Recensione TerraMaster F2-424: NAS a 2 baie con slot SSD NVMe e RAM espandibile

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Il TerraMaster F2-424 rappresenta una delle soluzioni NAS (Network Attached Storage) più interessanti nel segmento SOHO (Small Office/Home Office) di fascia medio-alta, grazie a un’architettura aggiornata basata su processori Intel, supporto a memorie DDR5 e porte di rete a 2.5 GbE. In questa recensione analizzeremo l’hardware, le prestazioni, le funzionalità del sistema operativo TOS, l’esperienza d’uso quotidiana, e l’impatto reale in scenari professionali e domestici.

Design ed estetica: sobrio, industriale e funzionale

Il TerraMaster F2-424 adotta un design sobrio e razionale, fedele allo stile industriale che contraddistingue la gamma del marchio. Lo chassis è realizzato in lega di alluminio spazzolato, con finitura opaca che conferisce una presenza elegante ma non appariscente, contribuendo al tempo stesso alla dissipazione passiva del calore. I pannelli laterali presentano scanalature verticali che, oltre a valorizzare la linea estetica, migliorano la ventilazione naturale del case. Il frontale è dominato dalle due slitte per HDD/SSD, realizzate in plastica ABS grigio scuro, con una sensazione di solidità e un meccanismo di sgancio rapido molto ben integrato. I led di stato frontali, uno per ciascun bay e uno per la rete, emettono una luce blu soffusa, ideale anche in ambienti notturni o su scrivanie condivise. Sul lato sinistro è visibile il logo TerraMaster inciso, mentre sul retro si trovano tutte le connessioni principali, protette da una ventola a controllo PWM ben silenziata.

Le dimensioni complessive del dispositivo sono pari a 222 mm di profondità, 119 mm di larghezza e 154 mm di altezza, mentre il peso netto si attesta a circa 1,4 kg senza dischi installati. Questa struttura compatta consente al NAS di essere facilmente posizionato anche in ambienti con spazio ridotto, come librerie, armadietti rack compatti o superfici condivise da più dispositivi elettronici. Il risultato complessivo è un prodotto dal design sobrio ma funzionale e professionale, pensato per ambienti dove l’estetica è importante ma subordinata all’efficienza e alla facilità di accesso.

Architettura hardware: cuore potente, struttura espandibile

Il TerraMaster F2-424 è equipaggiato con un processore Intel N95 Alder Lake-N quad-core, operante a frequenza base di 1.7 GHz con boost fino a 3.4 GHz. Questo chip, basato su architettura a 10 nm, offre significative migliorie rispetto ai modelli Celeron J4125 o N5095 delle generazioni precedenti, garantendo un’esperienza più fluida con carichi multi-thread e un’efficienza energetica migliorata.

La RAM preinstallata è di 8 GB DDR5 a 4800 MHz, una scelta audace per un NAS di questa fascia. Il supporto per memoria a doppio canale e la possibilità di espandere fino a 32 GB consente un utilizzo più professionale, come ambienti di virtualizzazione o deployment di container complessi. L’accesso ai moduli RAM è agevole grazie al pannello laterale scorrevole.

Lo chassis in alluminio e plastica robusta ospita due vani per dischi SATA da 3.5″ o 2.5″, compatibili con HDD fino a 22 TB ciascuno. Le baie supportano il montaggio hot-swap, e il backplane fornisce alimentazione diretta e connessione SATA, con supporto completo a configurazioni RAID 0, 1, JBOD, e single disk.

Un aspetto innovativo per questa fascia è la presenza di due slot M.2 2280 NVMe che possono essere usati per caching SSD (sia read-only che read-write), migliorando notevolmente la velocità di accesso ai dati in scenari con file I/O frequente. I test su file system EXT4 hanno evidenziato guadagni prestazionali fino al 40% nella lettura casuale con caching attivo.

Sul fronte della connettività, troviamo due porte Ethernet da 2.5 GbE, con supporto al protocollo Link Aggregation (LACP 802.3ad), che consente di raggiungere una banda aggregata teorica di 5 Gbps. Questa configurazione è particolarmente utile in ambienti multicliente o in scenari di backup simultaneo. Completano la dotazione due porte USB 3.2 Gen 2 da 10 Gbps, una porta HDMI 2.1 (utile in contesti di sorveglianza o uso come mini-server media center) e la ventola posteriore silenziosa da 80 mm a controllo PWM.

Sistema operativo TOS 5.1: maturità in crescita, nuove possibilità

Il NAS gira con il sistema operativo proprietario TOS (TerraMaster Operating System), giunto alla versione 5.1, con possibilità di upgrade alla major release TOS 6 (attualmente in beta o rolling release per alcuni modelli). TOS si presenta con una interfaccia utente basata su browser, moderna, fluida, e con layout a finestre simile a un desktop. Il sistema include un Application Center ben fornito, che consente l’installazione di pacchetti come Docker, Portainer, VirtualBox, Plex Media Server, Nextcloud, Transmission, Git, MariaDB, Apache, Node.js, oltre a vari strumenti di backup.

Dal punto di vista della sicurezza, TOS 5.1 include snapshot Btrfs (se si sceglie quel file system), supporto ACL avanzato, autenticazione a due fattori (2FA), firewall personalizzabile, e impostazioni di sicurezza basate su IP e geolocalizzazione. Un’area ancora in evoluzione riguarda la gestione avanzata delle VM: mentre l’integrazione con VirtualBox permette la creazione di ambienti virtualizzati, l’interfaccia è meno rifinita rispetto a quella di Synology o QNAP. Tuttavia, per chi utilizza Docker, la gestione dei container con Portainer è molto potente, ed è possibile automatizzare facilmente servizi come Home Assistant, AdGuard, PiHole, e molto altro. Il file manager integrato supporta anteprima di file multimediali, drag&drop, creazione di condivisioni SMB/NFS/AFP, gestione utenti/gruppi con permessi granulari. La compatibilità è garantita per Time Machine, rsync, WebDAV, FTP, e iSCSI LUN per scenari di virtualizzazione su client esterni.

Prestazioni reali e benchmarking

Nei test di throughput in ambiente controllato, utilizzando SSD NVMe Crucial P5 come cache e due dischi WD_Red da 2 TB in RAID 0, il F2-424 ha raggiunto una velocità di trasferimento file sequenziale in SMB di 283 MB/s in lettura e 276 MB/s in scrittura, sfruttando l’aggregazione di rete 2.5G.

In operazioni di backup via rsync da client Linux, si sono mantenute velocità stabili oltre i 220 MB/s su file di grandi dimensioni. La decodifica video in locale tramite Plex Server è fluida fino a contenuti H.265/HEVC 4K@60fps, grazie al motore grafico integrato nel SoC Intel, con supporto per Intel Quick Sync Video. In ambiente Docker, con 6 container attivi (tra cui MariaDB, GitLab, Nginx e Home Assistant), il consumo CPU medio si è attestato attorno al 35%, mentre la RAM utilizzata ha raggiunto circa 6,2 GB su 8 disponibili, senza rallentamenti percepibili.

Esperienza d’uso: fluida, silenziosa e altamente personalizzabile

Durante l’utilizzo quotidiano, il TerraMaster F2-424 si è dimostrato estremamente stabile, con uptime superiore ai 40 giorni senza necessità di riavvii. La rumorosità è contenuta: la ventola posteriore entra in modalità turbo solo sotto stress, come durante la ricostruzione RAID o transcodifica video, ma resta sotto i 26 dB nella maggior parte dei casi. L’installazione iniziale richiede la connessione alla rete e l’accesso via browser al wizard, che permette di configurare RAID, aggiornamenti, rete, utente admin e sistema file (EXT4 o Btrfs). Da lì in poi, l’interfaccia TOS guida facilmente nella personalizzazione del sistema.

La presenza dello slot HDMI è utile per chi desidera usare il NAS come postazione media center o digital signage, anche se l’interfaccia TOS non è pensata per uso diretto da display, ma può essere affiancata a una distribuzione Linux leggera via VirtualBox. Il backup e la sincronizzazione con servizi cloud sono ben gestiti tramite CloudSync, compatibile con Google Drive, Dropbox, OneDrive, Amazon S3, e WebDAV. La sincronizzazione bidirezionale funziona bene, anche se alcune funzioni avanzate come versioning automatico e crittografia end-to-end sono ancora rudimentali rispetto alla concorrenza.

Conclusioni

Il TerraMaster F2-424 si colloca come un NAS semi-professionale estremamente valido per chi ha esigenze più complesse rispetto al classico utente domestico, ma non vuole investire cifre elevate nei modelli di brand più blasonati. Il rapporto qualità/prezzo è molto alto, considerando le specifiche hardware moderne (CPU Intel N95, RAM DDR5, dual M.2 NVMe, doppia 2.5GbE) e la buona espandibilità. È una soluzione perfetta per: chi gestisce backup multi-device o multi-sede, chi desidera un NAS per streaming 4K fluido, utenti che sfruttano Docker e containerizzazione, piccoli team che necessitano di collaborazione su file e versionamento, sviluppatori che vogliono un ambiente di test e CI locale.

Tuttavia, non è ancora perfetto per utenti senza esperienza, poiché TOS, sebbene migliorato, non raggiunge ancora la stessa maturità di DSM (Synology) o QTS (QNAP) nelle funzioni cloud-native, nella documentazione e nella gestione smart dei pacchetti. Anche la disponibilità di app di terze parti è inferiore.

Denis Dosi
Denis Dosi
Appassionato di tecnologia e di scrittura sin dalla tenera età, mi laureo in Ingegneria Informatica presso il Politecnico di Milano nel 2016. Ora lavoro con Focustech riuscendo a combinare le mie due più grandi passioni.

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