Il periodo che stiamo attraversando ci ha sicuramente insegnato, anche se già avremmo già dovuto farlo, a prestare maggiore attenzione alla nostra salute e igiene, a partire dalle mani e dai dispositivi che più utilizziamo quotidianamente. Data l’impossibilità di lavare con igienizzante o sapone i prodotti elettronici, sono comparsi sul web tanti sterilizzatori a raggi UV, in grado di uccidere circa il 99,9% di batteri e virus, annidati sugli oggetti che più utilizziamo. Uno di questi è l’LKM GekoClean, questa è la nostra esperienza dopo mesi di utilizzo.
Esteticamente il dispositivo appare essere decisamente semplice, realizzato interamente in plastica opaca (non si vedono quindi le ditate), presenta dimensioni di 218 x 123 x 45 millimetri, con un peso di poche centinaia di grammi. Viene alimentato direttamente tramite la presa microUSB posizionata nella parte posteriore, in confezione troviamo il cavo microUSB-USB di tipo A, ma nessun alimentatore per il collegamento alla corrente (non integra batteria).
Aprendolo, all’interno troviamo un ampio alloggiamento di 180 x 100 x 32 millimetri (smartphone fino a 6.5 pollici), utilissimo per sterilizzare con i raggi UV tutti i dispositivi elettronici e non solo. Originariamente è stato pensato per gli oggetti che utilizziamo ogni giorno, siano essi chiavi, mascherine, prodotti di cosmetica, tessere, portafogli o proprio la tecnologia; è molto comodo, l’unica nota negativa è lo spessore ridotto, non vi potrete alloggiare tutto ciò che vorrete.
Sempre nella parte interna troviamo una uscita USB, da utilizzare per ricaricare il dispositivo che vi alloggerete mentre lo state sterilizzando (supporta anche la ricarica wireless), nonché l’ingresso per gli oli essenziali. L’LKM GekoClean è anche perfetto per l’aromaterapia, non solo pulirà i device, ma li renderà decisamente profumati (sono compatibili tutti gli oli essenziali in commercio, non inclusi nella confezione).
L’avvio della sterilizzazione avverrà mediante la pressione dei pulsanti posizionati nella parte inferiore, al cui fianco troviamo la barra di avanzamento per comprendere appieno lo stato effettivo del processo (se volete attivare l’aromaterapia dovrete premere quello sul lato destro).
I recenti studi hanno confermato che sui nostri smartphone si accumula un quantitativo di germi addirittura 18 volte superiore a quanto osservato in un bagno pubblico, un forte segnale che un dispositivo come l’LKM GekoClean possa essere più che consigliato (dato che uccide circa il 99,9% dei batteri), sopratutto in un periodo come il corrente in cui il virus è sempre in agguato.
Dopo mesi di utilizzo mi sono trovato sicuramente molto bene, è comodo, facilissimo da utilizzare ed alla portata di ognuno di noi. La possibilità di ricaricare il device in fase di sterilizzazione è un po’ fine a sè stessa, poiché comunque saranno necessari al massimo 10 minuti per il procedimento completo. L’unica nota negativa riguarda l’assenza dell’alimentatore in confezione, nonché la ridotta profondità dell’alloggiamento, ne limita molto l’utilizzo.
Il prezzo è di 69,99 euro, lo potete acquistare sia sul sito ufficiale LKM, che naturalmente su Amazon.
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