Bambino di 2 anni disabilità un iPhone per 47 anni

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Di storie assurde se ne sentono davvero una miriade. Con l’avvento di internet ogni minima storia bizzarra e curiosa fa il giro del mondo in pochissimi minuti. Bene, molte di queste sono dei veri e propri fake ma altre sono accadute per davvero. A quest’ultima categoria appartiene uno dei racconti forse più assurdi che abbiano mai coinvolto un prodotto della mela morsicata. Si parla di iPhone e di bambini, cosa può accadere se si mettono insieme questi due componenti ? Cosa immaginate se vi diciamo che questo bambino ha solo 2 anni ? Via con la fantasia.

Nel corso del tempo abbiamo passato in rassegna le più svariate notizie riguardanti Apple, alcune anche molto curiose. Una delle ultime di questo tipo è stata proprio dedicata ad un’asta che risultava essere molto particolare per l’elevato valore che gli oggetti, di per sé banali, raggiungevano solo perchè erano venuti in contatto con il mitico CEO di Apple, Steve Jobs. Se vi sembra strano sentire che ci sia qualcuno disposto a spendere ben 50mila dollari e più per delle semplici firme ed un Curriculim Vitae provate a sentire cosa ha combinato, in Cina, il già citato bambino di due anni.

Bloccare un iPhone per 47 anni ? Possibile 

Esattamente, come potete leggere dal titolo, un bambino di soli due anni ha bloccato un iPhone per ben 47 anni. Non si tratta di nessuna bufala, è accaduto realmente in Cina negli scorsi giorni. Protagonisti della storia una mamma inconsapevole, un bambino capriccioso e un malcapitato iPhone 5. A quanto pare il tutto è cominciato quando la donna, il quale nome sembra essere Lu, ha deciso di lasciare il figlio di soli due anni a casa mentre lei usciva per fare delle commissioni. Quale miglior modo di intrattenere un bambino di due anni in questa era se non con un bell’iPhone e dei video educativi. E’ stato proprio così, la donna è uscita, ma al suo ritorno si è ritrovata davanti la spiacevole situazione, il figlio aveva bloccato il suo iPhone per ben 47 anni.

iPhone 5 bloccato
E’ questa la foto dello smartphone vittima del famelico bambino di due anni. Come potete vedere si tratta di un vecchio iPhone 5. Nulla di strano se non fosse per la scritta sullo schermo che indica che lo smartphone sarà disabilitato per i prossimi 25 milioni di secondi, ovvero 47 anni.

Avete capito bene, 47 anni, ben 25 milioni di secondi. A quanto pare poco dopo che la madre del bambino è uscita di casa lo smartphone si è bloccato mostrando la classica schermata di richiesta del PIN di accesso. Ovviamente il bambino non conosceva il PIN nè tantomeno sapeva inserirlo. Molto probabilmente questo avrà iniziato a pigiare a caso sul display nel tentativo invano di sbloccare il dispositivo. Le ovvie conseguenze sono state appunto quelle che via abbiamo sopra descritto. Potete immaginare quanto la madre sia rimasta allibita nel vedere che il tempo di “congelamento” dello smartphone era salito fino a quel livello.

In Cina la donna e il suo bambino sono diventati famosi, ma allo stesso tempo gran parte della popolazione del paese si è scagliata contro la madre accusandola di un comportamento troppo immaturo. Lasciare il figlio di due anni incustodito a casa con un iPhone come giocattolo, in effetti, non è proprio il massimo da poter fare. Di certo però dopo questo evento avrà afferrato la lezione e non lo rifarà più.

Come funziona la modalità di disabilitazione di iPhone ?

Come è possibile che un iPhone venga disabilitato per così tanto tempo ? 47 anni è un tempo davvero assurdo. La colpa in parte risiede anche nel sistema adottato dall’azienda della mela morsicata per evitare che lo smartphone venga sbloccato da persone malintenzionate. In pratica, come molti di voi già sapranno, Apple ha programmato un sistema secondo il quale, sbagliando un tot di tentativi di immissione del codice, il dispositivo viene bloccato per un breve tempo. Se passato tale tempo si continua a sbagliare, tentativo dopo tentativo, il periodo per la quale iPhone rimane disabilitato aumenta esponenzialmente.

Apple ha un sistema di protezione dei propri smartphone che impedisce ai malintenzionati di accedere al dispositivo in maniera semplice. In pratica il sistema blocca il dispositivo per piccoli periodi di tempo se si sbaglia il codice di immissione. Se però i tentativi continuano ad essere errati, il tempo di blocco aumenta esponenzialmente.

Così sarà accaduto che il bambino di due anni avrà sbagliato ad inserire i primi cinque tentativi disabilitando lo smartphone per la prima volta, dopodichè questo avrà continuato a premere sullo schermo disabilitandolo una seconda volta per 5 minuti, stessa cosa al tentativo successivo per 15 minuti e per quello dopo ancora bloccandolo per 1 ora e così via.

La morale della storia

Il bambino a continuato a toccare il dispositivo finchè il tempo di disabilitazione non ha raggiunto l’assurda cifra di 25 milioni di secondi. La madre ha potuto fare ben poco a quel punto, certamente non poteva aspettare 47 anni e ha deciso di portare lo smartphone all’Apple Store di Shangai per ricevere assistenza. La cosa curiosa è stata che il tecnico non si è per nulla sorpreso alla vista del problema, anzi ha addirittura ironizzato sul fatto che il tempo raggiunto fosse poco. A detta sua infatti, anche altri utenti si sono recati in passato allo store per aver raggiunto tempi ancora più lunghi, addirittura fino 80 anni. Ovviamente il dispositivo è stato resettato ed ora è tornato nuovamente in funzione.

iPhone 7 Plus vs Samsung Galaxy S8 Plus vs OnePlus 5 confronto
Tutte le storie, normali o bizzarre, che siano possono insegnare qualcosa. Questa sicuramente insegna che non bisogna lasciare uno smartphone nelle mani di un bambino di 2 anni. La tecnologia è indubbiamente il futuro. E’ bene, però, che questa venga usata a tempo debito.

Questa storia ha una morale interessante per tutti quei genitori che pensano che la tecnologia possa far bene ai bambini. Se avete un iPhone, pensateci due volte prima di lasciarlo nelle mani del vostro bambino di due anni.

Francesco Bassetti
Francesco Bassetti
Studente universitario di biotecnologie appassionato al mondo Apple e della tecnologia in generale

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