Foto di Alfredo Rivera da Pixabay
Qualche settimana fa, WhatsApp ha portato in campo, per la prima volta in assoluto, la possibilità di inviare foto in alta risoluzione. Se per un breve periodo, la novità è stata disponibile solo per una ristretta parte degli utenti, ora, tutti possono provarla. Andiamo a scoprire come funziona!
Ebbene sì, niente più foto di scarsa qualità sul servizio di messaggistica di Mark Zuckerberg. Ora sono gli utenti a decidere! Se un contenuto deve essere inviato ad una qualità superiore, è possibile farlo grazie ad un’impostazione dedicata disponibile all’interno delle app iOS e Android.
Inviare foto in alta qualità su WhatsApp è davvero un gioco da ragazzi. Tutto ciò che bisogna fare, infatti, è:
Ricordiamo che tale procedura va eseguita ogni qual volta si intende inviare una foto in qualità HD. Le altre foto scattate o selezionate e inviate senza selezionare l’impostazione avranno la classica qualità bassa di WhatsApp.
Come già accennato, la funzione è finalmente disponibile per tutti! Per utilizzarla, però, è necessario aver scaricato l’ultima versione dell’app WhatsApp per il proprio dispositivo. Se non lo avete ancora fatto, quindi, correte ad aggiornare la vostra app per testare la novità! Restate in attesa per eventuali aggiornamenti a riguardo.
Siete alla ricerca di offerte tecnologiche vantaggiose? Amazon ha appena lanciato una marea di sconti su tanti prodotti hi-tech! Qualsiasi…
Il lancio dei nuovi iPad Air e degli iPad base non ferma Apple dal lavorare a nuovi modelli! Secondo quanto…
Un recente sviluppo nel campo della neurotecnologia ha permesso a un uomo paralizzato di controllare un braccio robotico attraverso un…
Negli ultimi anni, la ricerca sugli psichedelici ha evidenziato numerosi benefici per la mente e le emozioni, e tra questi…
Se pensi che il tempo passato a distrarsi sia tempo sprecato, potresti ricrederti. Secondo diversi studi scientifici, il cazzeggio –…
Il cellulare è da tempo considerato il principale responsabile della nostra distrazione durante il lavoro. Ma un nuovo studio della…