In questi giorni, i fan di iPhone sono stati allarmati da una serie di voci che vedevano Apple in difficolta con la produzione dei nuovi iPhone 14. La problematica è reale, Apple sta affrontando dei piccoli intoppi con la fornitura di memorie e pannelli per i suoi smartphone di ultima generazione. La situazione, però, non è così grave come sembra. Scopriamo il perchè.
Oramai Apple sa molto bene che ogni anno possono verificarsi problematiche di ogni tipo a ridosso del lancio della nuova generazione di iPhone. Quest’anno, sono capitati problemi con la fornitura di alcuni componenti per iPhone 14. Fortunatamente, l’azienda si è coperta le spalle attuando diverse mosse “salvavita”. Le conseguenze dei problemi, quindi, saranno limitate, se non nulle!
iPhone 14: le scorte saranno sufficienti a soddisfare la domanda iniziale?
La gamma di iPhone 14 sarà tra le più richieste degli ultimi anni. Apple lo sa bene e per evitare che molti rimangano a mani vuote durante i primi mesi dopo il lancio ha pensato bene di portarsi avanti con la produzione. Secondo gli analisti, infatti, Apple ha avviato la produzione degli iPhone 14 molto tempo prima rispetto a quanto fatto con gli iPhone degli anni passati. In questo modo, anche con l’insorgere dei piccoli problemi con la fornitura dei componenti, non dovrebbero esserci problemi di scorte al lancio. Apple riuscirà tranquillamente e rispondere alla domanda in maniera adeguata.
Il lavoro di Apple per garantire la disponibilità del prodotto, però, non si è fermato solamente all’anticipo della produzione. In queste ore, è emerso che l’azienda ha assunto un nuovo fornitore di componenti per gli iPhone di fascia alta, 14 Pro e 14 Pro Max. Questo, proprio per assicurare la continuità della produzione dei melafonini. Se uno dei fornitori avrà mai problemi a soddisfare le richieste di Apple, l’altro compenserà aumentando le forniture. Niente paura quindi, se state programmando di acquistare i nuovi iPhone 14 al lancio, sappiate che non incontrerete particolari difficoltà (a differenza degli anni precedenti). Restate in attesa per tutti gli aggiornamenti a riguardo.
Ph. credit: Ian Zelbo via Twitter