Vi ricordate la questione BatteryGate che investì Apple alla fine del 2017? Ebbene sì, pare che si sia arrivati ad una conclusione. Cupertino ha deciso di pagare ben 113 milioni di dollari in diversi paesi degli USA per mettere fine alla causa. Si chiuderà così (almeno Apple spera), uno degli scandali Apple più grossi di sempre.
Cosa è il caso BatteryGate? Nel 2017, Apple affermo, dopo alcune “accuse”, di rallentare le performance dei suoi dispositivi con batteria datata per evitare spegnimenti improvvisi. Le dichiarazioni sconvolsero milioni di utenti che, prontamente, accusarono la casa di rallentare i dispositivi datati per invogliare gli utenti ad acquistare quelli nuovi. Non c’è bisogno di dire che sono partite una marea di denunce. A tre anni dall’inizio del caso, ancora non si è arrivati ad una fine. Ecco, quindi, cosa Apple ha deciso di fare.
Dopo una lunga trattativa, Apple ha trovato un accordo con ben 35 Stati Americani per chiudere il caso BatteryGate. L’azienda pagherà una sanzione di 113 milioni di dollari a causa della sua scorrettezza. Ma non finisce qui, da ora in poi, questa dovrà impegnarsi attivamente ad essere più trasparente con gli utenti. Particolarmente dure, sono state le parole di Mark Brnovich: “le Big Tech devono smettere di manipolare i consumatori […] mi impegnerò affinché non nascondino più la verità agli utenti”.
Ricordiamo che quella appena citata non è l’unica causa in merito al BatteryGate che Apple ha affrontato negli ultimi tempi. Dopo il pagamento della sanzione la casa spera di buttarsi tutto alle spalle. Ci riuscirà? Restate in attesa per eventuali aggiornamenti a riguardo.
Ph. credit: iFixit.com
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