Uncharted: Raccolta L’Eredità dei Ladri è una remaster degli ultimi capitoli di una delle serie di successo, e più apprezzato di Naughty Dog, pubblicate in esclusiva da Sony sulle proprie console. La versione originale è stata lanciata da qualche anno, ma per omaggiare la nuova generazione, ed avvicinare più utenti possibili alla serie (ricordando che a breve uscirà il film originale), gli sviluppatori hanno pensato di proporre la versione adattata a PS5. Vediamola da vicino nella nostra recensione completa.
La raccolta appena pubblicata contiene due remaster: Uncharted 4 – Fine di un ladro e Uncharted – l’eredità perduta. La prima rappresenta il capitolo conclusivo della storia di Nathan Drake, nel periodo esattamente successivo al terzo episodio. Il personaggio si è sposato con Elena, ed ha deciso di mettere la testa a posto, conducendo una vita “normale”, con il lavoro di recupero di merce di valore sui fondali marini, per conto di un’azienda registrata. Tutto viene stravolto nel momento in cui il fratello, Sam, torna magicamente in vita (lo stesso Nathan lo credeva morto), chiedendo il suo aiuto.
Questi non era riuscito ad evadere di prigione con il fratello, restando rinchiuso ancora per molti anni, in compagnia di un trafficante di droga, al quale ha avuto la “sfortuna” di raccontare di essere certo di poter trovare il tesoro di Henry Avery, un famoso pirata che si dice abbia raccolto rarità per 400 milioni di dollari, nascondendole da qualche parte nel mondo. Il compagno di cella, nel momento in cui i suoi uomini lo fanno evadere di prigione, decide di portare Sam con sé, ma ad una condizione: in cambio vuole metà del tesoro di Avery, entro 3 mesi dall’evasione.
Non sapendo cosa fare, Sam si rivolge al fratello, intraprendendo un viaggio che li porterà in Italia, in Scozia, in Madagascar e da altre parti nel mondo, combattendo con l’ex collega Rafe Adler (sulle tracce del tesoro) ed i mercenari di Nadine Ross. Naughty Dog non delude mai dal punto di vista narrativo, Uncharted 4: Fine di un Ladro è una vera e propria perla rara, raccontata alla perfezione con un ritmo narrativo in simbiosi perfetta con il gameplay, ed infarcito di emozioni difficili da scovare altrove. Da elogiare assolutamente anche l’eccellente doppiaggio in italiano, e personaggi perfettamente caratterizzati.
Uncharted: L’Eredità Perduta rappresenta una espansione indipendente, la storia è direttamente scollegata a quanto vi abbiamo raccontato, optando per due personaggi presi dai precedenti capitoli: Nadine Ross e Chloe Frazer. Temporalmente parlando, in quanto non mancano i riferimenti alla timeline originale, l’intero episodio avviene tempo dopo Uncharted 4.
La loro missione sarà di recuperare la Zanna di Ganesh, un antichissimo (e prezioso) manufatto nascosto da qualche parte in India, intraprendendo un viaggio ricco di misteri, e di pericoli. I nemici saranno infatti i ribelli locali, capitanati da Asav, il quale vuole impossessarsi della Zanna per farsi riconoscere come leader e dare il via ad una rivolta nel paese.
Il rapporto tra Nadine e Chloe viene sviluppato in maniera assolutamente magistrale, l’inizio del rapporto è freddo e professionale, con il tempo però si sviluppa un’intesa superiore, senza qualche piccolo screzio. Come il capitolo descritto in precedenza, anche il corrente è interamente doppiato in Italiano.
Di Uncharted 4: Fine di un Ladro avevamo un bellissimo ricordo su PS4 Pro, per questo motivo l’adattamento su PS5 non poteva che essere bellissimo da vedere. Gli scenari sono di grandissimo impatto, con dettagli e definizione di altissimo livello; ciò che stupisce è la cura posta in essere dagli sviluppatori ad ogni singolo oggetto che si incrocia nelle ampissime ambientazioni, come anche nel comportamento delle fiamme o nelle splendide ambientazioni che ci accompagnano nell’intera esperienza.
Le scene di intermezzo hanno un taglio cinematografico di alto livello e dal grande impatto visivo, al loro interno troviamo anche un elevato quantitativo di animazioni differenti, affiancato ad un sapiente utilizzo generale dell’HDR. All’avvio su PS5 sarà comunque possibile impostare varie modalità grafiche: Performance+ (1080p a 120fps), Performance (1440p a 60fps) o Fedeltà (2160p a 30fps). In ogni caso non abbiamo notato cali di frame rate o rallentamenti importanti.
Ottimo anche il comparto sonoro, con il pieno supporto al 3D Audio, con cuffie compatibili, ed una serie di brani che seguono perfettamente il ritmo dall’azione. Perfetto l’adattamento con il feedback aptico ed i grilletti adattivi del DualSense, dipendentemente dall’utilizzo, si sentirà una resistenza differente, con vibrazioni sempre adeguate alla scena.
Lo stile di gioco è il classico a cui Naughty Dog ci ha abituati anche con la serie The Last of Us, spettacolari (e cinematografiche) scene di intermezzo, inframezzate a loro volta da sessioni platform e di pura azione. La grande novità rispetto ai capitoli precedenti è rappresentata dal rampino, uno strumento tanto semplice quanto delizioso e studiato alla perfezione per variare il più possibile l’approccio alle scene, interagendo in maniera differente ed innovativa con l’ambiente. Il superamento di aree o pareti non è sempre intuitivo, bisogna aguzzare la vista e l’ingegno per scovare l’appiglio corretto; il gameplay sotto questo punto di vista è preciso, praticamente esente da imperfezioni. Ottimo anche il gunplay, con il sistema di coperture perfetto, grazie anche alla ricarica temporale della vita, sebbene comunque i nemici siano sempre troppo simili, ed il quantitativo di armi a disposizione sia altrettanto limitato.
L’esperienza cambia avvicinandosi a “L’eredità perduta“, essendo una espansione completamente a sé stante, gli sviluppatori hanno voluto proporre un qualcosa di diverso. Ecco quindi che le due protagoniste si troveranno ad affrontare un unico ambiente dalle grandi dimensioni (molto simile ad un open world), all’interno del quale sarà possibile spaziare liberamente a bordo di una jeep, individuando i punti di interesse, che permetteranno, di volta in volta, di scoprire la strada corretta per raggiungere il manufatto desiderato. Per il resto la meccanica di gioco non cambia, il numero di combattimenti è pressoché identico al suddetto capitolo, ma con longevità dimezzata (si completa in circa 8 ore), prendendo spunto da tutte le novità di cui vi abbiamo già raccontato.
In conclusione Uncharted: Raccolta L’Eredità dei Ladri è una raccolta che non deve assolutamente mancare sugli scaffali, o nella libreria, degli utenti che hanno amato sin dal primo giorno le vicende di Nathan Drake, e vogliono chiudere il cerchio nel miglior modo possibile. L’upgrade al 1440p a 60fps su PS5 è un piacere per gli occhi, una migliore definizione permette di apprezzare gli eccellenti scenari pensati dagli sviluppatori, mentre un frame rate così elevato rende il gameplay ancora più preciso e reattivo (cosa fondamentale nelle sessioni di arrampicata).
Se possedete la versione originale, con un piccolo sovrapprezzo potrete richiedere l’upgrade, una scelta davvero consigliata per poter apprezzare due dei giochi iconici del panorama Sony ad una risoluzione, e sopratutto con una qualità generale mai vista prima (impreziosita ad esempio da caricamenti rapidissimi grazie all’SSD di PS5).
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