Ormai lo sappiamo che dietro l’emergenza dovuta al coronavirus si sono create un numero infinito di cospirazioni. Una di quelle che ha preso più piede e che è rimbalzata online a più non posso è quella che vede il 5G come parte attiva di tutto questo, con effetti diversi a seconda del complottista a cui si chiede.
Nel Regno Unito sembra che questa credenza abbiano raggiunto dimensioni più grandi rispetto che da altre parti. Se tipo in Italia possiamo contare sulle dita della mano gli attacchi basati su questa credenza, per lo più ispirate proprio da quello che avviene in UK, oltre Manica la situazione ha raggiunto livelli tragici.
5G e coronavirus: i numeri della cospirazione
Una delle compagnie responsabili per il mantenimento di una grande fetta dell’infrastruttura del paese ha segnalato 63 episodi di abuso verso i propri dipendenti, tutto questo solo dal primo aprile; 20 di questi sono avvenuti nelle ultime due settimane. Con i numeri segnalati da altre compagnie si arriva a ben 180 episodi del genere.
Oltre all’attacco ai responsabili della manutenzione c’è l’assalto all’infrastruttura stessa. Dal 30 marzo sono stati attacchi e incendiati ben 77 alberi di connessione. Sono praticamente solo la metà perché ci sono state segnalazioni anche di 74 attacchi falliti. Nelle ultime due settimane gli attacchi sono stati 16.
I numeri della stupidità. Non c’è altro modo definirli. Il collegamento tra coronavirus, Covid-19 e la rete di ultima generazione non ha nessun fondamento scienziato, ma difficile aspettarsi altro quando nel 2020 c’è chi continua a credere che la Terra sia piatta.