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Recensione The King Of Fighters XV: il picchiaduro quasi perfetto

The King Of Fighters XV è l’ultimo capitolo di una delle serie di picchiaduro più amate dal pubblico, sviluppato dal team nipponico SNK, è stato recentemente reso disponibile per tutte le console (con versioni apposite per la next-gen) e PC, ad un prezzo di listino che sfiora i 60 euro. Vediamolo da vicino nella nostra recensione completa.

 

Grafica

Nella nostra prova su PS5 non abbiamo notato particolari cali nel frame rate, o difficoltà particolari, segnali di una perfetta ottimizzazione, nonché di un codice pulito e perfettamente realizzato. Come la maggior parte dei titoli dello stesso tipo, anche il corrente non spicca per personaggi nitidi e ben definiti, sebbene comunque sia apprezzabile il lavoro svolto dagli sviluppatori, nel voler compiere più passi in avanti possibili, nell’avvicinamento ad una grafica il più recente possibile.

Le arene sono ben dettagliate, abbastanza varie tra di loro, con personaggi caratterizzati e particolari. Ciò che spicca sono sicuramente le animazioni, che in alcune occasioni godono di un’eccellente spettacolarità, tale da catturare l’attenzione anche dell’utente più esigente. La definizione generale è ottima, la nitidezza non raggiunge livelli eccellenti, ma nel complesso il comparto tecnico di The King Of Fighters XV è più che sufficiente.

Molto buona la colonna sonora, i brani da ascoltare sono tantissimi, per cercare di accontentare il maggior numero di utenti possibili, fornendo sempre contenuti di qualità assoluta.

 

Contenuti e Modalità di gioco

In tutti i picchiaduro che si rispettino, un elemento fondamentale dell’esperienza di gioco è rappresentato sicuramente dal roster, ovvero i personaggi controllabili negli scontri. In The King Of Fighters XV troviamo all’incirca 40 lottatori, da utilizzare nei combattimenti tre contro tre, una varietà incredibile, che porta gli utenti ad innumerevoli approcci e scelte stilistiche.

Non tutti i personaggi sono nuovi e mai visti, anzi molto spesso SNK ha voluto riproporre i must degli scorsi episodi, ringiovanendo in parte il set di mosse, ma portando comunque all’utente una buonissima dose di nostalgia. Abbiamo notato, infatti, come gli sviluppatori abbiano voluto ascoltare il più possibile la community, riportando nel capitolo corrente i gruppi di personaggi più richiesti e desiderati. Una scelta più che azzeccata, e sicuramente apprezzata.

Le modalità di gioco sono suddivise in relazione al numero di giocatori, sia chiaro The King Of Fighters XV può essere benissimo utilizzato in single player, avviando e riproducendo la “Storia“, ben realizzata e congeniata, ma senza particolari novità rispetto a quanto altri titoli dello stesso tipo sono in grado di offrire. Nel corso dell’avventura vi scontrerete con una infinità di “nemici”, di difficoltà crescente, terminando con il boss vero e proprio.

Dall’altro lato troviamo invece il multiplayer, che amplia sicuramente l’esperienza di gioco, con partite online (anche classificate) e in locale, e la sorpresa della Draft VS. Questa, in parole povere, non porta grandi differenze nel gameplay, se non nella scelta del personaggio; il sistema riconosce automaticamente i vostri lottatori preferiti, e li assegnerà all’avversario, impedendovi di selezionarli.

 

Gameplay

Parliamo ora del gameplay, del sistema di combattimento, il fulcro di tutti i picchiaduro, ed ovviamente di The King Of Fighters XV. Il trend dei titoli del settore è di uscire dalla “nicchia” di appassionati, per rendendo i comandi più semplici ed in grado di soddisfare anche i neofiti di tale tipologia di giochi. SNK ha voluto in parte andare a tutti gli effetti controcorrente, prendendo a piene mani dalle meccaniche del capitolo XII, e riducendo davvero di pochissimo la complessità dei comandi.

Un esempio di quanto stiamo dicendo può essere individuato nelle combo, è infatti possibile attivare combo semplici che riescono a causare un discreto quantitativo di danni, semplicemente premendo in serie specifiche combinazioni di tasti. Una scelta che vuole strizzare l’occhio appunto ai neofiti, senza però metterli sullo stesso piano dei giocatori più esperti, poiché le combo vere e proprie riescono a causare davvero molti più danni.

Il gameplay di The King Of Fighters XV è ad ogni modo quasi perfetto, gli sviluppatori sono riusciti ad affinare quanto di buono avevamo visto nel capitolo precedente, incrementando il numero di opzioni, le scelte e riuscendo a velocizzare il tutto. La parte che richiede maggiore manualità ed esperienza è legata al movimento, schivate, salti e simili, ed è proprio in questo ambito che troviamo le differenze rispetto al passato: mosse EXshatter Strike e Max Mode, ampliano l’approccio alla partita, permettendo all’utente di mettere in mostra tutta la propria abilità, rendendo il sistema di combattimento il più variegato possibile.

 

The King Of Fighters XV: conclusioni

The King Of Fighters XV riesce a migliorare notevolmente l’esperienza finale, dimostrando ancora una volta di essere un caposaldo del mondo dei picchiaduro. Il sistema di combattimento è solido, ricco ed affidabile, il roster di personaggi tra cui scegliere non ha eguali sul mercato, con piccoli accorgimenti nel gameplay verso un pubblico più ampio, ma senza stravolgimenti importanti.

L’unico aspetto negativo, se possiamo ritenerlo tale, riguarda una modalità single player poco soddisfacente, i contenuti non garantiscono lo stesso divertimento del multiplayer, ma si sa, i picchiaduro sono fatti per essere giocati in compagnia (o contro un altro essere umano).

The King Of Fighters XV

59 euro
8.4

Grafica

8.0/10

Meccaniche di gioco

7.5/10

Sistema di combattimento

9.0/10

Varietà roster

9.0/10

Pros

  • Tanti personaggi disponibili
  • Sistema di combattimento molto ricco
  • Gameplay dalle tantissime mosse
  • Grafica migliorata rispetto al passato

Cons

  • Modalità Single Player con pochi contenuti
Denis Dosi

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