Postal 4: No Regerts arriva ufficialmente su PS4 e su PS5, dopo il lancio avvenuto lo scorso anno su PC (non propriamente riuscitissimo), il titolo torna a far parlare di sé con una versione completamente rivisitata per le console di casa Sony, riuscirà a compiere passi in avanti? scopriamolo assieme nella recensione completa.
Il costrutto narrativo è semplice, e non sempre efficace, l’intera avventura si evolve in cinque giornate, semplicemente la settimana lavorativa, nel corso delle quali il personaggio si troverà a svolgere le più svariate mansioni, con imprese da compiere di livello crescente. Il tutto ha inizio con il furto del camper, mentre il personaggio, Postal Dude, ed il cane Champ stavano espletando i propri bisogni fisici; gli stessi si ritrovano letteralmente senza soldi e nessun futuro, giungendo con non poche difficoltà presso la cittadina di Edesin.
Qui la sua vita ricomincia daccapo, sarà costretto a svolgere tantissime mansioni, partendo dalle più basilari, come ad esempio addetto al servizio fognario, risolvendo vaie situazioni con la giusta dose di pazzia e violenza gratuita. Una narrazione che non spicca per originalità, né mordente.
Postal 4: No Regerts è un titolo sviluppato in Unreal Engine 4, uno dei motori grafici più potenti e comuni negli ultimi anni, ed a tutti gli effetti lo notiamo nella fluidità, in un frame rate comunque sempre stabile e piacevole nel corso dell’intera esperienza videoludica. L’utilizzo di texture dettagliate ed una buona dose di effetti di illuminazione rende l’avventura coinvolgente ed immersiva, anche se sono comunque presenti svariati difetti che ne riducono la qualità ed il livello generale.
In primis i tempi di caricamento, decisamente elevati che spezzano il ritmo e lo rendono troppo ridondante, in secondo luogo parliamo dell’ottimizzazione generale, si notano bug e compenetrazioni che verso la metà del 2023 non vorremmo sicuramente vedere, per non parlare comunque del dettaglio e la nitidezza generali, assolutamente non al livello degli altri titoli disponibili sul mercato.
Postal 4: No Regerts è un titolo open world, ambientato interamente presso la cittadina di Edensin, con suddivisione in quartieri (downtown, ghetto, parco giochi, base militare, terminal portuale e zona industriale), tutti caratterizzati da design e atmosfere pressoché uniche nel loro genere. Gli spostamenti avvengono tramite i classici mezzi di trasporto (auto, bici, moto e simili), oppure a piedi, la longevità è molto buona (la storia principale richiede circa 8 ore), data comunque la presenza di un valido numero di attività secondarie. Oltretutto gli sviluppatori hanno voluto spingere a fondo sulla volontà degli utenti di esplorare gli ambienti, con la possibilità di aprire liberamente ogni camera o stanza (peccato manchi il segnalatore di posizione nella mappa).
Gli scontri a fuoco sono chiaramente all’ordine del giorno, per questo motivo l’arsenale a disposizione è molto vario ed altrettanto pazzo, come dimenticare le gabbie di piccioni, le bombolette spray o gli scopettoni (quelli che si utilizzano per la pulizia dei pavimenti, per intenderci), utilizzabili tutti per l’offesa di cose e persone. Le missioni da svolgere sono semplici ed altrettanto divertenti, arricchite dalle citazioni più comuni, riprese ad esempio da altri giochi, dalle serie TV o dai film più conosciuti al mondo.
In conclusione Postal 4: No Regerts è un titolo che non comprende appieno le tecnologie di oggi e la concorrenza attualmente presente sul mercato, proponendosi come un gioco dalla grafica insufficiente, dotato di una intelligenza artificiale completamente rivedibile, ed un gameplay che cerca di divertire, senza però riuscirci fino in fondo.
L’umorismo nero che caratterizza la serie diverte, anche se pare essere con il freno tirato, ed essendo un qualcosa di già visto in passato, non incanta ed entusiasma come nei capitoli precedenti. Se volete passare qualche ora votata all’eccesso, a fare cose assurde che non troverete da nessun’altra parte, allora fa sicuramente al caso vostro.
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