Realme GT è il nuovo top di gamma dell’azienda cinese, uno smartphone in grado di raccogliere le migliori specifiche tecniche, portandole ad un prezzo veramente bassissimo, il 21/22 giugno basteranno solamente 399 euro per aggiudicarselo (altrimenti il listino è di 449 euro), cosa volere di più?
Esteticamente il prodotto è davvero unico nel proprio genere, la colorazione Racing Yellow presenta una back cover in pelle vegana gialla con banda lucida, molto aggressiva, ma allo stesso tempo bellissima e assolutamente distintiva. Il modulo delle camere non è troppo in rilievo, le impronte non vengono trattenute, non si sporca facilmente, né si bagna, migliorando altresì l’ergonomia anche con mani sudate. Le dimensioni sono più compatte del solito, infatti raggiungono 158,5 x 73,3 x 9,1 millimetri (8,4 millimetri nella colorazione standard), con un peso che si ferma a 186 grammi. Non è facile utilizzarlo con una sola mano, però lo si può trasportare nella tasca dei pantaloni senza appesantire più di tanto.
Il frame è realizzato in plastica lucida, sul lato sinistro abbiamo i tasti del volume, sul destro l’accensione/spegnimento, mentre inferiormente trovano posto usb type-C 2.0 (no uscita video), altoparlante principale e jack da 3,5 millimetri.
Il pannello è un ampio AMOLED da 6,43 pollici, con risoluzione FullHD+ (1080 x 2400 pixel), 409 ppi, protezione Gorilla Glass e 16 milioni di colori. Le cornici sono abbastanza sottili, in quanto raggiunge un rapporto schermo/corpo del 91,7%, offrendo una buona sensazione di infinity display. Il dettaglio è di livello molto elevato, la nitidezza è più che soddisfacente, con una luminosità massima in linea per un utilizzo sotto la luce solare diretta senza difficoltà.
I colori sono perfettamente rispettati, grazie al supporto al 100% della gamma dinamica DCI-P3 e all’HDR10+, sebbene non sia il pannello con la gamma più ampia che abbia mai visto prima (è di ottimo livello). Il plus è rappresentato dalla frequenza di campionamento del tocco a 360Hz, ma sopratutto dal refresh rate a 120Hz; la fluidità è estrema, grazie anche al suo essere adattivo, ovvero si regolerà autonomamente in relazione all’applicazione/utility. Ottima scelta da parte di Realme.
Sotto il cofano troviamo un processore Qualcomm Snapdragon 888, il top del 2021, con processo produttivo a 5 nanometri, 2,80GHz di frequenza di clock e GPU Adreno 660. Le configurazioni partono da 8GB di RAM LPDDR5 e 128GB di memoria interna (UFS 3.1), per arrivare sino a 12GB di RAM e 256GB di memoria interna. Indipendentemente da quale sceglierete, è uno smartphone reattivo, fluido, quasi esente da lag, che permette di giocare assolutamente senza pensieri o rinunce nella qualità complessiva. Il nuovo sistema di dissipazione del calore, stainless steel VC Cooling system, si è dimostrato essere performante, il terminale scalda molto meno del previsto.
Lo sblocco può avvenire in due modi, sfruttando il sensore per le impronte digitali sotto il display, o il riconoscimento del viso 2D, in entrambi i casi la velocità è più che soddisfacente. Forse solo il secondo metodo è leggermente più lento, ma parliamo comunque di dettagli, nessuna negatività da segnalare.
Il carrellino delle SIM integra 2 slot, al suo interno sarà possibile posizionare solamente due SIM, senza l’espansione di memoria. La connettività è rappresentata dal 5G, WiFi 6 (802.11ax) dual band, bluetooth 5.2, GPS con GLONASS e NFC.
L’audio è stereo, viene sfruttata anche la capsula auricolare, il volume è particolarmente elevato, in grado di soddisfare le esigenze di un ambiente da 15/20 metri quadrati senza difficoltà. Grazie alla certificazione hi-res, il dettaglio è soddisfacente, i bassi si sentono e sono abbastanza corposi; la resa complessiva la possiamo ritenere in linea con la fascia di prezzo.
Il comparto fotografico è composto da 3 sensori differenti, suddivisi in un principale da 64 megapixel, un Sony IMX682, con apertura F1.8 e lunghezza focale di 26 millimetri, un grandangolare da 8 megapixel con apertura F2.3 e angolo di visuale di 119 gradi, per finire con un macro da 2 megapixel con apertura F2.4 e angolo di visuale di 88,8 gradi. Quest’ultimo è forse il più inutile nell’utilizzo quotidiano.
Le immagini possono essere scattate al massimo a 9238 x 6928 pixel, con forte luminosità abbiamo un ottimo dettaglio, la nitidezza è sufficiente, la gamma cromatica è perfettamente rispettata (sebbene sia abbastanza limitata), il bilanciamento del bianco è ottimo anche con forti luci. La saturazione è abbastanza elevata, ma non eccessiva (se non in rari casi), segnale che il software di elaborazione lavora molto bene.
Il sensore grandangolare è di livello inferiore, la gamma dinamica è completamente diversa dal principale, perdendo anche di dettaglio e nitidezza in ogni condizione di luce. Le macro sono molto interessanti.
Con poca luce abbiamo un lieve rischio di effettuare scatti mossi (o micro-mossi), una buona saturazione, in questo caso non eccessiva, il rumore si vede ma non troppo presto, i dettagli sono abbastanza soddisfacenti, manca lievemente in nitidezza, come nella situazione precedente.
E’ presente la modalità notturna, di base le immagini sono buone, con un discreto dettaglio, ma con poca luminosità e rumore molto marcato. Attivandola si ottiene tanta luce in più con dettaglio più preciso, riducendo il rumore digitale. E’ una buona modalità che molte volte potrà effettivamente salvare uno scatto.
I video possono essere realizzati al massimo in 4K a 60fps, la resa segue tutto quanto vi ho raccontato poco sopra. L’autofocus si è comportato alla perfezione in ogni condizione di luce, ha sempre preso molto bene il soggetto, seguendolo all’interno del fotogramma; con poca luminosità non è stato troppo nervoso, non scattava in continuazione.
La stabilizzazione è eccellente, i filmati possono essere girati con il Realme GT anche camminando senza problemi, né con mani “troppo allenate”. La resa è molto stabile, i pan possono essere realizzati senza difficoltà, sono presenti modalità ultra stabilizzate (che riducono la qualità di registrazione), praticamente superflue data l’ottima stabilizzazione di base.
Anteriormente è stato posizionato un sensore da 16 megapixel con apertura F2.5, la qualità è complessivamente in linea con la fascia di prezzo, è in grado di realizzare buoni scatti, con dettagli più che sufficienti, un buon rispetto della gamma cromatica (sebbene sia sempre limitata) e con una nitidezza di livello leggermente inferiore. L’effetto bokeh è perfetto anche in condizioni complicate, come la gestione delle forti luci.
Il sistema operativo è Android 11, con personalizzazione grafica Realme UI 2.0 e patch di sicurezza aggiornate al 5 marzo 2021. E’ una delle interfacce più migliorate nel corso degli ultimi anni, è ampiamente personalizzabile, fluida e reattiva, nonchè dotata di un numero di funzioni più che soddisfacenti. Tra le imperdibili segnaliamo clonazione di sistema, always on display, Google Assistant sul tasto di accensione/spegnimento, barra laterale intelligente, avvio rapido di app tramite il sensore delle impronte, sfera assistiva e gesture standard.
La batteria è un componente da 4500mAh, permette ricarica inversa e rapida a ben 65 watt (caricabatterie presente in confezione), ma non wireless. La durata è leggermente superiore alla media, che nel nostro caso si aggira attorno alle 3 ore e 30 minuti/ 4 ore di display attivato; abbiamo totalizzato 5 ore e 1 minuti con il 4% di carica, oppure 5 ore e 16 minuti con il 6% di carica residua.
In conclusione Realme GT è un best buy, uno smartphone dal design iconico (non acquistate le altre colorazioni, assomigliano al Realme 8, andate subito sulla racing yellow), dalle prestazioni incredibili e dal prezzo ridottissimo. La versione 8/128GB parte da un listino di 449 euro (il 21/22 giugno è in promozione a 399 euro sul sito Realme), mentre la 12/256GB sale a 599 euro (ma il 21/22 giugno sarà in offerta a 499 euro sul sito Realme e su Amazon per i Prime Days). I piccoli handicap possono passare rapidamente nel dimenticatoio, è uno smartphone da acquistare subito ad occhi chiusi.
Di seguito potete trovare la nostra videorecensione con i punteggi riassuntivi.
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