Negli ultimi giorni, si è parlato molto di Apple e dei problemi correlati alla sua catena produttiva a causa dell’emergenza coronavirus. Nelle scorse ore, Reuters ha dichiarato che il principale fornitore dell’azienda, Foxconn, avrebbe riportato la capacità produttiva ad almeno il 50% entro la fine del mese. Quest’ultimo, ha deciso di smentire pubblicamente le notizie e di fare il punto della situazione. Scopriamo insieme i dettagli.
Ebbene sì, sembra che la Cina non abbia ancora le idee chiare in merito a come affrontare l’emergenza coronavirus. Ciò che risulta essere certo, è che le aziende ci metteranno un bel po’ prima di riportare la capacità produttiva al 100%. Ecco quali sono i programmi di Foxconn a riguardo.
Apple: incerta la situazione dei suoi fornitori
Considerando la grossa confusione che si è creata sul web nelle scorse ore, Foxconn ha deciso personalmente di fare chiarezza in merito alla capacità produttiva dei suoi stabilimenti. Questo ha affermato di non avere nessun piano preciso in merito al da farsi. Ciò che risulta essere certo è che non sono previste riprese del 50% della capacità produttiva entro la fine del mese. Molto probabilmente, infatti, la ripresa sarà più lenta.
Finchè non si sarà accertata per bene la reale gravità della situazione, non si potranno avere notizie certe in merito ai programmi dell’azienda. Nel frattempo, Apple, cerca di tappare i buchi come meglio può. Non ci sorprenderebbe se ci fossero ritardi con le consegne di alcuni prodotti della casa. Restate in attesa per aggiornamenti a riguardo.