Il mercato dei proiettori si è ampliato moltissimo nel corso degli ultimi anni, immaginando una vita sempre più all’aria aperta, hanno acquisito molto pubblico anche i proiettori portatili. Tra i produttori in maggiore spolvero troviamo sicuramente Xgimi, azienda leader del settore, che con il suo Halo+, è stata in grado di raggiungere livelli qualitativi decisamente elevati. Vediamolo da vicino nella nostra recensione completa.
Il form factor ed il design dello Xgimi Halo+ sono allineati con i prodotti della medesima azienda, infatti presenta una torre con base rettangolare, ed è interamente realizzato in plastica opaca, che non trattiene le impronte, solo la polvere nella parte superiore. I materiali sono resistenti e di ottima qualità generale, una volta poggiato su un piano di lavoro, grazie anche ad una base in gomma antiscivolo, non si sposterà nemmeno di un millimetro.
Le dimensioni sono allineate con le aspettative, infatti raggiungono 113,5 x 145 x 171,5 millimetri, con un peso che comunque si aggira attorno a 1,6kg. Ciò che notiamo è una portabilità in parte limitata dal peso, non è il più leggero in assoluto, anche posizionandolo in uno zaino dobbiamo ammettere che si farà sentire non poco.
Il sistema di controllo è concentrato interamente nella parte superiore, è rappresentato da un trittico di pulsanti soft touch, facilmente riconoscibili data la presenza di una piccola parte in plastica, che non offrono un feedback aptico, ma facilitano indubbiamente la pressione generale. Spostandosi nella parte posteriore, invece, troviamo la ventola di raffreddamento, ed il pulsante fisico per l’accensione/spegnimento.
Xgimi Halo+ è un proiettore portatile con tecnologia DLP, sorgente luminosa LED e display da 0,33 pollici DMD. La massima luminosità di 900 ANSI lumens è più che sufficiente per un utilizzo al chiuso con buio completo, e forse in penombra all’aperto, ma nulla di più, è complesso pensare di utilizzarlo con luce naturale. Il supporto all’HDR10 e all’HLG rende le immagini molto più dettagliate e nitide, con colori precisi e ben definiti. Ciò che stupisce è proprio l’estrema qualità, sebbene la risoluzione nativa sia il fullHD; da considerare, ad ogni modo, la modalità di utilizzo, infatti se scollegato da una sorgente elettrica e con condizioni estreme (ovvero tanta luce), il proiettore sarà costretto a ridurre la risoluzione e la luminosità (raggiunge infatti 700 lumen).
Il posizionamento è facilissimo, il modello recensito presenta correzione keystone automatica, ciò sta a significare che non dovrà essere perpendicolare alla superficie di proiezione, per ottenere ugualmente ottimi risultati. Stesso discorso per l’autofocus, completamente automatico, in pochi secondi, anche spostando il prodotto, si riuscirà ad avere una immagine decisamente a fuoco. La dimensione dell’immagine proiettata, infine, potrà spaziare da un minimo di 40 ad un massimo di 200 pollici, dipendentemente dalla distanza dalla superficie di proiezione, restando allineati con gli altri prodotti dello stesso tipo.
Il processore è affiancato da 2GB di RAM e 16GB di memoria interna, utilizzabili per installare le applicazioni, scaricate dal Play Store. Ciò che rende Xgimi Halo+ migliore di tanti altri è proprio la presenza del sistema operativo Android TV, con applicazioni native per lo streaming, e tutto ciò che ne consegue, ad esempio il Chromecast integrato per la condivisione diretta dei contenuti da un dispositivo Android. La navigazione all’interno del sistema è rapida e fluida, l’apertura delle applicazioni non richiede tempistiche eccessivamente lunghe.
Una volta acceso il proiettore non è risultato essere troppo rumoroso, è rientrato nei 30dB, non arrecando fastidio anche nella visione di filmati relativamente silenziosi. Il consumo, se interessati, si aggira sui 90 watt, una volta collegato alla presa a muro; nell’utilizzo a batteria, invece, verrà sfruttato il componente da 59,454 Wh, che garantisce una autonomia tra le 2 e le 3 ore continuative. Forse un filo inferiori alle aspettative, ma comunque più che sufficienti per guardare ad esempio un film in tranquillità.
Per ultimo parliamo dei sistemi di input fisici, al netto del Chromecast integrato, nella parte posteriore troviamo 4 connettori: la DC in per la ricarica, affiancata da un jack da 3,5mm per il collegamento di cuffie, una HDMI 2.0 standard (con supporto ARC) ed una USB di tipo A, che potrà essere utilizzata anche per fornire energia ad accessori di terze parti. La connettività wireless è garantita dal WiFi dual band 802.11 ac e dal bluetooth 5.0 BLE, una buona versatilità generale per un prodotto indubbiamente in grado di soddisfare anche gli utenti più esigenti.
Il comparto audio è realizzato in collaborazione con Harman Kardon, è rappresentato da due classici altoparlanti da 5 watt, compatibili con Dolby Audio e DTS, posizionati ai lati del dispositivo. Il volume massimo è sufficiente per un ambiente da 30 metri quadrati, senza distorsioni particolari; qualitativamente parlando è allineato con gli altri modelli in commercio, i bassi si sentono ma non sono troppo marcati, le frequenze alte tendono a stridere nei picchi sonori, pur mantenendo una buona definizione e nitidezza.
In conclusione Xgimi Halo+ è un eccellente proiettore portatile da consigliare a coloro che non vogliono rinunciare alla qualità, anche nell’utilizzo in mobilità. Portabilità in parte limitata dal peso, ma impreziosita dalla presenza dell’aggancio a vite e dal piccolo rialzo nella parte inferiore, nonché dal keystone automatico, un plus non da poco nell’idea di spostare continuamente il proiettore. Completano il tutto l’Android TV con i suoi pregi (e difetti), nonché comunque una buona definizione generale. Il prezzo, di listino di 849 euro, è più che adeguato per le prestazioni offerte; se interessati all’acquisto lo potete trovare anche sul sito ufficiale Unieuro.
Gli aspetti negativi sono più che altro legati all’assenza del 4K nativo (ma compatibile), e forse ad una autonomia che poteva essere leggermente migliore, senza dimenticarsi dell’attuale incompatibilità con l’applicazione ufficiale di Netflix.
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