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iPhone 13: quello che Apple non ha detto durante l’evento di presentazione

Lo scorso 14 settembre, Apple ha tenuto il tanto atteso evento di presentazione di iPhone 13. Nel corso del keynote, l’azienda ha a lungo elogiato la potenza dei nuovi smartphone definendoli nettamente superiori alla concorrenza. Quest’anno, però, Cupertino non ha parlato di un aspetto che solitamente è sempre in prima linea durante i suoi eventi. Di cosa si tratta? Scopriamolo insieme.

Ogni qual volta Apple presenta una nuova gamma di iPhone, una delle prime cose che annuncia è la maggiore potenza del chip rispetto alla generazione precedente. Lo scorso 14 settembre, la casa ha preferito evitare il confronto tra i vari iPhone 13 e iPhone 12. Perché? I chip A14 Bionic e A15 Bionic sono uguali? In molti se lo sono chiesti nelle scorse ore. Oggi, la risposta è parzialmente arrivata.

 

iPhone 13: i primi benchmark mettono i risalto la potenza

Quando Apple dice che iPhone 13 è lo “smartphone più potente presente sul mercato” ha ragione. Questo, perché già iPhone 12 con il suo chip A14 Bionic è stato considerato, fino ad oggi, alla stessa maniera. Quest’anno, consapevole della sua superiorità rispetto alla concorrenza, l’azienda si è lasciata un po’ andare. I nuovi chip A15 Bionic presenti sui nuovi iPhone 13 sono sì più potenti dei predecessori, ma non abbastanza per Apple da potersene vantare.

In queste ore sono trapelati online i primi benchmark effettuati con Geekbench 5.4.1 dei nuovi iPhone 13 e iPhone 13 Pro. I test sulla CPU hanno rivelato punteggi simili sia per la versione standard che per la versione Pro (intorno ai 1730 per le performance Single-Core e 4700 per le Multi-Core). Confrontando i punteggi con quelli ottenuti da iPhone 12 e iPhone 12 Pro, il miglioramento in termini di performance è di circa il 10%. I test sulla GPU hanno evidenziato una situazione differente. Sulla variante Pro, dove il chip A15 Bionic ha una GPU a 5 core, il punteggio ottenuto è stato di 14216, circa il 55% in più rispetto alla generazione precedente. Sulla variante base (GPU a 4 core) il punteggio è risultato migliore solo del 15%. In pratica, l’unica miglioria degna di nota sembra essere quella della GPU delle varianti Pro.

Appresi i dati, quindi, è chiaro il motivo per la quale Apple abbia deciso di confrontare i nuovi iPhone 13 con la concorrenza e non con i predecessori. Tralasciando la GPU delle varianti Pro, i miglioramenti di performance da chip A14 Bionic a A15 Bionic sembrano essere molto scarsi. Ovviamente, quanto appena detto si basa solo sui numeri. Non avendo ancora la possibilità di testare i nuovi smartphone, non possiamo dare per certi i risultati dei test. Per una conferma reale bisognerà aspettare i primi hands-on. Ricordiamo che i preordini di tutti gli iPhone 13 sono partiti proprio oggi. Il debutto ufficiale è previsto per il prossimo venerdì. Restate in attesa per tutti gli aggiornamenti a riguardo.

Ph. credit: Apple.com

Francesco Bassetti

Studente universitario di biotecnologie appassionato al mondo Apple e della tecnologia in generale

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