaloni o in un marsupio, senza appesantire più di tanto. E’ realizzato interamente in plastica (anche il frame), la back cover è lucida e purtroppo trattiene abbastanza le impronte, ma è apprezzabile la scelta del modulo delle fotocamere non troppo in rilievo, tale da non tremare eccessivamente una volta posizionato su un piano di lavoro.

Sui bordi troviamo tutta la connettività, sul lato sinistro i pulsanti per il volume ed il carrellino per le SIM; sul destro il tasto di accensione/spegnimento con il sensore per le impronte digitali, mentre inferiormente jack da 3,5mm, USB type-C 2.0 (no uscita video) e altoparlante.

 

Hardware e specifiche

Anteriormente è stato integrato un ampio pannello IPS LCD da 6,5 pollici di diagonale (16,5 centimetri), con risoluzione Full HD+ (1080 x 2400 pixel), 405 ppi e rapporto schermo/corpo del 90,5%. Le cornici sono molto ridotte, e simmetriche, su 3 lati, mentre il foro della camera anteriore è abbastanza ingombrante (sopratutto lo spessore attorno allo stesso). La qualità generale è ottima, sebbene abbia i limiti di un IPS LCD, i colori sono ben tarati ed abbastanza precisi, con dettagli e nitidezza più che soddisfacenti.

Il plus del display è chiaramente rappresentato dalla frequenza di aggiornamento a 90Hz (anche adattiva con possibilità di passare in automatico da 60 a 90Hz), una caratteristica che porta il sistema a godere di una fluidità superiore alla media, e che permette di limare i piccoli difetti qualitativi del pannello stesso. La luminosità di 600 nit è più che sufficiente per un utilizzo senza patemi anche sotto la luce solare diretta.

Il processore è il MediaTek Dimensity 700, con processo produttivo a 7 nanometri, un octa-core 2,2GHz di frequenza di clock, con la GPU Mali-G57 (e modem 5G integrato). Le combinazioni acquistabili sono due: 4GB di RAM LPDDR4X e 64GB di ROM UFS 2.1 o 6GB di RAM e 128GB di memoria interna. Indipendentemente da ciò che sceglierete, il Realme 8 5G non è velocissimo, però risulta essere abbastanza reattivo nell’apertura delle applicazioni, permettendo anche il gaming con qualche piccolo lag qua e là (senza nemmeno pretendere troppo nella fluidità).

Lo sblocco può avvenire in due modi, sfruttando il sensore delle impronte sul tasto di accensione/spegnimento oppure tramite il riconoscimento del viso 2D per mezzo della camera anteriore. Quest’ultimo è leggermente più lento, dato che spesso transitiamo anche sulla schermata di sblocco, ma per il resto il dispositivo riesce a garantire una velocità complessivamente soddisfacente ed in linea con le aspettative.

Il carrellino delle SIM ha 3 slot, in contemporanea sarà possibile integrare 2 SIM e l’espansione di memoria (fino ad un massimo di 1TB). Non è impermeabile, e presenta connettività 5G, WiFi 802.11 ac dual band, bluetooth 5.1, NFCGPS con GLONASS.

L’audio sul Realme 8 5G è mono, viene sfruttato solamente l’altoparlante nella parte inferiore, il volume massimo è discreto, permette di fruire del suono in un ambiente di 10/15 metri quadrati, godendo nel contempo di un buon dettaglio e di una nitidezza che non vanno oltre la fascia di prezzo dei 200 euro.

 

Fotocamere, sistema operativo e batteria

Il comparto fotografico è composto da 3 sensori, suddivisi in un principale da 48 megapixel con apertura F1.8, un macro da 2 megapixel con apertura F2.4 ed un bianco/nero da 2 megapixel con apertura sempre F2.4. L’assenza di un sensore grandangolare limita moltissimo le possibilità di utilizzo, una scelta difficile da sostenere e comprendere pienamente.

In condizione di forte luminosità le immagini hanno colori molto accesi (come accade sempre negli smartphone economici), sebbene nella maggior parte dei casi non siano troppo saturi o contrastati. Il dettaglio è più che sufficiente, come anche la nitidezza generale dello scatto; il bilanciamento del bianco non presenta defezioni di alcun tipo, la gestione delle forti luci non è sempre perfetta, ma è in linea con la fascia di prezzo.

Con poca luminosità le immagini non hanno un grandissimo rumore digitale, esiste il rischio di realizzare uno scatto mosso data l’assenza dello stabilizzatore ottico, il dettaglio e la nitidezza sono sufficienti. I colori sono meno accesi di prima, e per questo motivo risultano essere più fedeli alla realtà della scena inquadrata.

E’ presente anche la modalità notturna, la quale non apporta un grandissimo miglioramento alla scena inquadrata, di base le immagini sono abbastanza definite, dettagliate e con una discreta luminosità. Attivandola non notiamo un incremento nel dettaglio, se non proprio nella luce della scena, ma davvero di pochissimo.

video vengono realizzati in FullHD a soli 30fps, la qualità generale è in linea con tutto quanto appena raccontato. L’autofocus funziona bene in ogni condizione di luce, va leggermente in difficoltà con poca luminosità, però riesce ugualmente a cavarsela, fornendo un risultato pienamente soddisfacente.

La stabilizzazione è digitale, con possibilità di attivare un’ultra stabilizzazione (i movimenti però sono più elettronici ed artificiali). Forse data la registrazione in FullHD, o per altri motivi, godiamo di una buona stabilità sia nell’effettuare i pan a mano libera o riprendendo camminando, anche senza avere una mano allenata o troppo ferma. Il livello è leggermente superiore a quanto possiamo vedere su altri modelli sempre con stabilizzazione digitale.

Anteriormente è stato posizionato un sensore da 16 megapixel con apertura F2.1, presenta buoni colori, le immagini all’aperto non sono troppo sature e sono abbastanza dettagliate. Fa molta fatica al chiuso, dimostrando proprio la fascia di prezzo di posizionamento del Realme 8 5G, ma comunque non si discosta dalle aspettative.

Il sistema operativo è Android 11, con personalizzazione grafica Realme UI 2.0, e patch aggiornate al 5 marzo 2021. L’interfaccia è la stessa dei precedenti Realme, è fresca, giovanile, ricca di funzioni personalizzabili e senza lag. Tra le funzioni più interessanti rammentiamo le gesture, Google Assistant sul tasto di accensione/spegnimento, la barra laterale intelligente, lo schermo diviso per avviare più applicazioni in contemporanea, lo spazio gioco ed il tema scuro programmabile. In aggiunta a tutto questo troviamo la nuova Sfera Assistiva (una piccola sfera da posizionare sul display alla quale assegnare funzioni differenti in relazione a quante volte la si tocca) o la Bolla di ritorno rapido pensata per il gaming.

La batteria è da 5000mAh, un componente che permette la ricarica rapida a soli 18 watt, senza inversa o wireless. La durata è decisamente superiore alla media, considerando un mio standard di circa 3 ore 30 minuti/4 ore di display attivo, con il Realme 8 5G sono riuscito a raggiungere ben 5 ore 20 minuti di display con il 9% di carica residua. Non sarà un battery phone, ma vi si avvicina davvero moltissimo.

 

Realme 8 5G: conclusioni

In conclusione Realme 8 5G è uno smartphone davvero interessante, sopratutto per quanto riguarda la durata della batteria, l’interfaccia grafica, il display a 90Hz e la connettività 5G. Peccato solamente per le rinunce nel comparto fotografico, e la ricarica a 18 watt, per alcuni utenti sono fondamentali.

Di seguito potete visionare la nostra videorecensione e scoprire i punteggi riassuntivi.

Realme 8 5G

229 euro
7.4

Design e Ergonomia

7.0/10

Display

7.5/10

Processore

7.5/10

Foto e Video

6.5/10

Batteria

8.5/10

Pros

  • Display a 90Hz
  • Autonomia superiore alla media
  • 5G
  • Prezzo bassissimo

Cons

  • Ricarica a soli 18 watt
  • Foto e video non sempre ottimi
  • Manca il sensore grandangolare
Denis Dosi

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