Motori diesel, scoperti bisolfati che frenano l’efficacia dei catalizzatori

Un recente studio ha mostrato che i bisolfati presenti nei motori diesel riducono l'efficienza del filtraggio da parte dei catalizzatori di gas nocivi

motori diesel
Smoke emission from exhaust pipe of car.

Un team di ricercatori del Yale-NUS College, in collaborazione con scienziati svedesi, ha scoperto che le specie di bisolfato nel flusso di scarico sono fortemente collegate alla riduzione dell’efficacia dei catalizzatori di bonifica dei gas di scarico nei motori diesel. Le loro scoperte aprono la strada alla sintesi di catalizzatori più tolleranti allo zolfo e allo sviluppo di strategie di rigenerazione per i sistemi di catalizzatori su veicoli merci diesel. Ciò potrebbe comportare una riduzione delle emissioni di ossidi di azoto altamente tossici da questi motori, riducendo così l’inquinamento ambientale e quindi il conseguente effetto serra, che è la causa principale dei cambiamenti climatici.

 

I bisolfato riducono la bonifica dei motori diesel

I catalizzatori composti da zeoliti formati con rame e con una struttura di chabazite (Cu-CHA) sono attualmente i mezzi più efficienti per ridurre le emissioni di ossidi di azoto altamente tossici dai motori diesel. Tuttavia, studi precedenti hanno dimostrato che l’efficacia dei catalizzatori Cu-CHA è ridotta dagli ossidi di zolfo presenti anche negli scarichi diesel, il che pone un problema in quanto i catalizzatori diventano meno efficaci nel prevenire la fuoriuscita di ossidi di azoto nell’atmosfera.

In questo studio, i ricercatori hanno scoperto che l’efficacia dei catalizzatori nei motori diesel è maggiormente influenzata dalla presenza o dalla formazione di bisolfati nel flusso di scarico. Comprendere il meccanismo chimico di come i catalizzatori in questi modelli sono influenzati dagli ossidi di zolfo presenti nello scarico diesel consentirebbe lo sviluppo di catalizzatori più efficaci che potrebbero ridurre l’emissione di ossidi di azoto dai motori diesel.