Apple Corporation, appena uscita vittoriosa dalla disputa sulle proprietà intellettuali slide-to-unlock contro la sudcoreana Samsung Electronics ed ora impegnata sul fronte giudiziario Qualcomm per il ban delle vendite iPhone in Cina, si porta al centro di una nuova questione internazionale volta ad accertare presunte violazioni di brevetto in relazione all’adozione dei sistemi a doppia fotocamera la cui paternità è stata rivendicata da una società con sede in Israele chiamata Corephotonics, la quale afferma che i sistemi multimediali punta e scatta iPhone 7 Plus ed iPhone 8 Plus violano quattro dei suoi brevetti.
La società israeliana, fondata nel 2012 dal Dottor David Medlovic, professore della prestigiosa Università di Tel Aviv ed ex scienziato a capo del governo israeliano, sostiene la mancanza di accordi espliciti di licenza che sarebbero dovuti seguitare alla sottoscrizione dopo un’intesa iniziale che si è risolta poi in un nulla di fatto in relazione al perfezionamento delle tecnologie Dual-Lens Mobile.
La scissione dei rapporti d’intesa tra Apple e Corephotonics ha portato ad una chiusura delle trattative e dei progetti a seguito di un manifestato interesse da parte della società di Tim Cook, la quale ha comunque provveduto alle implementazioni Dual-Cam Technology con l’avvento delle soluzioni di mercato iPhone 7 Plus dell’anno scorso.
Trattasi, secondo quanto sancito dalle fonti, di violazioni di brevetto che coinvolgono 4 disegni progettuali realizzati nel periodo compreso tra il 2012 ed il 2015. Due di questi brevetti riguardano espressamente l’ottica del teleobiettivo, mentre gli altri si applicano al contesto del doppio sistema di apertura focale multipla e dell’ottica zoom.
Il report preliminare della nuova causa pone sottolineatura al fatto che il sistema realizzato dalla società israeliana conti sull’utilizzo di due obiettivi a lunghezza focale fissa inclusi per le ottiche in Tele e Grandangolari che sono di fatto state utilizzare senza permesso a bordo delle ultime due generazioni di prodotto.
In un modo o nell’altro, inoltre, la causa ha coinvolto anche i consumer che indirettamente starebbero violando le condizioni di utilizzo in luogo di un acquisto basato su presupposti commerciali scorretti perpetrati da Apple.
Il procedimento giudiziario ai danni della società californiana verterà sul divieto espresso di utilizzare le soluzioni Dual-Cam per i propri dispositivi e sul rimborso del capitale utilizzato per sostenere le spese legali. Con grande sorpresa resta tagliato fuori dalla questione il nuovo iPhone X, che pur prevede l’ausilio delle tecnologie Dual-Lens shooting.
Ulteriori informazioni e dettagli verranno rilasciati una volta stabiliti i termini delle violazioni ed i relativi procedimenti. Vi invitiamo pertanto a sintonizzarvi sui nostri canali ed abilitare le notifiche per rimanere aggiornati in merito ad ulteriori sviluppi.
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