Synology è azienda conosciuta in tutto il mondo per la produzione di dispositivi legati al segmento NAS, di cui vi abbiamo ampiamente parlato in passato. Con Synology BeeStation si è voluto cercare di soddisfare le esigenze anche degli utenti alle prime armi, che non sono alla ricerca di un prodotto particolarmente complesso da gestire e configurare, lo potremmo definire come un plug&play adatto a tutti, che permetta in egual misura di creare un vero e proprio cloud personale. Scopriamolo meglio da vicino con la nostra recensione completa.
All’interno della confezione possiamo trovare tutto il necessario per il corretto utilizzo del prodotto stesso, oltre alla BeeStation sono presenti l’alimentatore per il collegamento alla presa di corrente (essendo assente una batteria integrata), il cavo ethernet (per collegarlo alla rete internet) ed un semplice manuale di istruzioni. La sua natura plug&play la ritroviamo proprio qui, in quanto per utilizzarlo correttamente non dovete fare altro che effettuare i collegamenti fisici ed accenderlo, senza modifiche fisiche di alcun tipo.
Da un punto di vista puramente estetico il prodotto ha una forma parallelepipeidea su base rettangolare, è realizzato interamente in plastica, con finitura opaca su tutta la superficie (non trattiene eccessivamente le impronte, ma se si sporca è difficile da pulire), con nella parte posteriore le porte per il collegamento fisico ed il tasto di accensione (non è posizionato anteriormente perché è un prodotto pensato per restare sempre acceso). Le sue dimensioni sono di 148 x 196,3 x 62,6 millimetri e peso di 820 grammi, non è troppo grande ed ingombrante, lo potete posizionare praticamente dovunque volete, con materiali di costruzione sufficientemente resistenti e robusti.
Da un punto di vista puramente tecnico, Synology BeeStation la possiamo definire come un NAS, tuttavia si discosta completamente dai prodotti dell’azienda, in quanto la stessa lo definisce adatto per il personal cloud. Lo possiamo immaginare come il dispositivo idelae per creare uno spazio cloud personale a cui accedere direttamente da remoto, tramite rete internet, su cui sincronizzare file, video e fotografie.
L’installazione è semplicissima, basta infatti scansionare il codice QR con lo smartphone, per avere accesso direttamente alla pagina web con la configurazione guidata (tutti i testi sono in italiano), per la quale serviranno al massimo 10 minuti. Al suo interno sono disponibili due servizi: BeeFiles e BeePhotos.
Dovete sapere che la Synology BeeStation viene commercializzata con un disco da 4TB (classico a 5400 RPM) preinstallato e non sostituibile, processore Realtek RTD1619B e 1GB di DDR4. Con BeeFile potete godere di una funzione di condivisione e gestione di file che, in un certo senso almeno, ricorda i più popolari servizi Dropbox o Google Drive, sfruttando allo stesso tempo applicazioni dedicate sia per mobile, desktop o accesso tramite un browser. Dall’altro lato possiamo trovare BeePhotos che, come è facilmente intuibile, si occupa di gestire foto e video, appoggiandosi all’IA per riconoscere oggetti, luoghi o persone, facilitando di molto la gestione degli stessi.
La sicurezza non è un’opzione, infatti è possibile effettuare backup dei dati su un disco esterno, oppure affidarvi al cloud Synology C2, in quanto sono assenti opzioni RAID di alcun tipo. Gli utenti hanno eventualmente la possibilità di importare file già presenti su OneDrive, Dropbox o Google Drive (non Google Foto), godendo di una interfaccia veramente semplice ed intuitiva. La sua semplicità la notiamo ad esempio confrontandola con il DSM classico di Synology, con l’assenza di DiskStation Manager che limita le opzioni di personalizzazione ed un controllo a livelli più approfonditi.
In termini di connettività fisica segnaliamo la presenza di una porta LAN 1GBe (a 1 gigabit), una porta USB-A 3.2 Gen1 ed una porta USB-C 3.2 Gen1. I consumi sono relativamente bassi, considerando che in sospensione si aggirano attorno a 1,65 W, mentre quando l’HDD è acceso a 7,85 W. L’accesso ai dati è possibile da qualsiasi sistema operativo, e da browser, tra cui Google Chrome, Microsoft Edge, Safari e Firefox, con interfaccia completamente in lingua italiana.
In conclusione Synology BeeStation è un prodotto concreto ed affidabile che conosce perfettamente il motivo per cui è stato creato, non è il solito NAS di Synology, ma un dispositivo pensato per la gestione di un cloud personale. Di conseguenza perde tutta la personalizzazione del NAS, guadagnando enormemente in solidità e semplicità di utilizzo, proprio perché è stato pensato per soddisfare la richiesta dell’utente medio che è alla ricerca di un prodotto plug&play, per il quale non sono necessarie operazioni e conoscenze particolari che ne anticipano l’utilizzo. I lati negativi? forse 4TB alla lunga potrebbero essere pochi (ed anche di partenza potrebbero non bastare), e abbiamo sentito la mancanza di un supporto allo streaming.
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