È difficile superare Adobe Photoshop nel campo della manipolazione delle immagini. Accidenti, “Photoshop” è in circolazione da così tanto tempo, che ormai è diventato un verbo nella maggior parte delle lingue, proprio come il nome del brand “Xerox” viene utilizzato per indicare le fotocopie in generale.
Nonostante la sua popolarità, Photoshop è ancora un grosso ostacolo per molti, perfino per coloro che si guadagnano da vivere nel settore del graphic design. È un software complicato che non tutti riescono a imparare a usare con facilità. Inoltre non è alla portata di tutte le tasche.
Fortunatamente, l’era dei tutorial online e delle star di YouTube ha reso Photoshop un po’ più accessibile. Il fedelissimo Adobe può essere utilizzato per realizzare un’incredibile serie di progetti differenti, onestamente forse un po’ troppi per elencarli tutti.
Uno dei più importanti, che interessa coloro che pubblicano le proprie immagini su Internet, è l’esigenza di un pennello personalizzato per proteggere le foto.
Non c’è niente di meglio delle immagini in alta risoluzione e di qualità elevata pubblicate sul sito aziendale per attirare l’attenzione dei potenziali clienti. E non c’è niente di più seccante che scoprire che le tue immagini di qualità elevata sono state usate su un altro sito web senza la tua autorizzazione.
Sfortunatamente, questo è un enorme problema nel commercio digitale. Rubare la proprietà di qualcun altro e cercare di spacciarla per propria è illegale come entrare nella casa di qualcuno e prendere i soldi dalla sua borsa. A meno che tu non conosca bene le diavolerie dell’HTML, per la maggior parte della gente è davvero semplice sgraffignare un’immagine dal tuo sito e rivendicarla come propria – basta un semplice clic del mouse e “Salva come…” e il gioco è fatto.
Tu dici che non abbia importanza? Ti basti pensare al caso del fotografo haitiano Daniel Morel. Nel 2010 scattò una serie di foto drammatiche del disastroso terremoto del suo Paese e le postò su Twitter. Un altro utente del social network le retwittò a nome suo e Getty Images e Agence France-Presse ne approfittarono per rivenderle alle testate di tutto il mondo. Morel alla fine si rese conto che le sue foto erano state usate illegalmente. Dopo quattro anni di battaglia legale, vinse la causa e ottenne un risarcimento di 1,2 milioni di dollari.
Chiaramente non tutti possono permettersi di acquistare Photoshop oppure di passare un sacco di tempo a imparare come usarlo, ma comunque non devi sottovalutare l’importanza di una firma digitale sulle tue foto per dissuadere gli altri utenti dal rubarle. Una buona alternativa è utilizzare un logo maker gratuito o economico per realizzare qualcosa che regga a un esame accurato. Wix Logo Maker si può provare gratuitamente per creare esattamente ciò che ti serve in questo caso. Puoi generare una versione del tuo logo o perfino un logo di riserva che sia ben definito, di un colore che non sminuisca la foto stessa e che sia trasparente, ciò significa che potrai aggiungerlo a qualsiasi immagine ed evitare conflitti tra i colori.
Potresti perfino provare a creare versioni alternative con la firma digitale del tuo logo per adattarle a canali diversi – fotografie, infografica, banner, ecc., così non dovrai più tornare sulla stessa app ogni volta in cui avrai bisogno di una versione differente.
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