Allerta WhatsApp: un nuovo malware può rubare i tuoi file

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La società di sicurezza informatica ESET lancia un avviso per gli utenti che utilizzano l’applicazione WhatsApp perché si sta diffondendo un software che consente di rubare i dati condivisi attraverso di esso.

Questa applicazione è stata rintracciata dagli ingegneri di questa società che la descrivono come una pagina che simula lo store ufficiale di Google Play.

Al momento dell’installazione, il programma richiede l’accesso a contatti, chiamate, messaggi e altri file che possono essere archiviati sulla scheda SD. In questo modo, il “malware” ha la capacità di rubare i file dalla piattaforma di messaggistica.

 

Qual è l’app da evitare

Una falsa versione dell’applicazione di messaggistica istantanea Viber è in grado, quindi, di rubare dati personali e registrare le chiamate. L’applicazione è contraddistinta da un segno di raccomandazione da parte degli editori e un’altra che dice che è già stata scaricata da più di 500 milioni di utenti. Ha una valutazione di 4.3, una “classifica” simile a quella originale di Viber su Google Play.

Inoltre, l’applicazione falsa può accedere ai file memorizzati sul telefono cellulare e registrare le loro telefonate. Pertanto gli specialisti in sicurezza informatica raccomandano di scaricare solo le applicazioni più popolari su piattaforme diverse. Tra le altre raccomandazioni per evitare di essere vittima di questo programma, gli specialisti caldeggiano di scaricare le applicazioni solo nel negozio ufficiale di Google Play. 

Inoltre, l’ideale è analizzare le autorizzazioni di accesso richieste dalle applicazioni, analizzare i commenti lasciati dagli altri utenti e installare un antivirus sullo smartphone. 

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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