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Recensione Realme GT Neo 3: prestazioni al top e ricarica a 150 watt

Realme GT Neo 3 è uno smartphone completo, dalle prestazioni notevoli ed interessanti, ma con alle spalle una specifica unica nel proprio genere: la ricarica a 150 watt. Sfruttando il caricatore, adeguato, presente in confezione, sarà possibile caricare lo smartphone in soli 15-20 minuti. Vediamolo da vicino nella nostra recensione approfondita.

 

Estetica e Design

Il prodotto presenta un form factor caratteristico dei dispositivi di casa Realme, con bordi arrotondati e frame leggermente curvo per favorire l’ergonomia generale. Le dimensioni sono nella norma, raggiungono 163,3 x 75,6 x 8,2 millimetri di spessore, con un peso di 188 grammi; è facile trasportarlo nella tasca dei pantaloni, in quanto non va ad appesantire più di tanto, e risulta essere sufficientemente sottile.

La back cover è realizzata in vetro con finitura opaca molto gradevole alla vista (che trattiene pochissimo le impronte); le colorazioni in vendita spaziano dagli sportivi Nitro blue e Sprint White, fino al più classico Asphalt Black (il nostro in prova), che ricorda moltissimo l’estetica del Vivo V23. Il modulo delle fotocamere è abbastanza ampio, ma non troppo in rilievo rispetto alla back cover.

Il frame è in policarbonato, sul lato sinistro troviamo i pulsanti per il volume, sul destro accensione/spegnimento, mentre inferiormente arrivano il carrellino delle SIM, l’altoparlante e la USB type-C.

 

Hardware e Specifiche

Il pannello è un OLED da 6,7 pollici di diagonale, con risoluzione FullHD+ (2412 x 1080 pixel), rapporto d’aspetto 94,2% e protezione Gorilla Glass 5. I dettagli e la nitidezza appaiono sin da subito di livello superiore rispetto a quanto visto in precedenza, rientrando alla perfezione nella fascia di prezzo di posizionamento.

Ottimi i colori, con il supporto al 100% della gamma DCI-P3, ed oltre 1,07 miliardi, sempre precisi, con una ampiezza sufficiente, ed una taratura che segue alla perfezione la realtà. A migliorare il tutto troviamo cornici sottilissime su tutti i bordi, ed una frequenza di aggiornamento fino a 120Hz, per una maggiore fluidità. La luminosità massima è sufficiente per l’utilizzo sotto la luce solare diretta.

Il processore è il MediaTek Dimensity 8100, con processo produttivo a 5 nanometri, un octa-core affiancato da una GPU Magli-G610. Le configurazioni acquistabili sono diverse, sarà possibile scegliere tra 8/12GB di RAM LPDDR5, e 128/256GB di memoria interna UFS3.1. A coadiuvare il suddetto, trova posto un piccolo chip il cui scopo è di gestire direttamente il framerate, riuscendo così ad alleggerire il carico della GPU. Indipendentemente dalla configurazione, la velocità di esecuzione è ottima, le applicazioni vengono aperte in un lampo, il multitasking è possibile senza difficoltà, il gaming non presenta rallentamenti anche con i giochi più dispendiosi, e la dissipazione del calore è risultata essere ottima, senza scaldare troppo nella parte posteriore.

Il Realme GT Neo 3 può essere sbloccato in due modi, sfruttando il sensore posto al di sotto del display, o il riconoscimento del viso 2D. In entrambi i casi la velocità di accesso al sistema è rapidissima, senza rallentamenti o differenze rispetto ai top del settore.

Il carrellino delle SIM integra due slot, utilizzabili per l’installazione di nanoSIM o dell’espansione di memoria tramite microSD. La connettività è rappresentata dal 5G (su entrambe le SIM), affiancato dal WiFi 802.11 ax dual band, bluetooth 5.3, chip NFC e GPS. Mancano il jack audio da 3,5mm ed una qualsiasi certificazione di impermeabilità.

Gli altoparlanti sono stereo, viene sfruttato sia lo speaker inferiore che la capsula auricolare, per un volume massimo più che sufficiente per ambienti anche da 30 metri quadrati. Il supporto al Dolby Atmos garantisce una profondità molto interessante, con dettagli e nitidezza in linea con le aspettative di uno smartphone da 600 euro.

 

Fotocamera, sistema operativo e batteria

Il comparto fotografico è composto da 3 sensori differenti, suddivisi in un principale da 50 megapixel, un Sony IMX766 con stabilizzazione ottica integrata e apertura F1.88 (angolo di visuale di 84,4 gradi), affiancato da un ultra-grandangolare da 8 megapixel con apertura F2.25 e angolo di visuale di 119,7 gradi, per finire con la macro da 2 megapixel, apertura F2.4, angolo di visuale di 88,8 gradi, utilizzata per gli scatti da 4 centimetri.

In condizioni di forte luminosità, gli scatti con il sensore principale sono eccellenti, riescono ad essere dettagliati e nitidi sull’intera ampiezza del fotogramma. I colori sono ben tarati e bilanciati, le immagini non sono troppo sature o contrastate, ottime anche la gestione delle forti luci e del bilanciamento del bianco. La possiamo ritenere una resa in linea con i 600 euro circa, ma non al livello dei top di gamma.

Riducendo la luce generale, le immagini sono sempre molto buone per dettaglio e nitidezza, il rumore digitale tarda ad arrivare, mentre è difficile vedere il classico micro-mosso, data la presenza dello stabilizzatore ottico sul sensore. I colori sono leggermente più spenti, ma il tutto viene bilanciato con la gestione delle forti luci e del bianco. Discreta la modalità notturna, non cambia radicalmente lo scatto, riuscendo comunque a migliorarlo, anche di poco.

I video vengono realizzati al massimo in 4K 60fps, l’autofocus si comporta perfettamente in ogni condizione di luce, anche al buio, riuscendo a mettere sempre rapidamente a fuoco il soggetto inquadrato. La stabilizzazione è ottima, essendo ottica sul sensore è facile ottenere un filmato stabile, anche pensando di registrare camminando.

Nella parte anteriore è stato integrato un sensore da 16 megapixel, un Samsung S5K3P9, con apertura F2.45 e angolo di visuale di 82,3 gradi. La resa è solamente discreta, abbiamo notato andare in difficoltà negli scatti contro luce e con scarsa luminosità, fornendo risultati di livello inferiore alle aspettative (solo in questi casi).

Il sistema operativo è Android 12, con patch di sicurezza aggiornate a Maggio 2022, e personalizzazione grafica Realme UI 3.0. L’interfaccia è universalmente apprezzata, risulta essere fluida ed esente praticamente da alcun tipo di lag, con la certezza di ricevere 4 anni di aggiornamenti di sicurezza e 3 versioni di Android. Le funzioni raggiungibili non cambiano rispetto alle precedenti recensioni, parliamo di gestures, spazio gioco, barra laterale intelligente, spazio privato e always on display.

Realme GT Neo 3 viene distribuito in due varianti, anche con prezzo differente, che prevedono batteria da 4500 o 5000 mAh, e corrispondenti ricariche rapide a 150 80 watt. Noi abbiamo provato il modello più performante, con il passaggio dallo 0 al 50% in soli 5 minuti, ed una ricarica completa in circa 15-20 minuti. Numeri impressionanti, con una autonomia comunque nella media del periodo, nel corso dei nostri test non siamo andati oltre le 4 ore di display attivo che, come detto, rientrano nelle 3 ore e 30 minuti/ 4 ore che vediamo di solito.

 

Realme GT Neo 3: conclusioni

In conclusione Realme GT Neo 3 è uno smartphone dalla ricarica impressionante, in vendita ad un prezzo di listino di 699 euro (nella variante da 150W con 12/256GB), affiancato da prestazioni da top di gamma, un’estetica curata e ben riconoscibile, per finire con un pannello anteriore davvero ottimo.

Dall’altro lato della medaglia troviamo l’assenza della ricarica wireless o di qualsivoglia certificazione di impermeabilità, per finire con una fotocamera grandangolare troppo differente, in termini di qualità, rispetto alla principale.

Realme GT Neo 3

699 euro
8.2

Estetica e Design

8.0/10

Display

8.5/10

Processore

8.0/10

Fotocamera

7.5/10

Batteria

9.0/10

Pros

  • Ricarica rapidissima
  • Display eccellente
  • Materiali e design di qualità
  • Buon audio

Cons

  • Grandangolare migliorabile
  • Manca la certificazione di impermeabilità
  • Assenti jack audio e ricarica wireless
Denis Dosi

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