Sony Xperia 1 II alza nuovamente l’asticella degli smartphone della serie Xperia, segnando per l’ennesima volta l’intenzione del produttore orientale di applicare quanto di buono sta facendo nel mondo fotografico, direttamente ai dispositivi mobile. La punta di diamante del 2020 è un buonissimo concentrato di tecnologia, peccato solamente che il listino sia veramente elevato.
Esteticamente il Sony Xperia 1 II non si discosta dai modelli precedenti, parliamo di un dispositivo estremamente sottile e leggero, facilmente trasportabile anche nella tasca dei jeans, ma caratterizzato da un form factor allungato (il rapporto d’aspetto è 21:9), il che lo rende molto particolare e non apprezzato da tutti. Ad essere sinceri, in alcune occasioni sembra davvero di avere tra le mani un piccolo telecomando, ma è ovviamente questione di gusti soggettivi.
Ciò che indubbio è la qualità dei materiali, posteriormente troviamo un vetro Gorilla Glass 6, le 3 fotocamere si spostano sul lato nella classica disposizione a semaforo, sono comunque leggermente sporgenti (ma non troppo), ed il tutto risulta essere abbastanza oleofobico. Le dimensioni effettive sono di 166 x 72 x 7,9 millimetri di spessore con un peso complessivo di 181 grammi, sui bordi invece troviamo un profilo in alluminio, con slot per la SIM sul lato sinistro, superiormente jack da 3,5mm, sulla destra tasti per il volume, sensore per le impronte digitali sul pulsante di accensione, e tasto fisico per accedere alla camera o effettuare gli scatti.
Il Sony Xperia 1 II è un concentrato di tecnologia all’avanguardia, anteriormente è stato posizionato un display Cinemawide da 6.5 pollici 4K HDR OLED (risoluzione 3840 x 1644 pixel), con protezione Gorilla Glass 6, nonché ovviamente supporto a HDR 10. La luminosità è abbastanza elevata, anche se comunque non raggiunge un livello ragguardevole o simile ai migliori terminali del periodo. Al netto di questa piccola defezione, la qualità del pannello è incredibile, dettagli precisissimi e tonalità perfettamente rispettate. I neri sono veramente neri, non abbiamo notato i classici problemini degli OLED, ed abbiamo sicuramente apprezzato la possibilità di personalizzare profondamente la visione dei colori e la regolazione di vari parametri. La frequenza di aggiornamento (o refresh rate) è a 60Hz, perde in fluidità rispetto ai correnti 90 e 120Hz, ma nell’utilizzo quotidiano la differenza non si “vede” poi così tanto.
Sotto il cofano troviamo un altro aspetto che rende il device sicuramente appetibile, il processore Qualcomm Snapdragon 865, octa-core con frequenza di clock a 2.84GHz, affiancato da 256GB di memoria interna (UFS 3.0, espandibile fino a 1TB), nonchè 8GB di RAM. In termini di prestazioni non possiamo trovare alcun difetto, il terminale si può tranquillamente utilizzare con qualsiasi applicazione o gioco presente sul Play Store, anche alla massima definizione. Nella navigazione nei menù, nello spostamento tra le app o quant’altro, è perfetto.
Il Sony Xperia 1 II è uno smartphone single SIM, all’interno del carrellino si potranno inserire solamente 1 SIM + l’espansione di memoria, non è compatibile con le eSIM. Non manca ovviamente la certificazione IP68 per l’impermeabilità e la resistenza alla polvere.
Una delle mancanze del dispositivo recensito è sicuramente l’assenza dello sblocco con il viso 2D o 3D, considerata la cifra richiesta per il suo acquisto, avremmo sicuramente atteso almeno la funzione che troviamo al giorno d’oggi anche su modelli decisamente economici (la camera non è nel display, è poco sopra, quindi non sono presenti fori o notch). L’unica via da intraprendere per sbloccare il Sony Xperia 1 II è il sensore per le impronte digitali posizionato sul tasto di accensione/spegnimento; personalmente non amo soluzioni di questo tipo, poiché le ritengo particolarmente scomode, sopratutto per i mancini come il sottoscritto. Se dovessi andare oltre questa breve considerazione, il sensore è comunque rapido, riconosce perfettamente l’impronta in brevissimo tempo e permette di risvegliare il device anche semplicemente poggiando il dito (non è necessaria la pressione).
Per rendere l’esperienza migliore sotto ogni punto di vista, Sony ha deciso di non inserire (anche per risparmiare spessore) gli altoparlanti sui bordi, ma di integrarli nella parte anteriore. In questo modo non si ostruiranno quando si imbraccerà il dispositivo con entrambe le mani, sia per il gaming che per la visione dei video. Scelta azzeccata, la qualità stereo è eccellente, molto potente il volume massimo, come anche il dettaglio di tutte le frequenze (basse, medie e alte).
Il Sony Xperia 1 II è uno smartphone 5G con modem dedicato, presenta connettività WiFi 802.11 ax (WiFi 6), USB type-C 3.1 (supporto anche uscita video), bluetooth 5.1, GPS e jack da 3.5mm.
Il comparto fotografico è composto da 3 sensori tutti da 12 megapixel, sono suddivisi in un principale Exmor RS per mobile con apertura F1.7, 82° di angolo di visuale e lunghezza focale 24 millimetri, un grandangolare con apertura F 2.2, 124° di angolo di visuale e lunghezza focale 16 millimetri, nonché uno zoom con apertura F2.4, 34° di angolo di visuale e lunghezza focale 70mm.
Sono tutti obiettivi Zeiss calibrati appositamente per il Sony Xperia 1 II, e con rivestimento Zeiss proprio per cercare di ridurre al massimo l’incidenza dei riflessi. Il sensore principale è il 50% più grande dello stesso della versione precedente, le immagini di base sono già più luminose, forse anche per questo motivo l’azienda non ha deciso di integrare la modalità notturna. Alle spalle è stato posizionato il processore Bionz X per dispositivi mobile, ed un forte lavoro è stato compiuto sulla messa a fuoco.
Quest’ultima è la migliore in assoluto per quanto riguarda il mondo mobile, calcola la messa a fuoco addirittura 60 volte al secondo, portando con sé stabilità e precisione sopraffine. Molto interessanti sono le funzioni realtime autofocus per soggetti umani e animali, livello talmente elevato da essere quasi paragonabile a mirrorless entry-level. Gli scatti in sequenza con autofocus e esposizione automatica, invece, raggiungono addirittura i 20fps.
Non manca il ToF (sensore time of flight) nella parte posteriore per la realizzazione di sfocature sempre più precise. Dopo aver elencato così tanta tecnologia è davvero difficile parlare di qualità, che dire il Sony Xperia 1 II è un top di gamma, e come tale realizza scatti estremamente di qualità. I colori sono perfetti, rispettate tutte le tonalità, sia al chiuso che all’aperto la resa è al livello degli oltre 1000 euro richiesti per il suo acquisto.
La registrazione video raggiunge al massimo il 4K HDR a 60fps, con stabilizzazione ottica sul sensore principale e sullo zoom, con possibilità di slow motion fino a 120fps. I video sono stabilissimi, una resa superiore alla concorrenza, l’utente potrà registrare a mano libera senza problemi. Per quanto riguarda colori o simili, vale lo stesso discorso degli scatti fotografici. Da segnalare la possibilità di utilizzare solo una camera per volta, ognuna delle quali permetterà uno zoom massimo 3X, quindi sfruttando il sensore da 70mm si raggiungerà uno zoom di 9X, non si potrà andare oltre.
Anteriormente è stato posizionato un sensore da 8 megapixel con apertura F2.0 e angolo di visuale di 84°. Qualità sufficiente, lo scontornamento del soggetto avviene correttamente, ma date le premesse forse ci saremmo aspettati un qualcosa di leggermente superiore, nel complesso però realizza buone istantanee.
Il sistema operativo è Android 10 con patch aggiornate ad agosto 2020 al momento della recensione. La versione che l’utente si trova tra le mani è molto simile ad Android stock, non porta particolari cambiamenti, se non qualche piccolo software per l’editing di video/foto. E’ presente il menù laterale (o area di sensibilità sul bordo), utile per accedere rapidamente alle app o semplicemente per attivare la modalità multi finestra, l’utente potrà tranquillamente avviare due applicazioni in contemporanea, sfruttando la forma slanciata dello smartphone. E’ presente, se interessati, anche la modalità Gioco, ricordando l’ottimizzazione per Call of Duty Mobile, e la possibilità di collegare il joystick della PS4.
La batteria è da 4000mAh, permette ricarica wireless e rapida a 21 watt (in confezione alimentatore da 18 watt). Durata complessivamente nella media, stando ai nostri test abbiamo raggiunto 3 ore e 36 minuti di display attivo con il 6% di carica residua (in media siamo sempre sulle 3 ore e 30 minuti/4 ore di display). Da segnalare un eccessivo consumo della batteria da parte dell’always on, in un ciclo di carica ha consumato la batteria per un buon 26% del totale, speriamo Sony possa proporre un aggiornamento software per limitare i “danni” di una funzione veramente amata ed apprezzata (come la presenza del led di notifica).
In conclusione Sony Xperia 1 II costa veramente tanto, il listino raggiunge 1’199 euro, è una cifra impossibile per molti di noi, ma possiamo dire che li vale tutti. E’ unico nel suo genere e sicuramente non piacerà a tutti, è consigliato a coloro che sono amanti della fotografia e vogliono un terminale velocissimo, facilmente trasportabile e che sia in grado di realizzare foto e video al livello quasi di una mirrorless.
Poco sotto trovate la nostra videorecensione ed i punteggi nel dettaglio.
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