Realme 8i rappresenta la nuova frontiera dell’ottimo rapporto qualità/prezzo, conquistata dall’azienda cinese, uno smartphone in vendita a meno di 200 euro (lo si può trovare a 180 euro circa), ma in grado di integrare un display con refresh rate a 120Hz, nonché una fotocamera principale da ben 50 megapixel.
Le dimensioni di Realme 8i sono perfettamente in linea con gli standard del momento, raggiungono 164,1 x 75,5 x 8,5 millimetri di spessore, con un peso di 194 grammi. Non risulta essere troppo scivoloso, sebbene sia realizzato interamente in plastica, la back cover è lucida, con un buon effetto e giochi di luce, anche se trattiene moltissimo le impronte. Il modulo delle camere non è particolarmente in rilievo, i materiali utilizzati sono complessivamente buoni, non abbiamo notato scricchiolii o defezioni particolari.
Sui bordi trova posto tutta la connettività, sul sinistro i tasti del volume, sul destro accensione/spegnimento con il sensore per le impronte digitali, mentre inferiormente USB type-C 2.0 (no uscita video), altoparlante e jack da 3,5 millimetri.
Il display è un pannello da 6,6 pollici di diagonale, IPS LCD, con risoluzione 1080 x 2412 pixel (FullHD+), il rapporto schermo/corpo raggiunge il 90,8% (ha solamente un piccolo foro della fotocamera), la frequenza di campionamento del tocco è 180Hz, per un’ottima reattività generale, per finire con 401 PPI. La luminosità massima, pari a 600 nit, è più che sufficiente per un utilizzo sotto la luce solare diretta.
I colori sono molto buoni, abbiamo un’ottima fedeltà, grazie al supporto al 100% dello spazio colore DCI-P3, i dettagli e la nitidezza sono di livello superiore. Ciò che rende il Realme 8i ancora più interessante, è chiaramente il refresh rate a 120Hz, una piccola chicca al di sotto dei 200 euro, fornisce una fluidità maggiore, impreziosendone l’utilizzabilità quotidiana (da segnare che la frequenza potrà essere di 30, 48, 50, 60, 90 o 120Hz).
Il processore è il MediaTek Helio G96, un octa-core con frequenza di clock a 2,05GHz e processo produttivo a 12 nanometri, accoppiato con una GPU Mali-G57 MC2, nonché due configurazioni 4/6GB di RAM LPDDR4X, 64/128GB di memoria interna UFS 2.1 (ricordiamo la presenza dell’espansione dinamica della RAM fino a 3GB). Le prestazioni non raggiungono picchi estremamente elevati, però si mantengono costanti indipendentemente dalla richiesta da parte dell’utente, si può tranquillamente svolgere qualsiasi operazione, senza troppa attesa nell’apertura delle applicazioni, meno per quanto riguarda il gaming (non scalda troppo).
Lo sblocco è effettuabile tramite sensore per le impronte digitali direttamente sul tasto di accensione/spegnimento, o riconoscimento del viso 2D. In entrambi i casi la velocità è adeguata alla fascia di prezzo, non è lo smartphone più reattivo che abbiamo mai provato, però è risultato essere preciso ed affidabile, senza rallentamenti o difficoltà particolari.
Il carrellino delle SIM integra 3 slot, sarà possibile espandere la memoria interna e contemporaneamente utilizzarlo dual SIM. La connettività è rappresentata dal 4G, il bluetooth 5.0, il WiFi 802.11 ac dual band, GPS e NFC, senza dimenticarsi del jack da 3,5 millimetri. Il Realme 8i non è impermeabile.
L’audio è mono, viene sfruttato solamente lo speaker posizionato nella parte bassa del dispositivo, il volume massimo raggiungibile è sufficiente per un utilizzo in ambienti da 15/20 metri quadrati. Il dettaglio e la definizione sono in linea con la fascia di prezzo di posizionamento, i bassi si sentono pochissimo.
Il comparto fotografico è composto da 3 sensori differenti, suddivisi in un principale da 50 megapixel, con apertura F1.8, un macro da 2 megapixel con apertura F2.4, ed un bianco/nero sempre da 2 megapixel con apertura F2.4.
In condizioni di forte luminosità le immagini sono molto buone, i dettagli e la nitidezza sono più che sufficienti, con contrasto non eccessivo (cosa che invece accade su alcuni modelli Xiaomi, per intenderci) ed un buon bilanciamento del bianco. L’unico difetto che abbiamo registrato riguarda la gestione delle forti luci, non sempre perfetta, soprattutto con luce naturale molto intensa.
Nel momento in cui la luminosità inizia a calare, le difficoltà emergono, le immagini sono più granulose, si registra il rischio di effettuare foto mosse, a causa comunque dell’assenza dello stabilizzatore ottico, con dettagli che diminuiscono con la luce generale. La nitidezza è più che sufficiente, mentre il rispetto dei colori è soddisfacente.
E’ presente anche la modalità notturna, di base le immagini sono abbastanza buie e complesse da apprezzare, soprattutto per la carenza di dettagli e nitidezza; attivandola si avrà un incremento di luminosità generale e di definizione, senza raggiungere risultati eccellenti.
I video sono realizzati al massimo a 1080p a 30fps, la loro qualità rispecchia tutto quanto vi abbiamo appena raccontato. L’autofocus è molto buono, indipendentemente dalla condizione di luce non abbiamo riscontrato difficoltà nel mettere a fuoco il soggetto. La stabilizzazione digitale non raggiunge un risultato finale appagante, infatti è molto complesso riuscire a realizzare un video camminando, senza effettivamente muovere troppo l’inquadratura, poteva essere sicuramente migliore.
Anteriormente è stato posizionato un sensore da 16 megapixel, con apertura f2.1, ed un angolo di visuale sufficientemente ampio per riuscire a realizzare ottime immagini. I colori sono precisi, gli scatti abbastanza definiti e nitidi; buono lo scontornamento del soggetto (effetto bokeh), come anche la gestione delle forti luci ed il bilanciamento del bianco.
Il sistema operativo è Android 11, con personalizzazione grafica Realme UI 2.0 e patch di sicurezza aggiornate a Ottobre 2021. L’interfaccia è la solita caratteristica di tutti i Realme, riprende quanto di buono stiamo vedendo con la ColorOS di Oppo, apportando alcune modifiche. Il software è altamente personalizzabile, è rapido, fluido e praticamente esente da qualsiasi lag. Tra le funzioni più interessanti segnaliamo la barra laterale intelligente, l’assistente Google sul tasto di accensione/spegnimento, il multischermo, la finestra mobile, le gesture, lo spazio gioco e altro ancora (è assente l’always on display).
La batteria è un ampio componente da 5000mAh, con ricarica rapida a soli 18 watt, senza wireless o inversa. Considerando una media personale di 3 ore e 30 minuti/4 ore di display attivo, con il Realme 8i abbiamo raggiunto 4 ore e 58 minuti con il 2% di carica residua e 5 ore e 37 minuti con il 4% di carica, non raggiungerà i livelli dei più quotati battery phone, ma tuttavia ha una autonomia superiore alla media.
In conclusione Realme 8i è un ottimo smartphone che fa del rapporto qualità/prezzo il proprio punto di forza, è difficile trovare a meno di 200 euro il chip NFC, fotocamera principale da 50 megapixel e display a 120Hz (sebbene IPS LCD), con dimensioni e peso relativamente contenute, almeno in confronto a quanto il mercato è attualmente in grado di offrire.
Dall’altro lato della medaglia troviamo l’assenza del 5G, di una lente grandangolare (che torna sempre utile negli scatti in mobilità), nonché i video registrati solamente in FullHD anche dal sensore principale.
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