The Elder Scroll V: Skyrim – Anniversary Edition è la versione celebrativa di un altro titolo che ha fatto veramente la storia del mondo videoludico, nata per festeggiare la ricorrenza dei 10 anni dal debutto ufficiale sul mercato, presenta al proprio interno texture ammodernate e tante tante mod che ne ampliano incredibilmente i contenuti (oltre 500 elementi presi dal Creation Club, nonché tutti i DLC).
Come per la remastered di GTA di cui abbiamo parlato ieri, raccontare della trama di Skyrim è chiaramente superfluo, dopo 10 anni la conosciamo praticamente tutti molto bene. Un aspetto su cui ha lavorato Bethesda è il riammodernamento grafico, con l’obiettivo di sfruttare appieno i potenti motori attuali, ed adattando il titolo alle correnti PS5 e Xbox Series X.
Noi abbiamo avuto l’occasione di testarlo sulla console di Microsoft, e la risoluzione non è mai rimasta fissa sul 4K, ma ha continuato a variare appunto tra il 4K ed i 2688 x 2160 pixel, pur mantenendo un frame rate abbastanza stabile. Il miglioramento è legato solamente alla risoluzione vera e propria, gli sviluppatori non hanno aggiornato texture o modelli poligonali, lasciandoli pressoché inalterati rispetto alle versioni precedenti, o meglio a quanto visto sulla Special Edition.
Non aspettatevi quindi uno stravolgimento tale da rivoluzionare completamente l’esperienza, resta un ottimo risultato, su cui però si sente il peso degli anni dalla pubblicazione. Da sottolineare, ed apprezzare, i tempi di caricamento estremamente ridotti, sapiente l’utilizzo dei nuovi SSD.
Le altre novità introdotte in The Elder Scroll V: Skyrim – Anniversary Edition riguardano i contenuti, il gameplay è rimasto pressoché intatto e non ha subito sostanziali modifiche, ma gli sviluppatori hanno deciso di aggiungere un altro piccolo pezzettino all’enorme mole di missioni, prendendo a piene mani dal Creation Club ed introducendo nuove modalità interessanti.
La prima è la cosiddetta Sopravvivenza, attivabile all’inizio dell’esperienza, ma anche in un qualsiasi momento dal menù impostazioni. L’obiettivo è rendere l’avventura il più vicino possibile alla realtà, introducendo importanti regole da seguire, che porteranno l’utente a dover soddisfare i classici bisogni di un uomo: riposarsi, curare le eventuali malattie e similari. Il coinvolgimento in questo caso è incredibile, porta a vivere davvero in prima persona tutta l’esperienza.
Al secondo posto troviamo la Pesca, come ben sapete tutti i laghi e gli specchi d’acqua sono l’habitat ideale per pescare e fare “man bassa” di pesci; nella Anniversary Edition sono state introdotte svariate missioni legate a tale attività, il cui fulcro centrale è la pescheria di Riften, luogo ideale nel quale accettare le quest o dove acquistare il necessario. Una buona varietà di specie, sono oltre 20, ed una attività che propone un sufficiente intermezzo tra le varie missioni; ogni qualvolta si avrà pescato, si potrà comunque decidere se nutrirsi con la preda, se esporlo alla pari di un trofeo, oppure se aggiungerlo ad un acquario nel quale raccogliere le varie specie trovate nel corso del tempo.
Sebbene i contenuti della versione originaria fossero di base tantissimi, l’incredibili community che si è creata attorno al titolo, ha sfornato un numero sempre crescente di mod. Gli sviluppatori hanno pensato di aggiungerne circa 64 gratuitamente nella release corrente (con oltre 500 contenuti), dando comunque la possibilità di acquistarne quante se ne vogliono. La maggior parte sono perlopiù legate ad oggetti acquistabili dai commercianti, oppure ottenibili con missioni secondarie/aggiuntive. Molto interessanti sono Farming, la fattoria che dovremo gestire, oppure Bloodchild Manor, la residenza privata del personaggio.
La mod più importante prende il nome di Santi e Seduttori, al suo interno si trovano un numero infinitamente elevato di missioni secondarie, tutte perfettamente integrate nella storia originale e che gravitano attorno al khajiiti Ri’saad. Dopo averlo individuato, comparirà di volta in volta presso i cancelli delle più importanti città che si attraverseranno (in quanto membro di una carovana itinerante). La storia alle sue spalle appare essere interessante, e ben celata da un velo di mistero in quanto legata direttamente a avvenimenti soprannaturali; come ogni DLC che si rispetti, anche il suddetto porta con sé nuove armi e armature, oggetti, ingredienti, incantesimi e altro ancora.
Arriviamo alla domanda da un milione di dollari, vale la pena acquistare la The Elder Scroll V: Skyrim – Anniversary Edition? la risposta è altrettanto difficile da offrire, se non avete mai giocato il titolo di Bethesda, questa è sicuramente l’occasione più ghiotta per avvicinarcisi, non esiste altra versione più completa e ricca di contenuti.
Nel caso in cui, invece, disponiate già della Special Edition, allora forse l’upgrade a pagamento pare essere superfluo, le mod non sono così importanti da indurre ad un ritorno alle armi, sopratutto se già si era completata l’esperienza pregressa. L’operazione in sé è soddisfacente, sebbene avremmo preferito un maggiore svecchiamento dell’intero titolo, risolvendo i bug che notiamo dal lontano 2011, e rendendo l’interfaccia molto più vicina alle esigenze dei giocatori attuali.
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