Suunto 9 Peak Pro compie un enorme balzo in avanti verso la perfezione, dimostrando ancora una volta di essere uno dei migliori del settore, aggiungendo piccole migliorie da un punto di vista tecnico, ma amplificate nell’usabilità quotidiana. Vediamolo da vicino nella nostra recensione completa.
In vendita ad un prezzo di listino di 499 euro, il prodotto recensito presenta una ghiera in acciaio inossidabile, con display protetto in cristallo zaffiro, ed una cassa in poliammide rinforzata con fibra di vetro. Esteticamente vuole essere tra i più eleganti del segmento degli sportwatch, senza disdegnare la comodità di utilizzo. Da indossare 24 ore su 24 non è proprio adatto a tutti, sebbene sia possibile, le dimensioni sono leggermente maggiorate rispetto al solito, raggiungendo 43 x 43 x 10,8 millimetri, ed un peso di 64 grammi; ciò che si nota più che altro è lo spessore elevato, nient’altro.
I materiali utilizzati per la realizzazione sono di ottima qualità, appare sin da subito resistente ed affidabile, anche in aree particolarmente ostiche. Sul bordo destro troviamo tre pulsanti fisici per il controllo del dispositivo, con un ottimo feedback aptico, facilmente raggiungibili durante l’esercizio (è comunque anche touchscreen).
In confezione troviamo un cinturino in silicone con un ottimo aggancio, già visto sui precedenti modelli, e tante taglie raggiungibili, ricordando comunque che è consigliato per un polso tra 125 e 175 millimetri (larghezza di 22 millimetri). La qualità è discreta, l’unico appunto è legato alla facilità con la quale lo si sporca, oltre che essere molto difficile da pulire. Da non trascurare la completa realizzazione del prodotto con il 100% di energia rinnovabile, un dettaglio a cui tutti noi dovremmo dare il giusto peso.
Il display non cambia, è il solito a matrice a colori completamente touchscreen da 1,2 pollici, con risoluzione 240 x 240 pixel. La luminosità massima (gestita dalla retroilluminazione LED) non è elevata perché pensato per l’utilizzo sotto la luce solare diretta, habitat ideale per il Suunto 9 Peak Pro. Per gestire al meglio l’energia, l’azienda segue sempre lo stesso filone di pensiero, puntando forte su una risoluzione bassa, ed una qualità che è comunque allineata con i dispositivi dello stesso tipo. Il touchscreen è rapido e reattivo, avremmo come al solito preferito meno cornici per godere di un display leggermente più ampio.
Il dispositivo è impermeabile fino a 100 metri di profondità, non integra microfono, ma un piccolo cicalino che può aiutare negli allarmi o negli allenamenti. La vibrazione ha un buon livello, quando impostata al massimo non è troppo zanzarosa ed è facile sentirlo.
Posteriormente trova posto il sensore PPG LifeQ, cardio con la possibilità di monitorare il battito cardiaco e la percentuale di ossigeno nel sangue. Le misurazioni, compresi i passi, le distanze percorse e le calorie bruciate, sono più che affidabili, sebbene non si tratti di un dispositivo medico. Da notare che la SPO2 viene misurata 24 ore su 24, mentre il monitoraggio del sonno è facilmente ingannabile, basterà coricarsi e rilassarsi, affinché lui lo consideri come riposo.
La miglioria la troviamo prima di tutto in un GPS potenziato, più preciso e dall’aggancio decisamente rapido in ogni condizione. Le funzioni raggiungibili non cambiano rispetto al passato, è possibile attivare la navigazione point-to-point, sfruttare l’altimetro ed il barometro anche per le variazioni del meteo ed importare i tracciati da seguire.
La connettività bluetooth 5.0 permette il collegamento con un qualsiasi smartphone, sia iOS che Android, oppure l’accoppiamento con accessori di terze parti. Gli allenamenti sono davvero tantissimi, con specifiche e misurazioni differenti, in grado di soddisfare ogni tipologia di richiesta da parte di qualsiasi utente in Italia e nel mondo.
L’interazione con le notifiche è limitata, è possibile riceverle e visionarle da qualsiasi applicazione, anche nella loro interezza e senza differenze particolari, ricordando che non si visualizzano le immagini o le emoticon, non potendo comunque rispondere in nessun modo, se non con le risposte pre-impostate dall’app ufficiale.
Il sistema operativo integrato nei Suunto 9 Peak Pro non è troppo intuitivo, nonostante l’interfaccia sia stata rivisitata, con un facile accesso all’avvio dell’allenamento, non la riteniamo ancora all’altezza della concorrenza. A prescindere da ciò, il nuovo processore, rende la navigazione rapidissima ed i tempi di attesa ridotti al minimo. L’applicazione ufficiale al contrario è quasi perfetta, tutti i dati sono organizzati nel miglior modo, con rapido accesso da parte di chiunque, e comprensione di ogni parte. Le impostazioni personalizzabili non sono moltissime, è comunque possibile modificare a piacimento i quadranti, oltre a questo segnaliamo la presenza della Modalità Non Disturbare automatica.
In ultimo parliamo della batteria, l’altro grande aggiornamento del Suunto 9 Peak Pro, un componente, ricaricabile tramite la basetta magnetica inclusa in confezione, che promette fino a 30 giorni di utilizzo in modalità Oraria (no always-on-display disponibile), fino a 21 giorni in un utilizzo ibrido, con allenamenti con chip GPS e similari. L’autonomia è davvero pazzesca, una delle migliori in assoluto.
In conclusione Suunto 9 Peak Pro è uno sportwatch quasi perfetto, davvero eccellente nella precisione del GPS e nell’autonomia, oltre che nelle numerosissime misurazioni raggiungibili. Ciò su cui manca è forse un sistema operativo non troppo intuitivo ed immediato nell’utilizzo e in un rapporto schermo/corpo che spinge verso il difetto, per il resto l’artigianalità del prodotto e l’attenzione all’ambiente, sono due punti che spingono indubbiamente il prodotto Suunto nell’Olimpo degli sportwatch commerciali.
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