Web & Social

Netflix: l’abbonamento standard verrà rimosso e gli altri aumenteranno di prezzo

Cattive notizie per tutti gli utilizzatori di Netflix. Il servizio di streaming ha recentemente annunciato l’intenzione di dismettere uno degli abbonamenti più gettonati, quello standard senza pubblicità, per lasciare spazio agli altri due piani disponibili. Ma non è tutto, i prezzi potrebbero aumentare. Ecco tutti i dettagli a riguardo.

Netflix ha registrato record di abbonati dopo il lancio dell’ultimo piano standard con pubblicità. Questo, a fronte del pagamento di soli 5,49 euro al mese, permette di usufruire dei contenuti della piattaforma di streaming con il solo “fastidio” della presenza degli annunci pubblicitari. Pare che lo scopo dell’azienda sia quello di spingere sempre più utenti a sottoscrivere questo abbonamento e, a ragione di ciò, metterà KO l’abbonamento standard senza pubblicità.

 

Netflix: quando verrà rimosso l’abbonamento standard senza pubblicità?

Netflix ha annunciato che intende rimuovere il piano standard senza pubblicità in tutto il mondo. Inizialmente, la rimozione verrà effettuata solo in Canada e Regno Unito. Successivamente, avverrà gradualmente in tutti i paesi del mondo. Anche gli utenti italiani che hanno attualmente il piano, quindi, saranno costretti a sceglierne uno nuovo. Ricordiamo che l’abbonamento standard senza pubblicità offre la fruizione di contenuti a 1080p su un massimo di 2 dispositivi contemporaneamente al costo di 12,99 euro al mese. Una volta che questo verrà a mandato in pensione, i possibili piani tra cui scegliere saranno 2: il piano standard con pubblicità che offre praticamente le stesse cose, ma con la presenza di annunci pubblicitari, al costo di 5,49 euro al mese. Il piano Premium, con tutti i suoi benefici, a 17,99 euro al mese.

Al momento non è stata comunicata una data ufficiale di rimozione del piano Italia. Ciò che è certo è che avverrà prima della fine dell’Italia. Stando, invece, agli aumenti di prezzi, Netflix ha comunicato che potrebbe decidere di chiedere il pagamento di una cifra aggiuntiva ai clienti per migliorare i suoi servizi. Di che aumenti si tratterà? Staremo a vedere. Restate in attesa per eventuali aggiornamenti a riguardo.

Francesco Bassetti

Studente universitario di biotecnologie appassionato al mondo Apple e della tecnologia in generale

Recent Posts

iPad Pro: quattro novità che vedranno la luce sulla nuova generazione

Manca oramai poco al lancio della nuova generazione di iPad Pro. Stando alle ultime indiscrezioni, sia il modello con display…

26 Luglio 2025

Primo decesso per Febbre del Nilo nel Lazio: sintomi, trasmissione e mappa dei contagi

Una donna di 82 anni è deceduta all’ospedale di Fondi (provincia di Latina) dopo aver contratto l’infezione da virus del…

26 Luglio 2025

È possibile trasformare altri metalli in oro? Sì, ma non conviene

Per secoli, l’idea di trasformare i metalli vili in oro è stata il sacro Graal degli alchimisti. Si chiamava crisopea,…

26 Luglio 2025

Amazon presenta Kindle Colorsoft da 16GB: più colore, più lettura, più emozioni

  Amazon annuncia l’attesissimo arrivo del nuovo Kindle Colorsoft, l’e-reader che segna un’evoluzione decisiva nel mondo della lettura digitale. Dotato…

26 Luglio 2025

Pollo o carne rossa? Ecco cosa rivela lo studio italiano sui tumori

Una ricerca condotta dall’IRCCS “Saverio de Bellis” di Castellana Grotte (Bari), pubblicata su Nutrients, ha analizzato l’alimentazione e gli esiti di…

26 Luglio 2025

Farmaci per perdere peso: la realtà dopo lo stop

Siamo entrati in una nuova era di farmaci per perdere peso, un'era in cui questi trattamenti, nonostante pensati inizialmente per…

26 Luglio 2025