YouPol, la nuova frontiera delle denunce tecnologiche

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Negli ultimi tempi sono notevoli i casi di violenze sessuali, abusi, risse, atti di bullismo e razzismo e in proporzione sono poche le persone che poi denunciano. Per far fronte a questo problema la polizia italiana ha inventato YouPol, la nuova app per smartphone disponibile per ogni sistema operativo Android, iOS, Windows.

L’app in questione si chiama YouPol e dal mese scorso è operativa in tutte le città italiane. Inizialmente poteva essere usata solo a Milano, Roma e Catania, 3 città caratterizzanti Nord, Centro e Sud Italia come esperimento sociale. Se dal mese scorso possiamo usarla in tutta Italia possiamo affermare chiaramente che l’esperimento è andato a buon fine.

 

Come può un’applicazione sostituire una denuncia? 

Partiamo dal fatto che l’app è facile da usare, è stata creata agevolare le denunce di fatti di malavita, violenza di ogni genere, spaccio, ecc.

Nel momento in cui avviamo l’app per la prima volta ci viene chiesto di inserire alcuni dati personali semplici tra cui numero di telefono e data di nascita. Possono registrarsi tutti i cittadini, chiunque nato fino a dicembre 2012, non è infatti richiesta la maggiore età ma nel contratto dell’app è presente una clausola in cui si indica che per i minori deve esserci apposita autorizzazione dei genitori. L’app inoltre a differenza delle altre non può vendere i nostri dati a soggetti terzi: è specificato che quest’app non tratta dati con Google.

Per denunciare è semplice. Nel menù è presente una voce nuovo messaggio tramite la quale si potrà fare una segnalazione. Scegliendo la categoria opportuna tra quelle proposte, digitando un messaggio breve (massimo 500 caratteri), allegando eventuali foto utili testimonianti l’accaduto e inserendo il luogo, dopo aver premuto il bottone invia, la polizia svolgerà tranquillamente come sempre il suo dovere. 

E’ presente anche un’ottima funzionalità utile nel caso in cui la situazione sia estremamente urgente: sono presenti infatti numeri utili da chiamare in questi casi. L’applicazione ha riscontrato per ora già oltre 100 mila download solo su PlayStore; è molto efficace e lo testimonia il fatto che a marzo sia stata usata a Roma per denunciare un ragazzo che nascondeva droga 

Abbiamo decine di app nel nostro telefono, molte delle quali non le usiamo mai. Scarichiamo questa che è molto utile, scarichiamola tutti.

Silvia Sanna
Silvia Sanna
Sono una studentessa di ingegneria informatica e avendo studiato alle superiori lingue conosco bene lo spagnolo, l'inglese e discretamente il tedesco. Come vedete dalla mia pagina Instagram mi piace scattare foto ai paesaggi che visito e condividerle con gli altri, soprattutto della mia bella Sardegna. Scrivo articoli di tecnologia e scienza perché mi piace divulgare le conoscenze e informarmi di più sulle notizie che leggo e condividerle con i miei lettori. Nel tempo libero mi piace fare dei piccoli progetti elettronici.

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