Realme GT 2 è il modello più economico, della serie Realme GT 2 che ha visto la luce nelle scorse settimane (dopo il GT 2 Neo del 2021), portando sul mercato ottimi prodotti, dalle prestazioni incredibili, a prezzi più che abbordabili. Conosciamolo da vicino con la nostra recensione completa.
Esteticamente il prodotto riprende le linee, e la back cover, di quanto abbiamo già visto recentemente su GT 2 Pro, una scocca posteriore realizzata in collaborazione con il design Naoto Fukasawa, ed una trama bellissima al tatto, nonché alla vista. L’essere zigrinata restituisce un feedback notevole, migliora l’ergonomia, ed impedisce che il dispositivo possa scivolare con mani bagnate o sudate; il materiale polimerico bio-based, segna anche una forte attenzione all’ambiente, oltre che il desiderio dell’azienda di fornire un sensazione al tatto molto simile alla carta ruvida. Il modulo delle fotocamere non è troppo in rilievo, se poggiato su un piano di lavoro non tremerà poi così tanto.
Le dimensioni sono allo stesso modo in linea con le aspettative, il Realme GT 2 si ferma a 162,9 x 75,8 x 8,6 millimetri di spessore, con un peso di circa 199,8 grammi. Il frame è realizzato interamente in plastica, sul lato sinistro sono posizionati i pulsanti per il volume, sul destro l’accensione/spegnimento, mentre nella parte inferiore ecco arrivare la USB type-C 2.0 (no uscita video) e l’altoparlante, è assente il jack da 3,5 millimetri.
Il display è un bellissimo AMOLED da 6,62 pollici di diagonale, con risoluzione 1080 x 2400 pixel (FHD+) e 397 ppi. I colori sono ben bilanciati, la gamma dinamica è decisamente ampia, con una calibrazione davvero eccellente; stesso discorso per dettagli e nitidezza, di livello superiore rispetto alla fascia di prezzo di posizionamento.
Ad impreziosire il tutto, troviamo poi il refresh rate addirittura fino a 120Hz, per una maggiore fluidità, nonché la frequenza di campionamento al tocco dalla reattività quasi unica. La luminosità massima, corrispondente a 1300 nit, è ottima per l’utilizzo sotto la luce solare diretta.
Il processore è il Qualcomm Snapdragon 888, un octa-core con frequenza di clock a 2,84GHz, accoppiato con GPU Adreno 660. La configurazione in prova prevedeva 12GB di RAM e 256GB di memoria interna, purtroppo non espandibile. Che dire, le prestazioni sono da top di gamma assoluto, l’apertura delle applicazioni è rapidissima, anche nelle sessioni più concitate non scalda nella parte posteriore, ed è possibile giocare senza alcuna difficoltà.
Lo sblocco del dispositivo può avvenire sia tramite il sensore per le impronte digitali sotto il display, che il riconoscimento del viso 2D. In entrambi i casi la velocità di accesso al sistema è stata rapidissima, senza ritardi o lag da segnalare, almeno in confronto ai diretti concorrenti.
La connettività è rappresentata dal 5G, nonché da WiFi 802.11 AX dual band, bluetooth 5.2, USB type-C 2.0, NFC e GPS; purtroppo, come anticipato, manca il jack da 3,5mm. Il carrellino delle SIM ha 2 slot, utilizzabili per il posizionamento di solo due nanoSIM, non l’espansione di memoria.
L’audio è stereo, viene sfruttato sia lo speaker inferiore che la capsula auricolare; il volume massimo raggiungibile è sufficiente per un ambiente da 25 metri quadrati, molto buone nitidezza e dettagli. I bassi si sentono, mentre gli alti non sono troppo distorti; complessivamente la possiamo ritenere una resa ottima.
Il comparto fotografico è composto da 3 sensori, suddivisi in un principale da 50 megapixel, un Sony IMX766 con stabilizzatore ottico integrato, con apertura F1.8, un grandangolare da 8 megapixel con apertura F2.2 e angolo di visione di 119 gradi, per finire con il macro da 2 megapixel e apertura F3.
In condizioni di forte luminosità, il sensore riesce a catturare tantissima luce, proponendo immagini dettagliate e precise, con colori ben bilanciati (non sono quindi troppo saturi o contrastati), ed una eccellente capacità di bilanciare alla perfezione il bianco, o controllare l’esposizione alle forti luci. Molto buono anche il grandangolare, la differenza con il principale si nota, ma non è così netta.
Nel momento in cui la luce inizia a calare, il rumore digitale tarda a farsi vedere, con immagini sempre precise, ben dettagliate e nitide. Il fastidioso micro-mosso è praticamente assente, data la presenza dello stabilizzatore integrato, con colori sempre ben bilanciati ed un bilanciamento del bianco che restituisce alla perfezione la scena inquadrata.
I video vengono realizzati al massimo in 4K a 60fps, la messa a fuoco automatica è ottima in ogni condizione di luce, riesce a catturare benissimo il soggetto ea non perderlo mai di vista nel corso della ripresa. Stesso discorso per la stabilizzazione, una delle migliori della fascia media della telefonia, si può registrare tranquillamente camminando, producendo ugualmente un video assolutamente stabile (anche senza utilizzare la modalità Strada).
Anteriormente troviamo un sensore da 16 megapixel con apertura F2.5, dalla buona resa complessiva, ma non in grado di distinguersi dalla massa. Lo scontornamento del soggetto è ottimo, i colori sono ben bilanciati, come anche il bianco, forse perde leggermente di nitidezza, le immagini paiono più “sporche” del previsto.
Il sistema operativo è Android 12, con personalizzazione grafica Realme UI 3.0, e patch aggiornate al 5 dicembre 2021. L’interfaccia grafica resta la solita ottima proposta di Realme, fluida, moderna e senza lag importanti. Le funzioni raggiungibili non cambiano, parliamo di finestre flessibili, avvio rapido con il sensore per le impronte, barra laterale intelligente, gestures e modalità gioco, solamente per citarne alcune.
La batteria è infine un componente da 5000mAh, con ricarica rapida a 65 watt, ma senza wireless o inversa. L’autonomia la possiamo generalmente considerare nella media, nel corso dei nostri test abbiamo raggiunti 3 ore e 53 minuti con il 10% di carica residua, 3 ore e 44 minuti con il 7%, oppure 3 ore e 19 minuti, con lo stesso residuo. Da notare, ad ogni modo, che abbiamo sempre mantenuto il refresh rate al massimo, per tutta la prova.
In conclusione Realme GT 2 è indubbiamente uno dei migliori smartphone in circolazione, per la fascia di prezzo inferiore ai 600 euro, caratterizzato da prestazioni da top di gamma, e da un design unico nel proprio genere, che lo rende all’avanguardia e distinguibile dalla massa. Eccellente la stabilizzazione, per la realizzazione di video senza pensieri in mobilità.
Tra gli aspetti negativi, forse troviamo una fotocamera buona, ma qualitativamente inferiore nella resa rispetto ad alcuni concorrenti, l’assenza del jack a 3,5 millimetri e dell’impermeabilità.
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