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Recensione Realme 8: display di qualità ed eccellente batteria

Realme 8 è il terzo ed ultimo modello della serie 8 lanciato dall’azienda nel corso del 2021, una piccola sigla di differenza nella denominazione, rispetto al Realme 8 5G recensito tempo fa, che porta però con sé prestazioni e componenti molto lontane tra loro. Il suo prezzo di vendita parte da 179 euro, con varie configurazioni attualmente disponibili sul mercato.

Esteticamente lo smartphone è davvero facilmente trasportabile, grazie a dimensioni non elevate, 160,6 x 73,9 x 7,99 millimetri di spessore, impreziosite da un peso di soli 177 grammi. Non sarà possibile utilizzarlo con una sola mano, però essere così leggero e sottile rappresenta un plus non da poco. La back cover è realizzata in plastica lucida, la quale purtroppo trattiene molto le impronte; ricompare la scritta “dare to leap“, leggermente pacchiana, ma se non vi piace la potete coprire con una semplice cover. Il modulo delle fotocamere è leggermente in rilievo, se posizionato su un piano di lavoro tremerà, anche se non di più di altri prodotti in commercio.

Il frame è realizzato in plastica opaca, troviamo tutta la connettività del caso, in particolare sul lato sinistro il carrellino delle SIM, sul destro i tasti di accensione/spegnimento e del volume, mentre inferiormente la USB type-C 2.1 (senza uscita video), altoparlante e jack da 3,5mm.

 

Hardware e specifiche

Anteriormente scoviamo cornici molto sottili su 3 lati, per un rapporto schermo/corpo del 90,8%, ed un piccolo foro per la fotocamera, ininfluente nell’utilizzo quotidiano. Il pannello è un superAMOLED da 6,4 pollici di diagonale (16,3 centimetri), risoluzione FullHD+ (1080 x 2400 pixel), 409 ppi e frequenza di campionamento del tocco a 180Hz. La sua qualità è complessivamente eccellente, i colori sono perfettamente rispettati, la gamma dinamica è abbastanza ampia, il dettaglio e la nitidezza sono decisamente di livello superiore.

Purtroppo è un display a soli 60Hz, quindi perdiamo in fluidità, tutto è però recuperato dalla qualità e dal dettaglio generali. La luminosità massima di 1000 nit è adeguata per un utilizzo sotto la luce solare diretta.

Il processore è un MediaTek Helio G95, pensato dall’azienda per il gaming, octa-core a 2,05Ghz di frequenza di clock, accoppiato con la GPU Mali-G76. Le configurazioni acquistabili prevedono 4GB di RAM LPDDR4X e 64GB di ROM UFS 2.1, oppure 6/128GB. In entrambi i casi la potenza erogata è più che sufficiente per un utilizzo normale, riesce a garantire una buona reattività e fluidità generale, con un’ottima gestione del consumo energetico. Il gaming è possibile, sebbene non si debbano avanzare troppe pretese, i lag sono minimi (per la fascia di prezzo).

Lo sblocco può avvenire tramite il sensore delle impronte digitali sotto il display o il riconoscimento del viso 2D; in entrambi i casi la velocità di sblocco è più che soddisfacente, il sistema è rapido e reattivo, senza defezioni o handicap particolari da segnalare.

Il carrellino delle SIM ha 3 slot, per un utilizzo contemporaneo di 2 nano SIM ed una microSD per l’espansione della memoria. Il Realme 8 non è impermeabile, non ha alcun tipo di certificazione, mentre la connettività è rappresentata dal 4G, WiFi 802.11 ac dual band, bluetooth 5.1, GPS con GLONASS e chip NFC.

L’audio è mono, viene usato solamente lo speaker posizionato nella parte inferiore, e presenta certificazione HI-RES. Il volume massimo è sufficiente per un ambiente di 10/15 metri quadrati, il dettaglio, la nitidezza ed il rispetto delle varie frequenze, sono in linea con la fascia di prezzo dei 179 euro.

 

Fotocamere, sistema operativo e batteria

Il comparto fotocamere è composto da 4 sensori, suddivisi in un principale da 64 megapixel con apertura F1.79, un ultragrandangolare da 8 megapixel con apertura F2.25 e 119° di angolo di visuale, un macro da 2 megapixel con apertura F2.4 (e messa a fuoco a soli 4 centimetri), per finire con un sensore bianco/nero da 2 megapixel e apertura F2.4. Gli ultimi due sono come al solito superflui nell’esperienza di utilizzo quotidiana.

Con forte luminosità le immagini sono discrete, abbiamo notato una buona gestione delle forti luci, colori precisi e non particolarmente saturi (il che è sempre un bene). Il dettaglio è generalmente sufficiente, manca purtroppo la nitidezza in ogni singolo scatto. Siamo comunque al livello della fascia di prezzo di posizionamento.

Quando la luce cala, il dettaglio diminuisce molto rapidamente, notiamo un forte rischio di realizzare scatti mossi (data l’assenza di uno stabilizzatore ottico), e rumore digitale persistente quasi sin da subito. La nitidezza è sullo stesso livello dell’ambientazione precedente, con colori abbastanza spenti, esattamente al contrario di una eccessiva saturazione.

E’ presente la modalità notturna, di base l’immagine è molto buia e rumorosa, attivandola si risolleva leggermente la luminosità generale e si porta un maggiore dettaglio nello scatto. Il cambiamento non è epocale, però è sicuramente apprezzato e migliore di tutto quanto vi abbiamo appena raccontato.

video sono realizzati al massimo in 4K 30fps, l’autofocus ha funzionato quasi alla perfezione in ogni condizione di luce. Con poca luminosità non è stato troppo nervoso, quindi non scattava in continuazione, ed è stato in grado di individuare e bloccare perfettamente il soggetto da inquadrare.

La stabilizzazione digitale è il tallone d’Achille del Realme 8, è praticamente impossibile realizzare un buon video, in termini di stabilità, camminando, anche se avete la mano ferma ed allenata. I pan sono leggermente più fattibili, ma dovrete sempre prestare la massima attenzione; è complessivamente di qualità inferiore rispetto ad altre stabilizzazioni digitali viste in passato. Sono presenti anche le solite due modalità ultra-stabilizzate, migliorano la situazione, sebbene si perda moltissimo nel dettaglio e nella qualità della ripresa, dato l’immediato passaggio in FullHD, e poi a scendere, utilizzatele solo in specifiche e rare occasioni.

Anteriormente è stato posizionato un sensore da 16 megapixel, con apertura F2.24, un Sony IMX471. Complessivamente è migliore del comparto posteriore, i colori non sono troppo saturi, i dettagli sono discretamente precisi, come anche la nitidezza generale delle immagini. Gli effetti bokeh sono in linea con le aspettative, scontornano bene il soggetto e non tendono a schiacciarlo.

Il sistema operativo è Android 11, con personalizzazione grafica Realme UI 2.0, e patch di sicurezza aggiornate a febbraio 2021. L’interfaccia è fresca, moderna, giovanile e migliorata moltissimo in termini di stabilità e fluidità rispetto al passato; è una delle più interessanti del momento, sebbene non raggiunga livelli di personalizzazione o di funzioni come la MIUI e la One UI di Samsung. Le possibilità sono sempre le stesse, troviamo modalità gioco, gesture, barra laterale intelligente, assistente Google sul tasto di accensione/spegnimento, modalità notturna automatica, always on display e molto altro.

La batteria è un componente da 5000mAh, permette ricarica rapida a 30 watt (da 0 a 100% in 65 minuti), senza ricarica wireless o inversa. Considerata una media, per un dispositivo standard, di 3 ore 30 minuti/ 4 ore di display attivo, con questo Realme 8 siamo riusciti a totalizzare oltre 5 ore con il 4% di carica residua, un’autonomia davvero eccellente.

 

Realme 8: conclusioni

In conclusione il Realme 8 è uno smartphone che vale la spesa di 179 euro, da consigliare agli utenti che sono alla ricerca di un dispositivo portabile (dato il peso e lo spessore ridotti), con un ottimo display, un processore leggermente performante ed una buonissima autonomia. Nel caso in cui invece desideraste un prodotto per scattare istantanee di qualità, allora potrebbe non fare al caso vostro.

Di seguito trovate la nostra videorecensione con tutti i test dettagliati effettuati.

Realme 8

199 euro
7.5

Design e Ergonomia

7.5/10

Display

8.0/10

Processore

7.0/10

Foto e Video

6.5/10

Batteria

8.5/10

Pros

  • Display di ottima qualità
  • Batteria capiente e dall'ottima autonomia
  • Ergonomia soddisfacente, favorisce la portabilità
  • Chip NFC

Cons

  • Fotocamere e stabilizzazione di livello inferiore
  • Ricarica rapida a soli 30 watt
  • Display a 60Hz
Denis Dosi

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