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Whatsapp, nuove regole di sicurezza: vietato l’accesso ai minori di 16 anni

Whatsapp sta per introdurre una misura che potrebbe far storcere il naso a parecchi millennial. Stando ad alcune fonti pare che lo sviluppatore stia deliberando a favore di nuove condizioni di sicurezza che limitino il diritto di accessibilità alla piattaforma per i minori di 16 anni. Un limite notevole, che va ben oltre l’attuale soglia prevista per i 13 anni.

Il nuovo regolamento pare possa entrare presto in vigore, comunque non oltre la data del prossimo 25 maggio 2018, quando la policy del servizio subirà gli effetti del decreto GDPR in merito alle regolamentazioni per la protezione dei dati personali degli utenti.

Una misura drastica ma necessaria ai fini della tutela dei più piccoli e di tutti coloro che a seguito del recente scandalo Facebook sono rientrati nel contesto del furto e della diffusione dei dati personali. Si fa espresso riferimento all’articolo 8 del GDPR che per l’appunto prevede la soglia minima di 16 anni per l’utilizzo della messaggistica online e gli altri servizi di rete.

Per il momento la regola vale per i minori di tredici anni limitatamente alla location degli Stati Uniti, dove il tutto si regolamenta attraverso un’apposito provvedimento di Legge. Ciononostante ci si dovrà necessariamente adeguare alla normativa lasciando poco spazio ai giovani, che dovranno necessariamente richiedere autorizzazione ai propri genitori per l’accesso ai servizi di rete Internet o sottostare alla chiusura dell’account ed al blocco dei servizi fino a termine stabilito.

In merito vi sono delle perplessità ed online si vocifera di una misura meno restrittiva in linea con le condizioni imposte dalla Comunità Europea, cui è data facoltà di procedere ad una rimodulazione dei termini prescritti purché non inferiori al limite imposto dei 13 anni. Potremo assistere ad un radicale cambiamento o continuare ad operare secondo normativa vigente. Ne sapremo di più in vista della data definitiva che chiarirà le idee riguardo i nuovi termini di prescrizione.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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