L’intelligenza artificiale in grado di creare volti è ora realtà

Date:

Share post:

Creare immagini super realistiche che sembrano vere in tutto e per tutto? Ebbene sì, è questo ciò che ha deciso di fare la nota azienda NVIDIA sfruttando l’intelligenza artificiale. A spingere la casa ad attuare uno studio di questo tipo, la voglia di trovare nuove e differenti applicazioni per una tecnologia in pieno sviluppo. Si chiama Generative Adversarial Network la tecnica in grado di creare, oggetti, volti e animali che non esistono.

Non c’è stato bisogno di nessun supporto umano per creare ciò che ne è venuto fuori. Machine learning e intelligenza artificiale,sono questi i due protagonisti dello studio. Il training è durato ben 2 settimane e sono state utilizzate ben 8 GPU e più di 70 mila soggetti differenti. Il risultato è stato davvero strabiliante.

 

Intelligenza artificiale in grado di creare volti umani a partire da altri

Basta dare uno sguardo ad alcune delle foto pubblicata dall’azienda stessa per rendersi conto di quanto sia difficile distinguere le foto finte da quelle autentiche. L’intelligenza artificiale è in grado di combinare diversi soggetti per crearne dei nuovi mai visti prima. Tra le novità c’è quella di poter modificare parte delle caratteristiche di un elaborato senza modificare tutto il resto. Sarà così possibile, ad esempio, avere un volto con occhi differenti da quelli che erano stati associati inizialmente dall’IA.

Gli impieghi per una tecnologia del genere sono davvero numerosi. Tuttavia in molti sono ancora titubanti perchè questa potrebbe essere utilizzata per scopi illeciti. Ovviamente gli studi non cesseranno. Restate in attesa per ulteriori aggiornamenti.

 

Francesco Bassetti
Francesco Bassetti
Studente universitario di biotecnologie appassionato al mondo Apple e della tecnologia in generale

Related articles

Apnea notturna: una condizione con casi in aumento

L'apnea notturna è una condizione che porta ad avere momenti in cui effettivamente il corpo non riceve ossigeno...

Microsoft e il processore quantistico Majorana: rivoluzione vicina

A febbraio, Microsoft ha annunciato un traguardo tecnologico che potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per l’informatica:...

Adolescenti e suicidio: è l’uso compulsivo degli schermi, non il tempo online, a fare la differenza

Per anni si è puntato il dito contro il tempo passato davanti agli schermi, considerato responsabile di un...

Morbo di Parkinson: il cerume come nuova fonte di biomarcatori precoci

Nel campo della neurologia, la ricerca di biomarcatori affidabili e precoci per il morbo di Parkinson è una...