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Recensione Warhammer 40’000: Inquisitor – Martyr Ultimate Edition, arriva su PS5 e Xbox Series X

Sono ormai trascorsi due anni dal lancio del titolo originario sulle console di vecchia generazione, dato il grandissimo successo riscontrato nel tempo, gli sviluppatori hanno giustamente pensato di trasporre Warhammer 40’000: Inquisitor – Martyr anche sulle più recenti console, ecco la nostra prova della versione per PS5 Xbox Series X.

 

Trama

Se non avete mai sentito parlare del titolo recensito, proponiamo un rapido riepilogo della storia (senza spoiiler). La campagna risulta essere suddivisa in 5 capitoli, nel corso dei quali dovremo impersonare il ruolo di un Inquisitore, un suddito fidato dell’Imperatore di Imperium of Man, il cui compito è proteggere ed eliminare ogni minaccia (data l’appartenenza all’unità d’élite di combattimento). Con la presenza di Prophecy, sarà possibile giocare anche una storia leggermente differente, fermo restando essere un titolo da consigliare da giocare con amici e parenti, proprio per una maggiore versatilità dell’esperienza, ed un divertimento fortemente incrementato.

 

Grafica

Nell’approcciarsi ad un titolo di questo genere, sopratutto nella versione recensita, non possiamo che apprezzare il supporto nativo alla risoluzione 4K, soluzione che va ad incrementare notevolmente la qualità di ogni scena effettivamente riprodotta, con texture maggiormente definite, ed un motore fisico ridisegnato (e potenziato), per garantire un frame rate sempre stabile e mai ballerino. Queste sono le principali novità che troviamo nella Ultimate Edition, da un punto di vista grafico ovviamente, la telecamera funziona alla perfezione, l’interfaccia non è stata modificata, ciò permette comunque di raggiungere ogni singola funzione in assoluta semplicità, anche se giocata ad esempio su uno schermo piccolo.

La conta poligonale è molto buona, la nitidezza è costante su tutta l’inquadratura, il tema scuro presente in molte ambientazioni rende l’esperienza più avvincente ed accurata senza risultare eccessivo. Grazie al supporto all’HDR, molto buona la gestione dei punti di luce e le sorgenti luminose, riescono a creare un piacevolissimo contrasto con appunto l’ambientazione. Il frame rate è stabile e fisso a 60fps, un upgrade importante che rende l’esperienza molto più fluida, in quanto nella versione per la precedente generazione risultava essere bloccato a 30fps e fino a 1440p.

 

Gameplay e novità

Le novità introdotte dalla Ultimate Edition di Warhammer 40’000: Inquisitor – Martyr sono molto interessanti, si parte ad esempio dalla nuova classe Sorotiras (non è altro che un inquisitore, sul cui sfondo però troviamo Sorella da Battaglia), il quale ha messo sul piatto nuove meccaniche, oggetti ed equipaggiamenti, giusto per mischiare leggermente le carte a cui siamo solitamente abituati.

L’utente che va ad acquistare questa versione, potrà comunque godere di tutte le migliore e le ottimizzazioni degli aggiornamenti precedenti, rilasciati appunto negli ultimi 3 anni, a cui si aggiungono i 25 DLC presenti, per una longevità unica nel proprio genere, in grado di tenervi impegnati per centinaia di ore consecutive.

All’avvio il giocatore si ritrova a dover scegliere tra 3 classi differenti: Psyker, Crusader e Assassin, a cui si aggiunge anche il Tech-Adept, tutti caratterizzati da specifiche uniche nel loro genere. Lo Psyker punta tutto sulla magia, combattimenti da lontano per vincere sui nemici o curare gli alleati, il Crusader è il classico personaggio che carica a testa bassa con una forza brutale, mentre l’Assassin è decisamente più versatile e rapido, anche se dotato di armature più leggere e meno in grado di incassare colpi pesanti. Ogni classe è dotata di 3 sotto classi, con altrettanti alberi di abilità, per garantire la maggiore personalizzazione possibile, ed offrendo all’utente la possibilità di prendere la direzione che meglio preferisce.

Nel momento in cui viene iniziata la missione, sarà possibile scegliere due set di equipaggiamento, concentrando l’attenzione sulla tipologia di combattimento che si sceglie iniziare (a distanza o corpo/corpo), ricordando che poi non sarà possibile cambiarlo. La dotazione delle armi è molto varia, ognuna delle quali presenta abilità e specifiche uniche, che ampliano di molto l’esperienza.

 

Warhammer 40’000: Inquisitor – Martyr: conclusioni

In conclusione Warhammer 40’000: Inquisitor – Martyr è il classico Warhammer 40’000 che gli amanti del genere si divoreranno in un sol boccone. Acquistarlo oggi può essere davvero la scelta giusta da fare, gli aggiornamenti next-gen si sentono e si vedono, sopratutto nella risoluzione e nei dettagli, senza dimenticare i 60fps ed una risoluzione migliorata. Piccoli accorgimenti li riscontriamo anche nel gameplay, senza dimenticarsi degli oltre 25 DLC inclusi, la nuova classe e molto altro ancora, per una longevità davveo speciale.

Warhammer 40'000: Inquisitor - Martyr

8.3

Grafica

8.0/10

Gameplay

8.5/10

Longevità

9.0/10

Ambientazioni

7.5/10

Pros

  • Longevo
  • Graficamente ineccepebile
  • 4K a 60fps stabili
  • Ambientazioni coinvolgenti
Denis Dosi

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