Lo Xiaomi Redmi Note 9 rappresenta le variante base della nuova serie Redmi Note 9 recentemente sbarcata sul mercato nazionale ed europeo. E’ caratterizzato da un buon comparto fotografico e da un’estetica accattivante, che richiama sicuramente il trend del momento, ma riuscirà a soddisfare anche in termini di prestazioni generali?
Le dimensioni di Xiaomi Redmi Note 9 sono sicuramente notevoli, raggiungono 162,3 x 77,2 x 8,9 millimetri di spessore, con un peso complessivo che sfiora i 200 grammi. La cover posteriore è realizzata interamente in policarbonato lucido, non è il classico vetro, non è scivolosa, ma trattiene ugualmente tutte le ditate.
Il display è un ampio IPS LCD da 6.53 pollici, risoluzione FullHD+ (2340 x 1080 pixel), rapporto d’aspetto 19.5:9, luminosità pari a 450 nits e protezione Gorilla Glass 5. La resa cromatica non risulta essere al livello di altri dispositivi Xiaomi, appare essere leggermente slavata, con colori fin troppo spenti (sebbene la MIUI 12 permetta di impostare determinati parametri), il dettaglio è il caratteristico di un IPS di fascia bassa, di conseguenza non troppo preciso ed in parte grossolano. Le dimensioni elevate ne facilitano l’utilizzo e tendono a ridurre i piccole difetti appena descritti.
Il processore è un il MediaTek Helio G85, un octa-core con frequenza di clock fino a 2GHz, affiancato da una GPU Mali-G52. La mancanza più grande dello Xiaomi Redmi Note 9 è proprio questa, un chipset tutt’altro che performante, anzi, fin troppo lento e compassato. Se acquistato con la versione 3GB di RAM e 64GB di memoria interna (la nostra in prova), noterete una lentezza a volte eccessiva nell’apertura delle applicazioni, nello switch tra un’app e l’altra, oppure anche semplicemente nell’apertura della fotocamera. Il gaming è possibile con giochi non particolarmente importanti in termini grafici, con Asphal 9 abbiamo notato molti lag, anzi in alcune occasioni ha addirittura rischiato di bloccarsi. Consigliamo caldamente l’acquisto della versione 6GB di RAM e 128GB di memoria interna (sempre espandibili tramite microSD).
Lo sblocco del dispositivo può avvenire tramite il sensore per le impronte digitali posizionato nella parte posteriore, o il riconoscimento del viso 2D. Entrambi funzionano bene, sono lenti, come lo è tutto il telefono, sopratutto nel caso dello sblocco con il viso; solo in questo caso, spesso il dispositivo passa anche per la schermata di blocco prima di permettere l’accesso a tutte le funzioni. Abbastanza rapido e preciso il riconoscimento dell’impronta.
Concludono le caratteristiche tecniche le connettività USB Type-C 2.0, jack da 3.5 millimetri, NFC, 4G (non è uno smartphone 5G), WiFi 802.11 ac, bluetooth 5.0 e naturalmente GPS. L’audio è mono, esce interamente dallo speaker posizionato nella parte inferiore del dispositivo; la sua qualità è in linea con il prezzo del prodotto, mancano totalmente le tonalità basse e, al raggiungimento delle frequenze più alte notiamo una forte distorsione del suono.
Lo Xiaomi Redmi Note 9 presenta 4 sensori fotografici posizionati nella parte posteriore, suddivisi in un principale da 48 megapixel con apertura F1.79 e angolo di visuale di 79,4°, affiancato da un ultragrandangolare da 8 megapixel con apertura F2.2 e angolo di visuale di 118 gradi, per finire poi con i classici Macro da 2 megapixel e apertura F2.4 e bokeh da 2 megapixel e apertura F2.4.
Le immagini sono scattate al massimo a 8000 x 6000 pixel, considerato il prezzo e ciò a cui Xiaomi ci ha abituati, siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla qualità generale raggiunta (sempre nell’ottica della fascia di prezzo di appartenenza). In diurna gli scatti non sono risultati essere troppo saturi, i colori sono ben definiti e le tonalità abbastanza rispettate; chiaramente il dettaglio non è sopraffino, ma possiamo ritenerlo più che sufficiente. Se proprio dovessimo trovare un difetto, forse tende a sovraesporre gli scatti. Al chiuso notiamo maggiormente la fascia di mercato dello Xiaomi Redmi Note 9, di conseguenza, data anche l’assenza dello stabilizzatore ottico, si rischia facilmente di produrre immagini mosse, i dettagli sono scarsi ed i colori leggermente spenti. La modalità notturna non migliora la situazione, il confronto tra due immagini è quasi superfluo poiché sembreranno scattate senza variazioni particolari.
I video ricalcano quanto appena raccontato, con il deficit di non raggiungere il 4K, ma di essere costretti a fermarsi ai 1080p a 30fps, una mancanza importante. La stabilizzazione, dato il non approccio al 4K, è sufficiente, si può tranquillamente riprendere a mano libera senza particolari difficoltà. Sconsigliamo l’utilizzo del sensore grandangolare al chiuso, sia per immagini che per filmati, è di bassa qualità, rischia di compromettere il risultato finale.
Anteriormente è stato posizionato un sensore da 13 megapixel, con angolo di visuale di 74° ed apertura F2.25. Ottima qualità, riesce a catturare innumerevoli dettagli, i colori sono ben riprodotti, sia controluce che al buio fornisce un risultato più che piacevole, ed allo stesso tempo scontorna discretamente il soggetto inquadrato.
Alla base dello Xiaomi Redmi Note 9 troviamo Android 10 con personalizzazione grafica MIUI 12.0.2, e patch di sicurezza aggiornate in questi giorni a Agosto 2020. Il responso sotto questo punto di vista è in parte soggettivo, personalmente apprezzo davvero tanto le gestures e le possibilità di personalizzazione offerte dalla MIUI, ma è anche vero che utilizzandola per lungo tempo si notano lag e bug qua e là che potrebbero minare l’esperienza complessiva.
La batteria è l’aspetto più positivo di questo Xiaomi Redmi Note 9, un componente da 5’020mAh, con ricarica rapida a 18 watt e ricarica inversa cablata a 9 watt. Questa lo rende un vero e proprio battery phone, se nei miei utilizzi raggiungo all’incirca 3/3,5 ore di display attivo, con il suddetto ho superato anche le 5 ore di display, davvero uno dei migliori terminali in commercio.
In conclusione lo Xiaomi Redmi Note 9 è da consigliare agli utenti che vogliono il minimo indispensabile, quindi uno smartphone con un display discreto, un buon comparto fotografico ed una batteria stupefacente. Se puntate a questo modello, raccomandiamo caldamente l’acquisto della versione da 6GB di RAM e 128GB di memoria interna, più stabile e completa. Nel caso in cui, invece, vogliate un dispositivo leggermente più performante, allora buttatevi direttamente su Xiaomi Redmi Note 9 Pro.
Di seguito trovate la nostra videorecensione, mentre scorrendo l’articolo visualizzerete i punteggi riassuntivi.
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