News

Accordo di Parigi: il cambiamento climatico non si riesce ad arginarlo

Il cambiamento climatico sta diventando sempre di più una brutta gatta da pelare, una ricerca dell’Università dell’East Anglia, infatti, ha sottolineato una discrepanza significativa tra i risultati a cui potrebbero portare le azioni che gli Stati hanno promesso di mantenere, con quelli che sono gli obiettivi da raggiungere (ovvero la riduzione di 1,5 gradi).

La stessa ricerca, pubblicata direttamente su Nature, mostra un divario delle emissioni davvero preoccupante, con una riduzione promessa dagli Stati entro il 2050 di emissioni di CO2, che dimostra essere di 3,2 miliardi di tonnellate inferiore, rispetto a quanto sarebbe necessario per il raggiungimento di 1,5°C.

 

Cambiamento climatico: il futuro non è roseo

Lo stesso Dottor William Lamb, principale esponente dello studio, sottolinea che “senza una riduzione delle emissioni in modo rapido in ogni settore, il limite di 1,5 gradi non potrà mai essere raggiunto; il piano deve essere rivisto con una riduzione dell’utilizzo del carbonio, con l’ausilio delle energie rinnovabili ed una maggiore tutela delle foreste”.

I paesi“, prosegue Lamb, “devono aumentare l’ambizione, le azioni concrete e la consapevolezza per cercare di ampliare i metodi che permettono di rimuovere l’anidride carbonica, con una profonda azione di riduzione delle emissioni“.

Una soluzione potrebbe essere una maggiore collaborazione tra gli stati, così da riuscire a ridurre la domanda di energia, e facilitare il passaggio verso l’energia sostenibile, riuscendo così a ridurre la differenza verso l’obiettivo preposto di “soli” 400 milioni di tonnellate di CO2 (contro le 2,5 miliardi dello studio). Un piccolo passo in avanti verso un mondo più pulito e meno inquinato.

Denis Dosi

Appassionato di tecnologia e di scrittura sin dalla tenera età, mi laureo in Ingegneria Informatica presso il Politecnico di Milano nel 2016. Ora lavoro con Focustech riuscendo a combinare le mie due più grandi passioni.

Recent Posts

Batteri e nanoplastica: una combinazione letale

La plastica quando si degrada non fa altro che diventare frammenti ancora più piccoli e potenzialmente più pericolosi per la…

23 Maggio 2025

10 errori scientifici che hanno cambiato il mondo: dal pacemaker al velcro

Nella storia della scienza, alcune delle scoperte più rivoluzionarie non sono nate da esperimenti perfetti, ma da errori, disattenzioni e…

23 Maggio 2025

Social Media e Depressione: Un Nuovo Studio Dimostra il Legame Diretto

Un nuovo studio pubblicato da un team di ricercatori della University of North Carolina ha stabilito un legame causale tra…

23 Maggio 2025

Stanchezza Post-COVID e Intestino: Scoperto un Legame con l’Infiammazione Intestinale

Molte persone che hanno superato l’infezione da COVID-19 continuano a soffrire di sintomi debilitanti per settimane o mesi. Tra questi,…

23 Maggio 2025

Ti ho segnalato per sbaglio: occhio al messaggio truffa

Una nuova truffa social si sta diffondendo negli ultimi giorni. Un messaggio, apparentemente inviato da un vostro contatto vi fa…

23 Maggio 2025

Gli occhiali smart Apple potrebbero arrivare entro i prossimi due anni

Sono anni che si parla di occhiali smart firmati Apple. Dopo che l'azienda ha lanciato uno strabiliante visore AR/VR e…

22 Maggio 2025