Spesso le nostre abitudini possono non essere la cosa migliore per la nostra salute. Magari da anni siamo abituati a bere un cappuccino dolce ogni mattina, o delle bibite zuccherate durante la giornata, ma siamo sicuri che queste abitudini siano corrette per la nostra salute? Soprattutto una volta raggiunto il traguardo dei 50 anni dovremmo iniziare a prestare maggiore attenzione alle nostre abitudini. Ecco dunque 10 consigli dei nutrizionisti su cosa non bere dopo i 50 anni.
Assumere troppi zuccheri non è mai una buona idea, a qualsiasi età, ma soprattutto dopo i 50 anni, bisogna prestare particolare attenzione alla quantità di zucchero che si assume. Il problema secondo i nutrizionisti è che spesso non pensiamo alle bevande come una fonte di zucchero. Bisogna prestare dunque particolare attenzione al contenuto di zucchero nelle bibite e all’aggiunta di zucchero a caffè, cappuccino, tè e tisane.
Lo zucchero può infatti aumentare il rischio di obesità, malattie cardiache e insulino-resistenza, un fattore chiave nello sviluppo del diabete di tipo 2. Una dieta ricca di zucchero può anche contribuire ai disturbi dell’umore e aumentare il rischio di demenza, ipertensione, malattie del fegato e alcuni tipi di cancro.
I nutrizionisti spesso considerano l’alcol come ‘calorie vuote’, in quanto fornisce al corpo un apporto calorico senza aggiungere nessun valore nutritivo, inoltre contengono zucchero. Anche se si sceglie di consumare bevande alcoliche senza zucchero, queste possono comunque contribuire all’aumento di peso a causa della loro mancanza di fibre, proteine, grassi o altri nutrienti che contribuirebbero a sentirsi sazi e soddisfatti.
Questo può portare ad una eccessiva assunzione di calorie, spesso portando anche a rinunciare ad un’opzione più nutriente invece di rinunciare ad un secondo bicchiere di birra o vino. Questo non significa che dobbiamo rinunciare completamente alle bevande alcoliche, ma sarebbe meglio consumarle solo di tanto in tanto e scegliendo quella che è migliore bevanda alcolica per noi.
Un’altra abitudine dannosa per la salute, e non solo per chi ha più di 50 anni, è quella di non bere abbastanza acqua. Ci si preoccupa a volte così tanto di porre attenzione sul consumo di bevande alcoliche o zuccherate che ci si dimentica la nostra fonte fondamentale di idratazione: l’acqua.
Non bere abbastanza acqua è infatti un aspetto molto serio è ugualmente problematico. Un’assunzione insufficiente di acqua può portare alla disidratazione e alla stitichezza. Se abbiamo difficoltà a bere della semplice acqua, possiamo aggiungervi limone, menta o anche una spruzzata di succo in modo da renderla più appetitosa e cercare di bere di più.
Molte bevande hanno un alto contenuto di sodio e bisogna porvi attenzione in quanto un’assunzione eccessiva di sodio può aumentare il rischio di problemi di salute e malattie. Ad esempio, una quantità eccessiva di sodio nel sangue può causare ritenzione di liquidi, aumentando il rischio di ipertensione.
Dato che una volta che si sono superati i 50/55 anni, l’ipertensione è già un rischio di per sé, aumentare eccessivamente il consumo di sodio attraverso le bevande può aumentare pericolosamente i rischi, portandoci a soffrire di ipertensione da cui possono scaturire malattie cardiovascolari e ictus.
Inoltre, un’elevata assunzione di sodio aumenta il flusso di calcio nelle urine, che induce il corpo a espellere il calcio dalle ossa. Questa condizione è particolarmente importante per tutte le donne sopra i 50 anni che sono o si avvicinano alla menopausa. La carenza di calcio è infatti spesso un problema dopo la menopausa e può eventualmente portare a una bassa densità ossea o all’osteoporosi.
Nei cocktail e nei miscelati spesso sono contenuti soda, zucchero e sciroppi, additivi che aggiungono molte calorie e sono ricchi di zuccheri. Questo tipo di bevande infatti possono aumenta il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. Sarebbe dunque più opportuno scegliere bevande meno complesse e cercare comunque di limitare il consumo di bevande alcoliche.
A qualsiasi età bisogna evitare di mischiare l’alcol con le medicine ma, raggiunti o superati i 50 anni, bisogna prestarvi particolare attenzione per evitare danni irreversibili. con l’avanzare dell’età è più probabile che ci vengano prescritti farmaci e spesso alcuni vanno assunti quotidianamente. Se dobbiamo assumerli all’ora dei pasti dunque, meglio evitare di bere vino o alcolici durante il pasto.
I farmaci ed i medicinali spesso sono metabolizzati o smaltiti dal fegato che viene quindi sottoposto ad un certo stress. Aggiungere alcool può essere pericoloso dato che questa sostanza può essere tossica per il fegato.
Riguardo alle abitudini giornaliere, molti di noi sono abituati ad un bicchiere di vino al pasto o magari una birra dopo il lavoro ma, una volta raggiunti i 50 anni, meglio smettere di consumare queste bevande ogni giorno, secondo i nutrizionisti. Queste calorie giornaliere si sommano e possono rendere difficile la gestione del peso.
Quando invecchiamo, il nostro corpo diminuisce il suo fabbisogno di calorie, aggiungere quindi le calorie vuote dell’alcool senza nessuno dei nutrienti necessari per la nostra salute, può non essere la scelta migliore.
Foto di bridgesward da Pixabay
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