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Recensione Way of The Hunter: un buon simulatore di caccia pronto a distinguersi

Way of The Hunter è il nuovo episodio della saga di Nine Rock Games, pubblicata da THQ Nordic, focalizzata interamente sulle sessioni di caccia in un open world ricco di scorci interessanti, e di un bestiario abbastanza vario. Scopriamolo assieme nella nostra recensione completa.

 

Trama

A differenza di altri titoli dello stesso tipo, in Way of The Hunter l’aspetto narrativo è leggermente in disparte, infatti narra la storia di uno stuntman di Hollywood che, stanco del proprio lavoro, decide di ritirarsi in uno chalet appartenente alla propria famiglia, disperso nella ipotetica valle dei Nasi Forati.

Noi impersoniamo River Knox, il suddetto stuntman, il quale prova a seguire i consigli del nonno (contrari a quelli del padre), approfondendo il mondo della caccia etica, con cui ha avuto a che fare sin da bambino.

L’assenza di intermezzi è supportata da una serie di fumetti atti a spezzare l’avventura, ed allo stesso raccontare il passato di Knox. Il resto sarà tutto legato a relazioni episolari, le quali comunque portano con sé obbiettivi e missioni specifiche, come ad esempio la caccia di un determinato esemplare.

 

Grafica

Come anticipato, Way of The Hunter è un open world, una mappa sufficientemente ampia che descrive una valle immaginaria nell’Europa dell’Est, più precisamente in Transilvania (Romani), all’interno della quale il giocatore può muoversi con licenza d’uccidere.

Nella nostra prova su console di ultima generazione abbiamo notato qualche calo di frame-rate di troppo, dati gli ampissimi scenari, seppur ricchi di dettagli e dalla texture elevata, il gioco ha riscontrato qualche rallentamento nel cambio di inquadratura. Discorso simile per la comparsa progressiva (o pop-up) dell’erba e delle piante, problemi che originariamente avevamo visto anche su Elden Ring, ma che indubbiamente non sono troppo belli da vedere.

La conta poligonale è più che sufficiente, con dettagli e texture allineati con la fascia di prezzo del prodotto. Gli animali sono dettagliati e precisi, ciò su cui sono carenti sono le animazioni, spesso surreali, se non addirittura comiche.

 

Stile di gioco e Gameplay

Way of The Hunter è a tutti gli effetti un simulatore di caccia, che strizza l’occhio ad un pubblico decisamente più ampio dei diretti rivali, il tutorial accompagna nell’esperienza più del previsto, e la curva di apprendimento si flette in maniera decisamente lenta.

L’obiettivo dell’esperienza è completare le missioni, cacciando una determinata specie di animali, con le armi messe a disposizione. Molto buono è il realismo nella caccia vera e propria, sarà nostro compito seguire le orme (oltre che conoscerle) di determinate specie, ed avere tanta tanta pazienza nell’attendere che si facciano vedere (di notte se animali notturni, o alle fonti d’acqua).

La balistica della armi a disposizione è realistica e coerente con quanto si potrebbe provare nella realtà; una peculiarità che lo avvicina di più al grande pubblico, ad esempio, riguarda la possibilità di riavvolgere di qualche secondo lo sparo, nel caso in cui fosse risultato essere errato. Il quantitativo di armi a disposizione è ampio, ben definito e dettagliato, supportato da accessori degni di nota, come binocoli richiami di ogni tipo.

A spezzare il ritmo, e per evitare che vaghiate per l’intero mondo, sarà necessario acquistare i permessi per cacciare nelle aree, ecco allora che dovrete guadagnare il denaro necessario, soddisfacendo anche le richieste del proprietari. La progressione è relativamente limitata, sebbene comunque il personaggio possa sbloccare alcune abilità, migliorando ad esempio la velocità del quad (ma è molto rumoroso e fa scappare gli animali), oppure migliorare la silenziosità dei movimenti e simili.

Appostamenti e cacce serrate, con animali molto riservati, ma che seguono sempre routine ben stabilite, le quali con il tempo possono essere facilmente comprese dal giocatore, riuscendo così a conoscerne le abitudini, possono essere svolti anche in compagnia. In Way of The Hunter è stata introdotta infatti la modalità online, con un massimo di quattro giocatori in contemporanea.

 

Way of The Hunter: conclusioni

In conclusione Way of The Hunter è un simulatore di caccia che vuole distinguersi dalla massa dei titoli dello tipo, riuscendo perfettamente nel proprio intento. La mappa open world rende l’esperienza più immersiva e meno fissata su binari stabiliti, portando quell’aleatorietà che troviamo anche nella vita reale. L’approccio verso un pubblico sempre maggiore è assolutamente vincente, riducendo in parte la difficoltà, evita che il giocatore possa annoiarsi o stancarsi prima del previsto.

Ciò che manca è forse una maggiore attenzione al comparto grafico, gestire un open world è molto complesso, i cali di frame-rate e le difficoltà nella visualizzazione progressiva di piante erba non sono così belle da vedere, come anche alcune meccaniche degli animali.

Way of The Hunter

39 euro
7.4

Trama

7.0/10

Grafica

6.5/10

Gameplay

8.0/10

Meccanica di gioco

7.5/10

Longevità

8.0/10

Pros

  • Tante armi a disposizioni
  • Open world gigantesco
  • Animali dal comportamento realistico
  • Longevità adeguata

Cons

  • Graficamente rivedibile
Denis Dosi

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