Recensione Google Pixel 7, il migliore e il più bilanciato

Date:

Share post:

Google Pixel 7 è lo smartphone da comprare, un top di gamma a tutto tondo in vendita ad un prezzo decisamente più basso dei diretti concorrenti, considerando appunto che il listino attuale parte da 649 euro. Vediamolo da vicino con la nostra recensione completa.

 

 

Design e Estetica

Dimensionalmente Google Pixel 7 è decisamente compatto, è quasi utilizzabile con una sola mano, dipendentemente dalla grandezza della stessa, e considerando l’andamento del mercato, la riteniamo una scelta assolutamente giusta e sensata. Nello specifico lo smartphone raggiunge 155,6 x 73,2 x 8,7 millimetri di spessore, ciò su cui non va a lesinare è sicuramente il peso, infatti raggiunge ben 197 grammi. A conti fatti offre la sensazione di essere un piccolo “mattone”, robusto, solido ed affidabile, che comunque si fa sentire una volta posizionato nella tasca dei pantaloni.

La back cover ha lo stesso design e form factor del fratello maggiore (e del successivo Pixel 7a), con una costruzione davvero pregevole, realizzata in vetro Gorilla Glass Victus, leggermente lucida ma con un ottimo trattamento oleofobico, ed il modulo delle fotocamere incluso in una fascia in alluminio satinato, che richiama tutta la struttura/frame (soluzione che conferisce eleganza e solidità).
Il design è veramente riconoscibile (ed è un bene), presenta certificazione IP68, sul lato sinistrro troviamo lo slot per la SIM, sul destro invece i due pulsanti per il volume e accensione/spegnimento. Nella parte inferiore ecco arrivare due speaker fisici, ed una porta USB-C 3.2.

 

Hardware e Specifiche

Google Pixel 7 presenta un pannello OLED da 6,3 pollici di diagonale, con risoluzione FullHD+ (1080 x 2400 pixel) e 416 ppi, rapporto d’aspetto 20:9 e rivestimento Gorilla Glassi Victus, perfettamente compatibile con l’always on display. Qualitativamente è molto buono, con dettagli e nitidezza ad ottimi livelli, senza però raggiungere il top della propria categoria, è completamente piatto, i colori sono ben bilanciati e fedeli alla realtà, senza mai risultare eccessivamente saturi o contrastati.

La luminosità massima di 1400 nit è più che sufficiente per l’utilizzo sotto la luce solare diretta, a migliorare l’esperienza complessiva troviamo anche il refresh rate fino a 90Hz, non gode della variabilità di alcuni suoi rivali, ma riesce ugualmente a fornire risultati più che soddisfacenti. Il processore è il Google Tensor G2, con coprocessore di sicurezza Titan M2, un octa-core da 2,85GHz a 5 nanometri, affiancato da una configurazione di base che prevede 8GB di RAM LPDDR5 con 128 o 256GB di memoria interna UFS3.1. Le prestazioni sono da assoluto top di gamma, non presenta rallentamenti o difficoltà in alcuna operazione, si può giocare tranquillamente con qualsiasi titolo presente sul Play Store; forse tende leggermente a surriscaldarsi, nella parte posteriore diventa più caldo di altri suoi competitor.

Lo sblocco del dispositivo può avvenire in due modi, sfruttando il sensore per le impronte digitali sotto il display, o il riconoscimento del viso. In entrambi i casi non abbiamo notato difficoltà o rallentamenti, segnale che comunque l’accesso al sistema è estremamente rapido. Il carrellino delle SIM non permette l’espansione di memoria, mentre la connettività è rappresentata dal 5G, WiFi 6E dual-band, bluetooth 5.2, GPS e chip NFC (come avete notato, è assente il jack da 3,5mm).

L’audio è stereo, vengono utilizzati entrambi gli speaker inferiori e la capsula auricolare, la qualità generale è molto buona, a livello dei top di gamma, il volume è invece nella media, non riesce a fargli fare quel salto di qualità che avremmo sperato di sentire.

 

Fotocamera, sistema operativo e batteria

Le aspettative fotografiche per questo Google Pixel 7 erano davvero altissime, e la resa finale non le ha per nulla disattese. Il comparto fotografico è composto da due sensori, un principale da 50 megapixel, con apertura F1.9 e stabilizzatore ottico integrato, affiancato da un secondario da 12 megapixel, con apertura F2.2 grandangolare (e supporto alla messa a fuoco automatica per gestire le macro).

In condizioni di forte luminosità, le immagini sono assolutamente eccellenti, gli scatti sono ricchi di dettagli e di una nitidezza di livello decisamente superiore. Ottima la gestione delle forti luci, mentre il bilanciamento del bianco non presenta difetti, i colori sono perfettamente riprodotti, risultando molto più realistici di altri top di gamma.

Riducendo la luce generale, il rumore digitale tarda ad arrivare, gli scatti restano perfettamente definiti, con un ottimo livello di dettaglio e di nitidezza. Data la presenza dello stabilizzatore ottico integrato, il micromosso è praticamente assente, i colori sono sempre ben tarati e fedeli, le immagini con scarsa luce sono rapidamente elaborate, con una modalità Notturna qualitativamente invidiabile. Sono inoltre presenti tutte le funzionalità software di base, come i ritratti, l’astrofotografia e le foto in movimento.

Anteriormente, invece, è stato posizionato un sensore da 10,8 megapixel, con apertura F2.2 ed una buona qualità generale. Le immagini sono definite e dettagliate, la nitidezza è ottima su tutta l’ampiezza del fotogramma, meno precise sui bordi dei soggetti, ma con colori abbastanza fedeli e tarati correttamente.

video sono registrati al massimo in 4K 60fps, l’autofocus funziona correttamente in ogni condizione di luce, senza mai essere nervoso o troppo “scattoso”, apprezzata la modalità Cinematografica che permette di sfocare lo sfondo anche nei filmati. La stabilizzazione, che ricordiamo essere ottica, permette di registrare senza problemi video in mobilità, con risultati sempre stabili ed affidabili.

Il sistema operativo è Android 13, senza personalizzazione grafica, come era lecito immaginarsi si gode della pura esperienza di Android Stock, con patch di sicurezza aggiornate a Maggio 2023. Il software è rapido, intuitivo ed esente da lag o rallentamenti di alcun tipo. Tra le funzioni più apprezzate abbiamo il Now Playing (che mostra i brani in riproduzione sul display), traduzione dei messaggi in tempo reale (che si estende non solo al testo, ma anche ai vocali o ai video), la funzione che permette di ottimizzare la riproduzione dei giochi, oppure la risposta testuale alle chiamate (in altre parole legge al destinatario ciò che state scrivendo).

La batteria è un componente da 4355 mAh, con ricarica rapida a 30 watt e ricarica wireless a 20 watt. L’autonomia è discreta, forse il suo tallone d’Achille, l’aspetto che meno ha convinto, si riesce a completare un giorno e mezzo di utilizzo intensivo, risultando essere nella media (avremmo sperato di raggiungere risultati migliori).

 

Google Pixel 7 – conclusioni

In conclusione Google Pixel 7 è lo smartphone top di gamma che ci saremmo aspettati da Google, un prodotto eccellente sotto molteplici punti di vista, a partire dal design elegante e solido, dimensioni compatte, ed un ottimo display a 90Hz. I pregi non terminano qui, il comparto fotografico è di altissimo livello, le performance non deludono, il software è molto fluido.

Dall’altro lato della medaglia troviamo invece una leggera tendenza a scaldare nella parte posteriore, ed una autonomia che non supera la media.

Related articles

TikTok fa un passo indietro: tolta l’app che pagava gli utenti

Nell'ultimo periodo si è ampiamente discusso di TikTok, realtà che non sta vivendo un grande periodo negli Stati Uniti,...

Il ruolo della vista e dell’olfatto nello stimolare l’attività del fegato

Il piacere di gustare un pasto delizioso coinvolge molti sensi, tra cui la vista e l'olfatto. Ma non...

La scoperta accidentale trasforma il sughero in una spugna di petrolio ecologica

Una scoperta fortuita da parte di un team di ricercatori internazionali potrebbe rivoluzionare la bonifica delle fuoriuscite di...

Sclerosi Sistemica: l’urgente bisogno dei farmaci salvavita

La sclerosi sistemica, una malattia autoimmune cronica rara, rappresenta una sfida significativa per i pazienti e gli operatori...