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Google Pixel 2 ha un processore segreto dedicato alle foto, ma non funziona

Quest’anno Google ha presentato le soluzioni mobile phone top di gamma di seconda generazione stock-experience Android identificati con i rispettivi codici commerciali Pixel 2 e Pixel 2 XL. Dei due nuovi arrivati, in Italia è attesa soltanto la variante top-level con display maggiorato XL, giunta ultimamente per errore nei canali ufficiali di vendita italiani e poi preventivamente ritirata.

Si tratta di device decisamente unici e di una vera e propria rivelazione di mercato nel contesto commerciale europeo che l’anno scorso non ha avuto modo di poter apprezzare la prima generazione di prodotti. Quest’anno, ad ogni modo, i consumatori potranno contare su un numero davvero rilevante di innovazioni e funzionalità esclusive di ultima generazione introdotte da Mountain View nel contesto della nuova interazione Smart basata sull’Intelligenza Artificiale. 

Dopo essere stati eletti miglior camera phone dell’intero mercato mobile dagli esperti di Dx0Mark, con uno score assoluto di ben 98 punti, i Google Pixel Phone 2 viziano l’utenza con una chicca inaspettata che manifesta la presenza di un componente hardware inedito celato all’interno dell’elettronica del terminale e emerso soltanto nel corso di queste ore.

Nello specifico, si tratta di un nuovo processore grafico personalizzato chiamato Pixel Visual Core ancora inattivo ed indirizzato a senso unico alla gestione delle foto. Si tratta di un componente di eccezionale fattura basato, nel pieno della nuova filosofia societaria, sul paradigma dell’IA e del machine learning da adoperarsi allo scopo di offrire un importante valore aggiunto nel processo di elaborazione grafica delle immagini.

Il PVC è qualcosa di inaspettato, innovativo e del tutto inedito al pubblico. Rispetto ad un tradizionale ISP (Image Signal Processor), il Pixel Visual Core si pone avanti anni luce nel processing fotografico che si conferma, in questo caso, quale componente del tutto indipendente al pari di una soluzione SoC per l’elaborazione dati.

Abbiamo già avuto modo di apprezzare l’eccellente lavoro svolto da Google nel segmento imaging Google Pixel 2, ma la scoperta di questo nuovo sistema a pochi giorni di distanza da una commercializzazione su larga scala, ed in previsione di un miglioramento continuo nella gestione dei processi fotografici, rinnova il nostro entusiasmo nei confronti di un terminale eccellente, il cui prezzo di listino è ora ampiamente giustificato dal nuovo layer di implementazioni.

Ma perché questo processore dedicato non può ancora funzionare? Comprerò il Google Pixel 2 XL senza la speranza di poter contare su questo straordinario nuovo componente? La risposta è ovviamente no, visto e considerato che nei piani della compagnia rientra il fatto di propendere ad un’attivazione diretta del sistema in occasione dell’ormai imminente rilascio degli update software ad Android 8.1 Oreo.

Contestualmente al roll-out pubblico delle nuove funzioni legate al PVC, il pacchetto verrà reso disponibile anche agli sviluppatori che potranno integrarlo e migliorarlo all’interno delle loro applicazioni allo scopo di sfruttare gli affinamenti e le ottimizzazioni corrisposte dagli algoritmi avanzati per il punta e scatta con tecnica HDR+.

Il Google Pixel Visual Core SoC si fa corrispondere ad un’avanzata unità CPU avente una sua intelligenza indipendente basata sulle potenzialità di un core processor ARM A-53 con tanto di memoria RAM di supporto ed 8 core IPU (Image Processing Unit) che fanno capo ad un sistema bus di collegamento diretto tra questo processore e l’unità principale Qualcomm Snapdragon 835 a 10 nanometri che quest’anno incrementa ulteriormente le prestazioni garantendo al contempo un risparmio energetico notevole al pari delle soluzioni concorrenti top-level che equipaggiano la medesima soluzione.

Quale valore aggiunto offre sulla carta questo straordinario componente? Riportando quanto corrisposto da Google in fase di intervista, questo processore è in grado di processare le immagini 5 volte più velocemente del processore principale e con un consumo di batteria decisamente inferiore rispetto alla controparte diretta.

Oltre questo non secondario aspetto legato alle performance assolute del comparto processing si aggiungono le possibilità fornite dal motore IA di elaborazione e riconoscimento intelligente basato su un algoritmo software di ultima generazione che interviene quando il processore è in uso tramite opportune applicazioni.

Si tratta di un componente di eccezionale fattura che la dice lunga sulle intenzioni di una società che, al pari della concorrente Apple e di altre realtà di mercato, potrebbe presto decidere di propendere per la realizzazione in proprio di un sistema mobile a microprocessore.

Che Google Corporation possa optare per una rottura delle relazioni di dipendenza con il fornitore Qualcomm? Questo non possiamo ancora dirlo, ma l’idea di design mobile modulare e le enormi risorse della società fanno ben sperare su un fruttuoso avvenire fatto di soluzioni su misura e pronte a rivoluzionare seriamente il mercato.

Tu che cosa ne pensi al riguardo? Stai aspettando anche tu l’apertura del mercato di vendita per i Google Pixel 2 XL? Non hai ancora le idee chiare sulle innovazioni corrisposte a questi incredibili top di gamma? Consulta pure la scheda tecnica che trovi a fondo pagina e rilascia pure qui tutti i tuoi personali commenti.

Scheda Tecnica Completa Google Pixel 2 XL

 

Display: Pannello Capacitivo Multi-Touch Optic AMOLED QHD+ Resolution 18:9 borderless con diagonale da 6 pollici @2880 x 1440p e densità in pixel di 538ppi con sistema Ambient Display Active e rivestimento protettivo made in Cornig per il Gorilla Glass Generazione 5

Processore: Octa-Core System Qualcomm Snapdragon 835 10 nanometri 64-bit (4 × 2.35 GHz Kryo & 4 × 1,9 GHz Kryo)

GPU: Adreno 540

Memoria RAM: 4GB LPDDR4X SD-RAM System

Memoria ROM: 64/128 GB con tecnologia UFS 2.1

Fotocamera Principale Posteriore: 12.2 Megapixel Single-Lens Technology con tecnologia di stabilizzazione ottica di immagine (OIS,) HDR e sistema di messa a fuoco automatica rapida laser @f/1.8

Fotocamera Secondaria Anteriore: 8 Megapixel a fuoco fisso e con apertura focale @f/2.4

SIM-Card: Formato Nano-SIM Single-Card

Connessioni: 4G LTE (supporto e-SIM), WiFi ac doppia banda 2.4GHz/5GHz, NFC, Bluetooth 5.0 LE ed USB 3.1 Type-C Gen.1 reversibile, GPS con GLONASS Geo-System e BeiDou System

Sensori: Luminosità ambientale, Proximity sensor, scanner biometrico per le impronte digitali posteriore, accelerometro, giroscopio, bussola, barometro, Active Edge System

Dimensioni: 157,9 x 76,7 x 7,9 mm

Peso: 175 grammi

Batteria: 3.520mAh non removibile con funzione di ricarica rapida (15 minuti di ricarica = 7 ore di autonomia)

Sicurezza: scanner intelligente integrato per le impronte digitali disposto sul retro, Resistenza Acqua e polvere secondo standard IP67

Funzioni Esclusive: Compatibilità Google DayDream VR

Sistema Operativo: Android 8.0 Oreo Stock Version

Prezzo al lancio: €989

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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