Facebook si è evoluto negli anni passando da semplice piattaforma di comunicazione online social generalista a vero e proprio hub di servizi interattivi che abbraccia una diversificata gamma di contenuti che vanno dal giornalismo agli ambienti digitali per la ricerca attiva del lavoro fino allo streaming di contenuti Live Video in real-time ed addirittura al segmento del Food Delivery con la possibilità di ordinare direttamente online la spesa per poi ritirarla comodamente a casa propria.
Una serie di aggiunte interessanti che fanno capo ad una massiva estensione funzionale che non accenna a dare tregua a competitor di calibro internazionale che nulla possono di fronte allo strapotere di una società che ha conosciuto, e di fatto continuerà a conoscere, un successo senza tempo. Non si tratta di informazioni campate per aria ma piuttosto di oculate indagini di mercato compiute in Italia ad opera dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che ha consentito di tracciare il trend abitudinario di navigazione del popolo del Bel Paese.
Un’indagine che si affianca al recente rapporto divulgato dal Censis a proposito del nuovo modo di accedere ai contenuti legati ai comparti del multimedia Vision, dello streaming online e del giornalismo. Gli italiani amano Facebook, visto quale alternativa valida al classico e tradizionale sistema editoriale, televisivo ed informativo che ci ha accompagnato fin oggi.
Nel contesto dei dati dell’osservatorio Trimestrale la situazione appare piuttosto chiara ed evidenzia un cambio evolutivo generazionale che pone al centro l’esplosione del fenomeno social. Rispetto a Giugno 2015, di fatto, le ore passate su Facebook sono raddoppiata totalizzando 25 milioni di utenti unici (Periodo di riferimento: Giugno 2015 – Giugno 2017). L’evoluzione del mercato della telefonia, dei media e di Internet in un quadro più generale sta contribuendo ad un severo cambio di rotta nella metodica di accesso ai contenuti, ora portata ad un trend prettamente digitale.
Accanto a Facebook si collocano poi le piattaforme Instagram e LinkedIn che contano ad oggi su un bacino d’utenza che si porta ad un +4 milioni di utenti rispetto al corrispettivo anno precedente. Bene anche Amazon che nel segmento spedizioni registra un meritato +10% con 3 milioni di utenti in più all’attivo che si portano all’abbandono del sistema postale tradizionale, ora in contrazione per un buon 13%.
Stessa situazione di stallo anche per l’editoria digitale che conta su un volume di vendita quotidiano di poco superiore ai 3.5 milioni di copie, in netta flessione del 9% rispetto all’anno precedente. Qualcosa sta sicuramente cambiando nel modo di accedere ai contenuti digitali. Non credi? Tu quanto tempo trascorri mediamente sui social? Spazio a tutte le tue personali considerazioni al riguardo.
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