Si prevede che, entro il 2050, la popolazione mondiale arrivi a 9,6 miliardi di persone (per il 66%, abitanti in aree urbane) e la società svedese Plantagon sta sviluppando un modello di plantscraper, l’agricoltura industriale urbana del futuro, interamente robotizzata. L’azienda sta costruendo a Linköping (Svezia) una struttura agritechture, alta 60 metri, per la quale ha già investito 40 milioni di dollari grazie al sistema di crowdfunding (chiedendo agli investitori di cofinanziare il progetto).
E’ stata chiamata The World Food Building e sarebbe in grado di sfamare oltre 5.000 persone all’anno. Funzionerà in modo idroponico. Che significa? Le verdure cresceranno senza suolo grazie a soluzioni ricche di sostanze nutritive a base di acqua.
La colossale azienda agricola sarà in gran parte automatizzata, secondo quanto ha dichiarato Hans Hassle, CEO di Plantagon. La costruzione di questo edificio è iniziata nel 2012 e dovrebbe concludersi entro il 2020.
Plantscraper o fattoria biologica del futuro nei centri urbani
Plantagon, società svedese impegnata nel settore food-tech (tecnologia alimentare), ha avanzato la proposta di costruire in varie città diversi plantscraper, edifici a grattacielo o a forma di torre che contengono gigantesche industrie agritechture al coperto ed uffici.
Plantscraper è un termine che deriva dal neologismo tra plants (piante) e skyscrapers (grattacieli), in una parola ‘grattacielo di piante’.
Con questo progetto, la società svedese Plantagon intende offrire una soluzione eccezionale, che potrebbe diventare un modello internazionale per la cosiddetta agricoltura verticale urbana.
E’ una soluzione alle crisi alimentari che interessano da tempo il pianeta con, in più, la possibilità di risparmiare una quantità enorme di energia e di carbonio. Oltretutto, quasi la metà dell’energia utilizzata per produrre non verrebbe dispersa ma riutilizzata nel sistema di riscaldamento a pavimento degli uffici.
The World Food Building: la fattoria biologica del futuro vista da vicino
Il plantscraper in fase di costruzione in Svezia produrrà circa 550 tonnellate di cibo biologico all’anno in un ambiente chiuso, climatizzato e pulito; quanto basta per sfamare circa 5.500 persone ogni anno. Questa fattoria biologica del futuro a 16 piani sarà strutturata in questo modo: la parte posteriore (2/3 dell’edificio) includerà uffici e sale riunioni, quella anteriore (il restante terzo) sarà adibita alla serra biologica.
Altre aree della torre ospiteranno ristoranti per impiegati e pubblico ed è previsto anche un mercato dove singoli individui, ristoranti locali e rivenditori di generi alimentari potranno acquistare direttamente le verdure.
Per la crescita delle colture, si utilizzerà sia luce naturale che i LED (calibrati su specifiche frequenze di luce per ottimizzare la produzione).
Paragonando la fattoria verticale per l’agricoltura urbana del futuro concepita da Plantagon ad una fattoria all’aperto tradizionale di pari dimensioni, in questa struttura innovativa verrà prodotto più cibo utilizzando minori risorse ambientali, meno quantità di terra e acqua. Grazie a questa ‘torre’ si potranno ‘risparmiare’ 1.100 tonnellate di emissioni di CO2 e 50 milioni di litri d’acqua all’anno.
I robot avranno il compito di eseguire gran parte dei processi dell’agricoltura tecnologica: in questo modo, i costi operativi previsti saranno mantenuti bassi.
I prossimi piani di Plantagon
Plantagon ha già sviluppato una serra biologica del futuro a forma di globo, un plantscraper che prevede una linea di produzione alimentare a spirale, in grado di spostare automaticamente le piante dal basso verso l’alto (e viceversa) nella fase di crescita. L’intero ciclo dovrebbe durare intorno ai 30 giorni anche se tutto dipende dal raccolto.
I progettisti svedesi di The World Food Building e la stessa azienda Plantagon si augurano che questa prima struttura agricola del futuro incoraggi centri urbani in tutto il mondo a realizzare strutture del genere, di grandi dimensioni e per molteplici usi.
Considerando la sovrappopolazione prevista entro il 2050, sarà necessario realizzare altri progetti simili per sfamare intere città a corto di terra, acqua ed altre risorse.
Le varie aziende provvederanno a firmare i leasing per trasferirsi al grande edificio di Linköping, una volta che la struttura sarà completata.
Plantagon è in trattativa con altri sviluppatori in Svezia ed altri Paesi (Singapore, USA, Hong Kong, Shangai) per la realizzazione di altri plantscraper.